IL PROBLEMA DEI TRE CORPI – Cixin Liu.
A volte, la fantasia spiega la realtà meglio della razionalità. Questo libro dello scrittore cinese Cixin Liu, primo volume della trilogia “Memoria del passato della Terra”, racconta una storia colma di scienza e fisica quantistica, usando magistralmente l'inventiva propria dei grandi narratori di fantascienza come Isaac Asimov. La vicenda prende l'avvio dalle follie della Rivoluzione Culturale cinese della fine degli anni '60, in cui molti scienziati e intellettuali caddero vittima dell'ideologia. Cixin Liu imposta il romanzo costruendolo intorno all'ansia dell'uomo nell'indagare i limiti della scienza e della materia stessa, per cercare risposte a domande fondamentali: esiste la vita, là fuori, nell'universo? E se sì, come potremmo entrare in contatto con intelligenze extraterrestri? Quale potrebbe essere il nostro rapporto con “loro”? Quali conseguenze potrebbe avere nella nostra società l'impatto con una civiltà aliena? Cixin Liu ci dice che la risposta potrebbe non piacerci. Durante la lettura (avvincente e complessa), ho avuto l'impressione che questo libro sia caratterizzato da una forte “polarizzazione”: una rigorosa dualità, infatti, percorre tutti gli elementi fondamentali della trama, degli ambienti, dei personaggi e dei sistemi, proprio come il simbolo del Tao, in cui i due elementi opposti, il bianco e il nero, pur restando separati, si completano a vicenda, si attraggono e si compenetrano, pur restando distinti e separati. Non a caso, paradossalmente, la vera protagonista principale è la forza di gravità.