PENSIERI

Sai, oggi non so per quale motivo ho ricordato i miei genitori e dopo il primo secondo di “smarrimento” realizzando che (in teoria) sono solo ho poi pensato alla meraviglia che sarebbe stata vedervi insieme. Almeno una volta. Mio padre, fine esteta, mi avrebbe fatto i complimenti per bellezza e portamento e mia mamma (che credeva in fate e gnomi) avrebbe elogiato la tua anima. Mi sono ritrovato così in una specie di film fatto di domeniche e feste, di risate e magari fitte discussioni tra il pragmatismo paterno e la fiaba materna con noi in mezzo a stare qui e là a seconda del momento. Saresti piaciuta un mondo a loro, saresti entrata dentro a quel sentire particolare che si respira quando vecchia e nuova famiglia si mescolano, come l'aroma del caffè con quello dei biscotti caldi della domenica. E si, ancora una volta, vedo il tuo esser vicina ai tuoi, lo vedo e vivo, sento il calore di ciò che ancora hai e che scalda, ravviva, riempie d'un amore “diverso” e bello. Stringi i denti quando lo star loro vicina può pesare, stringili e sorridi, tornerà in te un giorno come pace e serenità oltre all'oggi che già VI rende più sereni.