Filosofia o filosofie?
Una tesi diffusa vuole che la filosofia sia una espressione culturale tipica dell’Occidente. Non esisterebbe dunque una vera e propria filosofia in Oriente; vi sono, certo, espressioni del pensiero, ma si tratta di forme più mistiche e religiose che realmente filosofiche. Questa tesi giustifica dunque lo studio scolastico della sola filosofia occidentale, non avendo le idee diffuse presso altri popoli alcuna rilevanza filosofica. Se anche non si può negare che esista una attività di pensiero universale, espressione della stessa razionalità umana, tuttavia quel modo particolare di esercitare il pensiero che va sotto il nome di filosofia è una creazione originale e propria dell’Occidente. A questa tesi si possono fare diversa obiezioni. La prima è che, come abbiamo visto, la stessa filosofia occidentale è stata ed è molte cose diverse. Due filosofi occidentali possono essere più distanti tra di loro che un filosofo occidentale e uno orientale. La seconda è che non ha molto senso dire che la filosofia è solo occidentale dal momento che è nata in Occidente ed ha caratteristiche proprie. Seguendo questo modo di ragionare, bisognerebbe negare che esista una architettura orientale, dal momento che il concetto di architettura è occidentale e le costruzioni occidentali hanno uno stile caratteristico, diverso da quelle orientali o islamiche. Se consideriamo con attenzione culture come quella indiana o cinese, ci accorgiamo che in esse si trovano le stesse domande della filosofia occidentale, e che anche i metodi spesso non sono così distanti; molto sviluppata in India è, ad esempio, la logica. Sembra più corretto considerare la filosofia occidentale come la manifestazione di una ricerca di significato che è universale; questo atteggiamento porta anche a scoprire punti di contatto significativi e interessanti tra pensatori di tradizioni e culture diverse. Studiare in parallelo la filosofia occidentale, quella indiana, quella cinese e così via è impossibile. Quello che si cercherà di fare sarà proprio l’analisi di questi punti di contatto. Nel percorso di analisi della filosofia occidentale si apriranno continue finestre interculturali, che hanno lo scopo di mostrare che anche in altre culture esistono espressioni del pensiero degne di attenzione e di rispetto.