Il problema delle migrazioni verso l'Italia e l'Europa.

Al momento non c'è, ne in passato c'è mai stato un vero dibattito e un vero programma statale per affrontare il problema della migrazione. La sensazione è che questo argomento sia stato sempre affrontato con emotività e superficialità, il che è alquanto singolare per uno Stato che si professa moderno e democratico.

Ovviamente non si tratta di fare entrare in Italia i migranti e dargli un minimo di accoglienza, perché questo è un aspetto marginale di un problema molto più ampio.

Un primo aspetto è quello del mercato del lavoro. Per accogliere migranti e non doverli mantenere a vita o non farli finire a delinquere, dobbiamo avere una disponibilità di posti di lavoro e di capacità di formazione e acculturamento dei migranti. Ovviamente la disponibilità di posti di lavoro e di formazione deve essere disponibile anche per gli italiani.

Al momento non c'è questo requisito.

Un secondo aspetto è la mancanza di una struttura funzionale ed efficiente per l'accoglienza, la formazione e la acculturazione dei migranti per favorirne l'integrazione nel tessuto sociale ed evitare la loro emarginazione e ghettizzazione. Tutti i migranti con permesso di soggiorno dovrebbero firmare un documento in cui si impegnano a rispettare le leggi e la cultura italiana, il nostro stile di vita e a non tentare mai di cambiarle. Si impegnano a non fare proselitismo religioso e a non agire secondo le loro vecchie tradizioni se queste sono in contrasto con le leggi e la cultura italiana . Non è positivo che si creino quartieri di migranti in cui si continuino a comportare come se fossero ancora nel loro Paese. I migranti devono accettare le regole della nostra società ed adeguarsi a queste. Questo deve essere un prerequisito, insieme allo studio della lingua e della cultura italiana, per avere il permesso di soggiorno.

Un problema da non sottovalutare è l'arrivo di un numero di maschi molto superiore a quello delle femmine. I maschi adulti avranno forti stimoli di tipo sessuale da una società molto più libera e questo aumenterà il rischio di atteggiamenti aggressivi e maschilisti.

Occorrerà quindi una grande struttura di assistenza per seguire tutti i singoli individui e aiutarli nel percorso di integrazione.

Ovviamente sarebbe opportuno che ci fosse una struttura nei Paesi da cui arrivano i migranti, che si occupasse della selezione e dei visti d'ingresso.

Tutto questo non dovrà in alcun modo sottrarre energie e finanziamenti ai disagiati italiani, per non creare attriti tra comunità di bisognosi.

Quindi , assistenza, case popolari, posti di lavoro, formazione, sanità e scuola dovranno essere disponibili per tutti senza discriminazioni.

Ultimo, ma forse più importante è lo stanziamento di fondi per realizzare tutto questo , altrimenti parlare di accoglienza agli immigrati è solo fumo negli occhi.