[sguardi]

Rassegna stampa didattica

Ansa | 16 febbraio 2022

La Corte costituzionale ha dichiarato inammissibile il referendum sulla depenalizzazione della coltivazione della cannabis.

Lo ha detto in conferenza stampa il presidente Giuliano Amato. La Corte costituzionale ha bocciato anche il referendum sulla responsabilità civile diretta dei magistrati , dichiarando l'inammissibilità del quesito. Si terrà invece il referendum che ha l'obiettivo di riconoscere nei consigli giudiziari il diritto di voto degli avvocati sulle valutazioni di professionalità dei magistrati.

Sono altri 4 i referendum ammessi dalla Corte costituzionale in materia di giustizia, ma l'esame degli altri quesiti prosegue.

Lo sottolinea la stessa Consulta in una nota. Quelli sinora dichiarati ammissibili riguardano l'abrogazione delle disposizioni in materia di incandidabilità, la limitazione delle misure cautelari, la separazione delle funzioni dei magistrati e l'eliminazione delle liste di presentatori per l'elezione dei togati del CSM. “I suddetti quesiti – si spiega nella nota- sono stati ritenuti ammissibili perché le rispettive richieste non rientrano in alcuna delle ipotesi per le quali l'ordinamento costituzionale esclude il ricorso all'istituto referendario”.

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Metà paesi lo vogliono e metà no, e la crisi energetica e i progetti di transizione ecologica rendono le divergenze ancora più gravi

2.02.2022 | ilPost.it

In questi mesi in cui la crisi energetica sta colpendo tutta Europa (in alcuni casi i prezzi dell’energia sono perfino raddoppiati in un anno), si sono create notevoli divisioni tra governi ed esperti su come affrontare la carenza di energia, ridurre la dipendenza energetica dell’Europa dall’estero, in particolare dalla Russia, e al tempo stesso rispettare gli obiettivi della transizione ecologica.

Una delle questioni più dibattute riguarda il nucleare, che per alcuni sarebbe la risposta a molti di questi problemi, mentre per altri sarebbe un investimento nella direzione sbagliata, se non addirittura un rischio.

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29 gen 2022 | tg24.sky.it

Famoso per gli scatti sul flamenco, l'85enne fotografo svizzero si è sentito male quando era tarda sera e si è accasciato sul marciapiede, in zona Place de la Republique. Per nove ore nessuno lo ha soccorso, è morto di ipotermia. La denuncia dell'amico giornalista Michel Mompontet: “Morto di indifferenza”

È morto di freddo, da solo, su un marciapiede nel centro di Parigi: il fotografo svizzero Renè Robert, 85 anni, nella tarda serata di martedì 18 gennaio stava tornando a casa dopo aver cenato, si trovava in Rue de Turbigo, vicino Place de la Republique, e – forse per un malore – si è accasciato al suolo. È stato soccorso solo nove ore dopo, all’alba di mercoledì 19, quando un senza tetto ha chiamato i soccorsi. Tardi, troppo tardi: Robert era morto nella notte di ipotermia. Nell’indifferenza generale. Con ogni probabilità, tutti coloro che passavano da quella via lo hanno scambiato per un clochard, steso a terra a dormire, e nessuno si è preoccupato di sincerarsi delle sue condizioni. La tragica storia di morte e indifferenza viene raccontata ora dal suo amico Michel Mompontet, giornalista del servizio pubblico televisivo francese. E accende le polemiche in tuta la Francia.

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Alla cerimonia virtuale anche l’avatar del padre morto della sposa

Corriere della Sera | di Alessandra Muglia |27 gennaio 2022

C’è la voglia di bypassare la pandemia e non rinunciare alla grande festa dei «grossi grassi matrimoni indiani». C’è il desiderio di essere dei pionieri. E infine la vera magia: avere tra gli oltre duemila invitati anche il padre della sposa, morto pochi mesi fa. Sogni destinati ad avverarsi per la prima coppia indiana che ha deciso di convolare nel metaverso, un ambiente virtuale 3D dove i partecipanti possono interagire tra loro utilizzando avatar animati, come in un videogioco.

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Antonella Beccaria | www.articolo21.org | 24 Gennaio 2018

Oggi è da tempo un cittadino americano che vive oltre Atlantico e che ha un allevamento di cani a Snohomish, Stato di Washington, il “Del Littorio International Dobermann”. Il 28 maggio 1974, però, era un studente con un diploma da geometra che abitava a Sant’Ambrogio Valpolicella, in provincia di Verona. Figlio di un artigiano che lavorava il marmo, per campare dipingeva quadri e vendeva fiori. Ma fin da quando esplose la bomba in piazza della Loggia, a Brescia, l’interesse dell’autorità giudiziaria per Roberto Zorzi, nato il 2 settembre 1953 a Merano e da non confondere con il più noto neofascista Delfo, naturalizzato giapponese, si legava alla sua militanza politica, che dal disciolto Ordine Nuovo l’aveva portato ad aderire ad Anno Zero.

