Manifesto (non complottista)
Là fuori milioni di persone esprimono idee di distruzione e morte per l’umanità. E intaccano poco alla volta la società, quella che in cui vivono in modo contingente e quella più vasta dell’umanità. È un lavoro di fino, il loro, che comincia col modificare il senso della parole, arbitrariamente, in base a gusti momentanei della gente che loro stessi hanno instillato, attraverso la creazione di bisogni indotti. Perché se fai credere alla gente che qualcosa gli è indispensabile, penderà dalle labbra di chi glielo dice, come un drogato dipende dal suo spacciatore. Noi siamo coscienti che la realtà può influire su di noi solo per quanto noi stessi glielo permettiamo. Perciò non siamo tra quelli che ascoltano idee 'miracolose', spesso ammantate di ‘buon senso’, perché sappiamo che se continuiamo a coltivarle, certe idee, non le potremo più sradicare dalla nostra mente. Noi, invece, ci fermiamo a concepire idee per sostenere e, lì dove è stata ferita, ricostruire la società umana.