[sguardi]

indifferenza

29 gen 2022 | tg24.sky.it

Famoso per gli scatti sul flamenco, l'85enne fotografo svizzero si è sentito male quando era tarda sera e si è accasciato sul marciapiede, in zona Place de la Republique. Per nove ore nessuno lo ha soccorso, è morto di ipotermia. La denuncia dell'amico giornalista Michel Mompontet: “Morto di indifferenza”

È morto di freddo, da solo, su un marciapiede nel centro di Parigi: il fotografo svizzero Renè Robert, 85 anni, nella tarda serata di martedì 18 gennaio stava tornando a casa dopo aver cenato, si trovava in Rue de Turbigo, vicino Place de la Republique, e – forse per un malore – si è accasciato al suolo. È stato soccorso solo nove ore dopo, all’alba di mercoledì 19, quando un senza tetto ha chiamato i soccorsi. Tardi, troppo tardi: Robert era morto nella notte di ipotermia. Nell’indifferenza generale. Con ogni probabilità, tutti coloro che passavano da quella via lo hanno scambiato per un clochard, steso a terra a dormire, e nessuno si è preoccupato di sincerarsi delle sue condizioni. La tragica storia di morte e indifferenza viene raccontata ora dal suo amico Michel Mompontet, giornalista del servizio pubblico televisivo francese. E accende le polemiche in tuta la Francia.

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