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Dal suo profilo Facebook

Stento a crederci. Forse c'è qualcosa che non funziona più bene nella mia testa: quel che accade non riesco a spiegarmelo. In Italia non se ne parla neanche, siamo impegnati a eleggere l'uomo della Goldmann Sachs oppure un altro chissenefrega. Ma quello che sta accadendo alla frontiera orientale del continente è situazione più prossima alla guerra atomica che io abbia visto in vita mia. Avevo undici anni ai tempi della crisi dei missili per Cuba, e ricordo che non si parlava d’altro. Oggi nessuno parla più con nessuno, zitti e Mosca. A proposito, ricapitoliamo i fatti.

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Il caso avvenuto a Venturina: “Dalle famiglie delle giovani che lo hanno insultato non è arrivato alcun messaggio di scuse”

www.iltelegrafolivorno.it | 26 gennaio 2022

Campiglia Marittima (Livorno), 26 gennaio 2022 – “Ho finito le lacrime. Vedo mio figlio che cerca di togliere gli sputi dal suo giacchetto”. Parla così il padre del bambino ebreo di 12 anni che domenica 23 gennaio è stato aggredito da due quindicenni con frasi terribili «Stai zitto, sei un ebreo, devi morire nei forni». Frasi agghiaccianti per le quali c'è stata una mobilitazione in tutta Italia. Frasi sulle quali è intervenuto anche il Ministro dell'Interno Luciana Lamorgese, condannando un episodio che riporta la mente a tempi bui. Il tutto nelle ore in cui si celebra la Giornata della Memoria.

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Non è la prima volta che un’utente subisce una molestia nella realtà virtuale, e si è discusso sulle possibili soluzioni

Il Post | 21 dicembre 2021

Tra le numerose perplessità emerse a margine del dibattito sul metaverso e, in particolare, sul tipo di metaverso presentato a ottobre scorso dall’amministratore delegato di Meta Mark Zuckerberg, una delle più condivise e citate ha riguardato una serie di problemi di sicurezza online, in parte prevedibili e in parte no, che potrebbero interessare il nuovo ecosistema virtuale. Un esempio di questi problemi, riportato dal sito The Verge, è stato reso noto da un’utente che all’inizio di dicembre ha detto di essere stata molestata in una versione beta di Horizon Worlds, una piattaforma multiplayer di realtà virtuale sviluppata da Meta e disponibile negli Stati Uniti e in Canada dal 9 dicembre scorso per le persone di almeno 18 anni.

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“Birds Aren't Real” fu improvvisata per scherzo da un 19enne americano, e oggi vuole combattere «la follia con la follia»

Il Post | 15 dicembre 2021

Nel gennaio del 2017 il 19enne Peter McIndoe era a Memphis, in Tennessee, in visita ad alcuni amici, quando si trovò tra una manifestazione femminista contro Donald Trump e un’altra di sostenitori del neopresidente statunitense. Senza pensarci troppo, McIndoe scrisse su un cartello “Birds Aren’t Real”, gli uccelli non sono veri, e poi vagò improvvisando sul momento una finta teoria del complotto: gli uccelli non sono veri, il governo li ha uccisi tutti per sostituirli con avanzatissimi droni attraverso i quali controlla la popolazione. «Fu una cosa spontanea» ha raccontato McIndoe al New York Times, «ma anche una considerazione sull’assurdità di quanto stava succedendo».

McIndoe si è ritrovato a raccontare cosa gli passò per la testa quel giorno al più importante giornale al mondo perché da allora la sua teoria secondo cui “Birds Aren’t Real” ha guadagnato molti seguaci, la stragrande maggioranza dei quali è ovviamente ben consapevole del fatto che si tratti della parodia di una vera teoria del complotto, come per esempio QAnon, il movimento ormai diffuso in molti paesi del mondo che crede che il pianeta sia controllato da un giro di ricchissimi e potentissimi pedofili satanisti.

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La Repubblicana Marjorie Taylor Greene aveva scritto di «moltissimi decessi causati dal vaccino per il coronavirus»

Marjorie Taylor Greene | Il Post | 3 gennaio 2022

Domenica Twitter ha sospeso a tempo indefinito l’account personale della parlamentare statunitense Marjorie Taylor Greene, deputata Repubblicana per lo stato della Georgia, per aver diffuso informazioni false sulla pandemia da coronavirus.

Twitter ha annunciato il blocco dell’account dopo che sabato Greene aveva pubblicato un tweet in cui **sosteneva falsamente che negli Stati Uniti ci fossero stati «moltissimi decessi causati dal vaccino per il coronavirus». ** Greene è nota per essere da tempo contraria ai vaccini, e in un caso aveva addirittura paragonato i certificati vaccinali alle punizioni inflitte dai nazisti agli ebrei nei campi di concentramento.

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