out

chi non muore si...permette di vivere ancora [out] La verità è figlia del tempo [F. Bacon]

COSÌ

I colpi bassi della vita possono renderti aspro come il monte o l'agrume, i dolori farti roccia di vetta ma se hai un minimo di caldo nel cuore non saranno le angherie patite a renderti bastardo.

Tutt'altro.

VAPORE

Siamo fatti per gran parte d'acqua e quando troviamo chi, fatto raro, riesce a scaldarci nel modo giusto, giusto per noi...ecco...da acqua diveniamo vapore in grado d'entrare ciascuno nell'altro per “sentire dentro” una parte di chi vorremmo vivere.

Vivere fuori.

FORSE

E poi, noi, a volte non siamo altro che polvere da gettare in occhi altrui sperando di confondere e confonderci.

Dimenticando chi siamo per divenire ciò che vorremmo.

BLACK

Estraggo un brano scritto da Catherine Black e ritrovo l'ottimismo utile, non la stupida speranza nel domani dorato bensì la costruzione attiva che cerca di “cavare” dalle schifezze qualcosa di buono.

“Ma il dolore non ha uno scopo, bambina mia. Succede e basta, e non puoi farci nulla però puoi decidere come usarlo, questo sì. Devi lasciarlo parlare, senza aver paura di ascoltare quello che dice. Di solito urla, sappilo. E poi, dopo che ha urlato e ha bruciato e ha spezzato, quando di lui è rimasta solo una brutta cicatrice che fa male col vento da cui escono fantasmi durante la notte – usalo. È una leva. Può servire per scardinare gabbie, per saltare fossi o anche solo per sbattere via la polvere dalle tue ali come se fossero tappeti. Ti ha mangiato un pezzo di anima , li senti gli spifferi gelidi che entrano? Te ne serve uno nuovo, deve ricrescere e non può ricrescerti un pezzo di anima nuova se continui ad alimentarla di cose vecchie. Il dolore è come il ghiaccio d'inverno e tu sei un seme rannicchiato nel terreno: puoi morirci in quella morsa fredda oppure puoi diventare più forte e sbocciare a primavera. Scegli tu.”

Catherine Black

Ecco: scegliere anche quando sembra non sia possibile.

Nella vita ci sono cose che ti cerchi e altre che ti vengono a cercare: non le hai scelte e nemmeno le vorresti ma arrivano e dopo non sei più uguale. A quel punto le soluzioni sono due: o scappi cercando di lasciartele alle spalle o ti fermi e le affronti. Qualsiasi soluzione tu scelga ti cambia e tu hai solo la possibilità di scegliere se in bene o in male.

Giorgio Faletti

Il libero arbitrio consiste nel destreggiarsi tra i sentieri che ci si parano davanti.

1956 > OGGI

′′Per soffocare in anticipo ogni rivolta, non bisogna agire violentemente. I metodi come quelli di Hitler sono superati. Basta creare un condizionamento collettivo talmente potente che l'idea stessa di rivolta non verrà nemmeno più alla mente degli uomini. L' ideale sarebbe formattare gli individui fin dalla nascita limitando le loro abilità biologiche innate. In secondo luogo, si prosegue il condizionamento riducendo drasticamente l'istruzione, per riportarla ad una forma di inserimento professionale. Un individuo ignorante ha solo un orizzonte di pensiero limitato e più il suo pensiero è limitato a preoccupazioni mediocri, meno può ribellarsi.

Occorre garantire che l'accesso alla conoscenza diventi sempre più difficile ed elitario. Che il divario si aggravi tra il popolo e la scienza, che le informazioni destinate al grande pubblico siano anestetizzate da qualsiasi contenuto sovversivo. Soprattutto niente filosofia. Anche in questo caso bisogna usare la persuasione e non la violenza diretta: diffonderemo massicciamente, attraverso la televisione, intrattenimento lusinghiero sempre emotivo o istintivo. Faremo gli spiriti con ciò che è inutile e divertente. È buono, in una chiacchierata e in una musica incessante, evitare che lo spirito pensi (NdR mojto docet!). Metteremo la sessualità in prima fila negli interessi umani: come tranquillante sociale, non c'è niente di meglio. In generale si farà in modo di bandire la serietà dell'esistenza, di trasformare in derisione tutto ciò che ha un valore elevato, di mantenere una costante apologia della leggerezza in modo che l'euforia della pubblicità diventi lo standard felicità umana e modello di libertà. Il condizionamento produrrà così da sé una tale integrazione, che l'unica paura – da mantenere – sarà quella di essere esclusi dal sistema e quindi di non poter più accedere alle condizioni necessarie alla felicità.

