Volare basso
un volare basso s'invischia nella melassa d'infantili ricordi
quando la luna era lo scrigno dei sogni
e un'altalena dondolava corpi d'aria
a fare la vita leggera
3.4.25 . Giordano Genghini nel suo gruppo Facebook. “Ho apprezzato molto questo post (…) con la sua mirabile capacità di dire, o fare intuire, l’essenziale in pochissime parole, la “vita leggera” dell’infanzia è, e concordo, il tema centrale di questa bellissima lirica. In tale “vita leggera”, che qui ritorna negli “infantili ricordi”, tutto è magia (personalmente, però, non definirei, negativamente, “melassa” queste dolci immagini): ineffabilmente stupende sono le due metafore che, usando il minor numero possibile di parole, fanno rivivere tale passato, “quando la luna era / lo scrigno dei sogni” (e che meravigliosa allitterazione sonora, anche!) e quando “un’altalena dondolava / corpi d’aria”. Con due sole espressioni, caro Felice, hai riportato me – e, credo, molti altri tuoi lettori – nel tempo “leggero” della nostra infanzia, benché essa sia stata diversa per ognuno di noi. Altro che “melassa”: questo tuo testo è per me – e, credo, non solo per me – un dono di prezioso valore che, a mio avviso, solo una poesia straordinaria come la tua può offrire a chi ha ricevuto, senza alcun merito, la possibilità di comprenderla e di godere della tua magia di “creatore del linguaggio”. Molte grazie, dunque, per questo tuo post… “
.