Un tempo
Un tempo circolava l'idea che il fine della crescita economica fosse non solo per la potenza economica del Paese, ma soprattutto per il benessere dei suoi cittadini.
Quindi, il compito della politica economica era quello della piena utilizzazione delle sue risorse, prima di tutto verso il lavoro e la lotta alle diseguaglianze.
Le culture riformiste maturarono attraverso questo percorso, ed ancora oggi questo, secondo me, dovrebbe essere il discrimine tra destra e sinistra. I partiti sono da sempre soggetti collettivi di parte.
Quindi, Γ¨ sbagliato operare per piacere a tutti perchΓ© esiste sempre un conflitto e bisogna decidere da che parte stare.
Se un partito vuol piacere a tutti deve difendere anche i privilegi e gli interessi giΓ soddisfatti a scapito dei diritti e degli interessi negati.
Oggi, da una parte c'Γ¨ una crescente opulenza per pochi, dall'altra una rapida caduta sempre piΓΉ in basso per molti.
O si sta con gli uni, o si sta con gli altri.
Tony Judt, un intellettuale riformista americano morto prematuramente, in un libro di alcuni anni fa, scriveva: βsenza idealismo, la politica si riduce ad una forma di contabilitΓ sociale, all'amministrazione di uomini e cose. Il conservatore puΓ² sopravvivere senza problemi, ma per la sinistra Γ¨ una catastrofeβ.
Fiorenzo M.
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