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taccuino di poesie adolescenziali ritrovato nel disordine

come petali di ciliegio il vento disperde tutto e camminiamo lontano; più le ossa crescono meno riusciamo a dormire più gli occhi si aprono più vediamo lontano e lontano non vogliono vedere

vedo tronchi di liane nella nebbia fuori, e oltre, fuochi di viole si arrampicano sugli alberi come fiamme

la mente è vuota e vasta percorsa da fulmini d'acciaio e meduse che sbocciano per un istante