FINE
What I was made for?
Domanda da un milione di sesterzi, prima o poi tutti ce la poniamo e non sempre o solo in conseguenza di momenti bui. A volte è una specie di curiosità scientifica: che fine ha la nostra presenza nel mondo? Il testo tende a parafrasare il film, la protagonista è una bambola che si sente usata ma, si, vi è già capitata questa sgradevole sensazione, magari sul lavoro però ferisce di più se avviene nella sfera personale.
Molto di più.
Ti senti un limone senza più succo da donare, una scorza dura che rischia di diventare il tuo futuro modo d'essere pur se non ti apparterrebbe ed ecco la domanda. Da lì una valanga di considerazioni nefaste fino al “dimenticarsi d'esser felice” che anche in questo mondo infame dovremmo pretendere.
Mai cedere, cadere si ma cedere mai, fino all'ultima boccata d'aria volere un respiro e non un sospiro.
Spetta a tutti.
Altrimenti che fine avrà la nostra fine?
What I was made for [Billie Eilish]