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Stamattina in fisioterapia ho affrontato un esercizio che mi ha ricordato i momenti in ospedale. È arrivato il momento di un vero e proprio confronto tra i metodi di prima e quelli di adesso.

Oggi ho cominciato a lavorare sull’alternanza del ginocchio destro e sinistro. Qui è riemerso il mio problema, lo “schema “ , che compromette un utilizzo libero e naturale non solo del ginocchio ma anche del piede.

Praticamente in ospedale hanno risolto il problema facendomi indossare un tutore al piede. Devo dire che ti dà la possibilità di camminare molto meglio, non striscio più il piede e sono molto più sicuro nella camminata. Quello che sto facendo a Crema è di raggiungere lo stesso risultato senza il tutore, il quale nonostante i suoi vantaggi ha il lato negativo che una volta che togli il tutore ricominci a camminare male come prima.

Così tutto questo si traduce nel fatto che dovrò decidere come continuare la fisioterapia. Cioè non è abbastanza avere i molteplici disagi che comporta un ictus ma nella mia beata ignoranza dovrei decidere se per me è meglio la terapia dell’ospedale o quella privata a Crema. Ancora decidere se abbandonare una terapia pagata dall’ ASL per passare a una pagata da me. Non ci si immagina neanche la mole di lavoro burocratico che comporta un evento come il mio, penso che l’opzione migliore è assumere un impiegato. Un breve elenco di impegni extra quasi quotidiani:

Operazione con prima banca per mutuo-casa

Operazione con ascomfidi per prestito

Operazione con seconda banca per mutuo statale post COVID

Operazione con seconda banca per chirografario con polizza infortuni

Operazione con l’ Assicurazione del prestito per apertura di sinistro

Circa una decina di visite mediche che vanno da ECG, TAC, alla visita dal medico monocratico per tagliando del parcheggio per disabili

Gestione degli appuntamenti di fisioterapia tra Crema e Cremona

Se dimentico qualcosa… peggio per me.

Io che immaginavo una malattia dove mi curavo, mi prendevo cura di me, riposavo tra una terapia e l’altra, pensavo di potere coltivare qualche hobby durante la convalescenza, impiegare la mia metà sana in qualche attività ricreativa che servisse a migliorare la mia condizione sia fisica che psicologica,

Tutti a dirti che devi stare tranquillo , non affaticare il cervello, sembra che siano tutti a prenderti in giro…. e devo anche ascoltarli!

Nessuno si rende conto che non è possibile?

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