IMMAGINA
Piove. Di brutto. E subito penso al dolce divertimento del rifugiarsi insieme sotto a quel micro ombrello mezzo rotto. Noi sotto. Mani bagnate, i tuoi capelli sono ancora più belli, umidi e crespi, sorridi e non posso far altro che baciarti. Ancora e ancora.
Immagino tutto questo mentre sono al tavolino del bar, poco distante vedo una coppia giovane con un bel bimbo. Lui è buono, giochicchia e osserva mentre papà e mamma spippolano sui rispettivi schermi: ecco, è tutto uno schermo una vita così. Forse quello che vorrei è e sarà pura fantasia ma lo crederò irrealizzabile solo quando sarò nella cassa di mogano, non un attimo prima.