Differenze

Diciamo che fino ad un mese fa la mia vita era scandita più o meno in questi termini. Sveglia tra le otto / otto e mezza massimo, caffè e qualche preparazione per il bar. Caffè, cappuccino, brioche e sulla tarda mattinata qualche aperitivo. Pranzo : un primo o un secondo e, clienti permettendo la chiusura pomeridiana, se andava bene c’era tempo per un pisolino, altrimenti ci stava dentro la spesa o qualche lavoretto arretrato. Sul tardi, più o meno verso le sei, dalla metà settimana i riapriva il bar e ristorante fino alla domenica sera. Per poi riaprire il lunedì mattina e ricominciare la settimana e così di seguito. La cena? Sì ogni tanto se c’era tempo o ci si ricordava. Anni e anni così. Agosto duemilaventitre. Sveglia tra le sei/ sette, colazione classica con caffellatte e biscotti. Alle otto circa toilette completa e vestizione. Alle nove logopedista, alle dieci palestra con fisioterapista. A mezzogiorno in punto pranzo: primo, secondo contorno e frutta. Ore tredici e trenta circa ritorno in palestra fisioterapia fino alle quindici/quindici e trenta circa. Poi il ritorno in camera con tempo libero fino alle diciassette ora in cui arrivano le visite. Nel frattempo, intorno alle diciotto, la cena. Primo, secondo, contorno e frutta. Alle diciannove e trenta quando anche l’ultimo visitatore se n’è andato si va a letto.

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