hello world

Benissimo! comincia l'avventura! Raccontiamo un po' come nasce questo blog, e a che cosa serve. ATTENZIONE! questo post può contenere tecnicume da webmaster pre-millenial.

Ho in mente di fare un viaggio nell'America del Sud, verso la fine di ottobre (2021!), e mi piacerebbe documentarlo, così come ho fatto in passato, per altri viaggi o altre esperienze.

Di piattaforme ne ho usate un paio; la prima fu un software che non so neanche se esiste ancora: eravamo nel 2005, la gente usava cose come phpBB, phpnuke, wordpress era uno tra i tanti, drupal era ancora alla versione 4 o 5, e wikipedia italiana aveva poco più di 30mila articoli. Il mio primo blog di viaggio lo scrissi proprio su un software che estendeva phpBB e gli dava funzioni tipo blogging, homepage e non ricordo più che altro. Inutile dire che il sito è poi morto, ma per fortuna ho un export xml di quei racconti.

Per i siti successivi ho sempre usato wordpress. Sono fan di wordpress: perché si può installare un po' dappertutto, si può estendere il codice con plugin, e – soprattutto – perché se usi un wp.com il tuo sito è gratuito. Ed anche pressoché immortale.

Poi è successo qualcosa: ho cominciato a cercare i contatti per il viaggio. Ho fatto una cernita di temi che mi interessano, fatto un po' di ricerche in rete, e scoperto che la maggior parte delle persone e collettivi che trattano questi temi hanno anche un account instagram. O meglio, una percentuale cospicua della loro attività web è pubblicata su questa rete. Sì, diciamocelo, aprire un sito classico non va più tanto di moda, e molti utenti preferiscono ritagliarsi il loro fazzoletto di terra su una delle tante reti: facebook, instagram, twitter... perché è facile, rapido, gratuito (il prodotto sei tu!), e soprattutto la gente è lì.

Quando chiesero a un ladro perché avesse fatto una rapina in una banca, questi rispose “perché lì stanno i soldi”.

Ovvio: i social network mainstream offrono la massa critica di utenti che dà l'apparenza della visibilità (Vedi Network effect ). Anche se poi in realtà per guadagnare un po' di follower ce ne vuole..

E però pure mi scoccia che diventiamo tutti dei prodotti da comprare e vendere, profilati fin nelle mutande e trackati pure quando andiamo al cesso (soprattutto! perché tanti portano con sé il cellulare, per scrollare il loro schermo mentre sono seduti sulla tazza) Ho fatto un po' di ricerche e non ricordo neanche come, sono arrivato su Mastodon. Avevo già aperto un account mesi fa, quando mi ero documentato un po' di più sull'affaire Cambridge Analytica, ma non vi avevo trovato nulla di soddisfacente (su Mastodon): la solita rete piccola, marginale, tipo “we” di Riseup, con un risicato numero di utenti, tutti in lingua inglese, che parlano di cose che non mi attirano. Valutazione superficiale, forse accresciuta dal fatto che, su mastodon, non c'è un meccanismo di “discovery” come su reddit o instagram, tipo “dimmi cosa ti interessa e ti propongo 20 persone da seguire e 100 post che sicuramente ti piaceranno”. Su mastodon gli account da seguire te li devi cercare tu. Uno per uno. Ed io non seppi farlo: non trovai spunti interessanti e abbandonai il Fediverso dopo il primo login. Il Fediverso è interessante quando c'è qualcosa da leggere; ed è per questo che mi sembra fenomenale i lavoro di chi ha impostato i bot che ciucciano l'RSS di siti interessanti tipo giornali online o associazioni e popolano mastodon con contenuto interessante a partire da fonti pubbliche.

Insomma qualche giorno fa ho rifatto login nel mio account mastodon (@atti@mastodon.uno), cercato e trovato una buona quantità di profili, e aperto account in quantità su ogni altro servizio del fediverso che mi interessasse. (praticamente tutti) Ora sono un fedizen felice.

Mi sono innamorato del fediverso: mi sembra una grande opportunità. E mi piacerebbe farla crescere. Anche per questo sto cominciando questo blog. Qui: su noblogo.org e su software WriteFreely, perché qualcuno deve pur scriverlo il contenuto interessante, no? Vabbè, io ci provo, poi se è interessante o no me lo direte voi. Auch! è vero, qui su questa piattaforma non si può ancora commentare! E quindi fate quanto segue:

  1. aprite https://mastodon.uno e fatevi l'account
  2. all'interno di mastodon cercate il blog introducendo “@zainoinspalla@noblogo.org” (senza le virgolette) nel campo di ricerca, seguite quell'account
  3. aprite https://joinmastodon.org/apps e scaricatevi un'app per cellulare, così non vi dimenticate di usarlo. Per usare l'app bisogna configurare server = https://mastodon.uno ; user = il tuo user ; password = la tua password impostati nel punto 1
  4. se volete seguirmi anche personalmente, cercate “@atti@mastodon.uno” esattamente come al punto 2


Ho un account su Mastodon.

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