LATTE
Aveva letto ciò che mai avrebbe creduto possibile, una visione dissonante del passato rispetto a come sapeva fosse stato vissuto e da allora ogni favella s'era strozzata all'epiglottidie fino al mancar respiro. Disperato bisogno di tenerezza, la dolcezza che vorrebbe pare persa nella nebbia del tempo ma ecco improvviso un ricordo, valvola di sfogo, cortocircuito attivato dall'inconscio per superare la fase asfittica. Un profumo rinato dalla mente eppure ora lo sente e con esso rivive attimi intensi, di quelli che nessuno schizzo di fango potrà distorcere: torna a quando puliva il faccino della “sua” ricciolosa piccola con la mustela, un latte puzzolente che al contatto con la pelle della nanetta diveniva sublime essenza. Magia inspiegabile: una puzza cambiava in aroma suadente solo perchè il cotone intriso reagiva con quella pelle di pesca a dimostrare che le cose cambiano. Tutto cambia per azioni o reazioni, per chimica o sensibilità...perfino la Princess subito infastidita dal freddo del latte passava dall'incazzoso al sorriso in un attimo.
Ecco ciò che siamo: attimi.