RACCONTI
Nel ricordare episodi dell'anno scorso non cerco di metterti in difficoltà o di rivivere miei momenti di disagio, penso a come apparentemente identiche parole o atteggiamenti possano avere valenze nettamente più profonde. Se ci pensi già allora c'erano i “ti amo” e gesti conseguenti ma tu stessa oggi hai detto “ero diversa, è passato molto tempo”. In realtà non è molto cronologicamente però la densità pare più melmosa di allora. Densa. Vera. Sei sempre entusiasta della vita, credo lo fossi già da bambina e per questo (forse) hai percorso strade evidentemente “problematiche”, l'hai fatto con la tua gioia innata, col tuo vedere il buono ovunque. Ora sei tornata entusiasta, sei tornata in te, dai racconti (e dalle mie sensazioni) già qualche anno dopo il matrimonio quell' entusiasmo era rimasto per puntiglio più che per “sentire” e che dire del 2022 fino all'autunno? Non eri entusiasta (o almeno non credo), non eri te, non eri la bimba che ora vedo o sento quando parla dei progetti, delle persone. Della vita. Quella vera.