L' uomo di massa, così prodotto, deve essere trattato come quello che è: un vitello e deve essere sorvegliato come deve essere un gregge. Tutto ciò che permette di addormentare la sua lucidità è socialmente buono, ciò che minaccia di svegliarla deve essere ridicolizzato, soffocato, combattuto. Ogni dottrina che mette in discussione il sistema deve essere prima designata come sovversiva e terrorista e chi la sostiene dovrà poi essere trattato come tale.”

L' Obsolescenza dell'uomo 1956 Günther Anders

LUCIO

Finisce il tributo televisivo per Lucio Battisti mentre inizia il mio viaggio nei ricordi tra note e sassi, nel mare nero dei dolori mentre navigo sulle emozioni dell'amarsi un po', dell'amare un po'. Il mondo, la vita, una donna fosse per un minuto o per ciò che mi resta da vivere. E morire.

GUADO

A volte le cose non vanno come speriamo e ci troviamo nel guado: annegare o cercare una nuova riva? Con la prima opzione possiamo sparire rimanendo legati al fallimento, nostro o del nostro credo, con la seconda possiamo arrivare a compiere il ciclo della vita. In modo diverso dall'atteso, probabilmente, ma comunque completo.

PAGLIACCI

Prendo spunto dalle parole di Enrico Mentana scritte su Instagram: «Ma quanto tempo dovremo perdere ancora dietro il libro di un generale, gonfio dei più beceri argomenti, mille volte già sentiti, su sessualità, immigrazione e diritti civili? Abbiamo contemporaneamente un deficit di natalità che mette a rischio il futuro produttivo e quello pensionistico, la necessità immediata di coprire centinaia di migliaia di posti di lavoro per cui non si trova personale, ma anche un flusso incontrollato di migranti di problematica gestione, un impoverimento dei lavoratori a basso reddito con stipendi erosi dall'inflazione, uno Stato dei conti pubblici che ci impedisce adeguate manovre sociali, l'attuazione del Prr avvolta dalle nebbie di ritardi e inefficienze (e l'elenco sarebbe ancora lungo). Bene, con tutto ciò la politica corre dietro a un bislacco compendio di luoghi comuni retrogradi, solo per lanciare segnali agli elettori a dieci mesi dalle europee, quando del libro del generale non si parlerà più (sempre che qualcuno non lo candidi...)».

Ecco, perché da SUBITO non smettiamo di fare pubblicità ad un tànghero medagliato di cui apposta non pronuncio il nome? Del resto se abbiamo 'sta gente nella sala comandi è perché il popolino (ignorante come mai nella storia d'Italia) ha messo certe X a casaccio credendo di apporre la loro firma abituale. Si, perché solo l'ignoranza permette quest' infamia, mi auguro che non tutti i votanti “maggioritari” siano così marci nell'anima come certi medagliati.

PENSIERI

Sai, oggi non so per quale motivo ho ricordato i miei genitori e dopo il primo secondo di “smarrimento” realizzando che (in teoria) sono solo ho poi pensato alla meraviglia che sarebbe stata vedervi insieme. Almeno una volta. Mio padre, fine esteta, mi avrebbe fatto i complimenti per bellezza e portamento e mia mamma (che credeva in fate e gnomi) avrebbe elogiato la tua anima. Mi sono ritrovato così in una specie di film fatto di domeniche e feste, di risate e magari fitte discussioni tra il pragmatismo paterno e la fiaba materna con noi in mezzo a stare qui e là a seconda del momento. Saresti piaciuta un mondo a loro, saresti entrata dentro a quel sentire particolare che si respira quando vecchia e nuova famiglia si mescolano, come l'aroma del caffè con quello dei biscotti caldi della domenica. E si, ancora una volta, vedo il tuo esser vicina ai tuoi, lo vedo e vivo, sento il calore di ciò che ancora hai e che scalda, ravviva, riempie d'un amore “diverso” e bello. Stringi i denti quando lo star loro vicina può pesare, stringili e sorridi, tornerà in te un giorno come pace e serenità oltre all'oggi che già VI rende più sereni.