CECITA’
Il Sole illumina il tuo stanco profilo, abbagliato da una collana di perle rosse e intimorito dal tempo della solitudine. Sotto i tuoi sguardi premurosi e tristi volano i segni delle brusche parole che ti hanno ferito nel tuo peregrinare in un passato avvolto nel mistero. Il fruscio dei tuoi pensieri spaventati si posa sull’aspra dolce terra, incastonata tra i monti selvaggi e sospesa nel vortice dei ricordi di una gioventù in fuga verso la libertà.
Accompagnati dalle tue debolezze i tuoi passi annunciano un mite sospiro che precipita nell’incertezza di un vago futuro, mentre le tue fragili mani si aggrappano alla vita e la tua anima rapita dal vento lascia che lievi lacrime solchino il tuo etereo volto, testimone della sorda cecità che ci afferra ogni giorno.