RI-CORDA

C'è più di una teoria che dimostra come i ricordi lontani siano spesso falsi, cioè siano “costruiti” per renderci sicuri, per darci fondamenta esperienziali solide su cui basare scelte future. Partendo da un vissuto farlocco. Soluzione? Valutare ciò che di recente, al momento o presumibilmente come scommessa ci “fa stare bene”, quel qualcosa le cui sensazioni viviamo ora e non come reminescenze di vibrazioni passate, magari versosimili ma commiste a speranze che abbiamo cementificato chiamandole ricordi. RI-CORDA, ho sempre pensato a questo come un segno di legame, un prigione del passato, non necessariamente negativa, basta sapere che spesso ce la costruiamo da soli, non è un dato oggettivo ma -forse- solo ciò che vorremmo per avvalorare scelte. ​ ​Ci penserò.