Riflessioni sui comportamenti asociali sempre più diffusi e come ha reagito la politica fino ad oggi.

Ormai da diversi decenni si è manifestata la tendenza della politica ad innalzare il limite tra ciò che è legale e ciò che non lo è. Mi riferisco ai comportamenti delinquenziali , in particolare verso la proprietà e meno verso la persona. Questo innalzamento della tolleranza si evidenzia anche tra le persone. Capisco che uno Stato non può permettersi di avere un controllo capillare del territorio e tantomeno evitare tutti i crimini che si commettono, ma proprio per questo andrebbe svolto un intervento educativo , presso le scuole o sui media, atto a ridurre questo tipo di comportamento illeciti. Nello stesso tempo chi delinque andrebbe sanzionato, in maniera progressiva, ma certa e senza scappatoie. Al momento in Italia leggi sembrano più portate a favorire gli aggressori piuttosto che le vittime. Sembra che alcuni reati , come il furto nei suoi vari generi e la rapina , siano quasi sempre impuniti. Mentre anche nei reati verso la persona le maglie della legge si sono ammorbidite, in quanto le sanzioni sono spesso inefficaci e piene di scappatoie. Stiamo diventando una società lassista e pronta a subire i torti che ci propinano. Non so cosa accadrà in futuro, ma si sta tirando troppo la corda e questa alla fine , la storia ci insegna, che si rompe. Ad una azione sempre corrisponde una reazione uguale e contraria. Questo lassismo è uno dei fattori che contribuisce a indebolire la democrazia e questa non è una buona notizia.