VolontΓ governative
Come temevamo all'indomani del suo giuramento come ministro, CarloNordio conferma la volontΓ del Governo guidato da GiorgiaMeloni di riformare la giustizia nel senso auspicato sin dal 1994 da Silvio Berlusconi. Vale a dire impunitΓ per i potenti e repressione per i deboli.
La limitazione delle intercettazioni, anche per mafia, le misure cautelari da togliere ai giudici per le indagini preliminari, il depotenziamento delle norme contro i corrotti (giΓ ridicole di per sΓ©), la definitiva abolizione dell'abuso d'ufficio (giΓ pesantemente limitato nel 2020 per contrastare βla paura della firmaβ). Per non parlare di ventilate riforme della Costituzione, giΓ applaudite da pezzi dell'opposizione oramai indistinguibili dalla maggioranza sul tema.
Un menu giΓ visto, cui ha preparato il terreno la pessima riforma della giustizia Cartabia, con annesso bavaglio ai giornalisti (e anche a noi ricercatori), passata nel silenzio assoluto delle oggi opposizioni, le quali dovrebbero fare barricate e invece strizzano l'occhio alla maggioranza in nome del βsenso di responsabilitΓ β.
E' evidente come si voglia impedire alla magistratura di colpire quei comitati d'affari che sono pronti a trasformare i fondi del Pnrr nell'ennesima occasione di arricchimento privato, anzichΓ© di rilancio del nostro Paese.
Per quel poco che possiamo, continueremo a difendere l'indipendenza della magistratura e a denunciare questo clima da restaurazione, soprattutto in ambito antimafia. Se vogliono ridurre la lotta alla mafia a uno sventolio inutile di santini agli anniversari delle Stragi, sappiano Lor Signori che noi non ci stiamo.
P.S. Al Ministro che dice che vigilerΓ sulle violazioni del segreto istruttorio, ricordiamo, in caso non lo sapesse, che questo Γ¨ stato abolito nel 1989, sostituito dal segreto investigativo. E meno male che faceva il pm fino a qualche anno fa...
Nicola Cava
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