Musica maestro
Ci sono cose che fai d’istinto, senza pensare e che ritieni anche delle buone idee. Stamattina mentre mi accingevo a leggere qualche notizia ho pensato giusto di mettere un sottofondo musicale. Apro la app e accendo la prima playlist che mi capita e tempo cinque secondi riconosco i Green Days…. Immediatamente immagini estive, di gita a Gardaland, con Matteo, le risate, la gioia, non c’è la posso fare. Con gli occhi pieni di lacrime spengo la musica e torno a malincuore nella realtà fatta di rumori ovattati, carrelli che si muovono facendo tintinnare provette, siringhe attrezzi medici. Come farò a riascoltare la musica solo per il semplice gusto di ascoltare qualcosa che piace? Senza essere sommerso dai ricordi? Devo fare una playlist personale con musica nuova, nuovi autori che sia slegata dai ricordi, almeno credo, non ho idea che possa funzionare, so soltanto che ripetere quello che ho vissuto stamattina non riesco a sopportarlo. Altra soluzione è trasferirsi. Trovare una cittadina a misura d’uomo disabile e ricominciare. In questo modo ti conoscerebbero già in questa condizione e potresti creare nuovi ricordi e una nuova vita basata, per forza di cose, su altre abitudini.
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