Mary Gauthier – The Foundling (2010)

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Blood is blood And blood don’t wash away Questi versi racchiudono nel modo più chiaro ed immediato l’essenza del sesto album di studio di Mary Gauthier, intitolato The Foundling e pubblicato da Proper Records nel 2010. Si tratta di un concept album che può essere sinteticamente definito come un’autobiografia in musica. Attraverso le tredici tracce, infatti, viene narrata la storia di una bambina abbandonata alla nascita che dopo un anno in orfanotrofio viene adottata, ma poi scappa dai genitori adottivi. Una volta cresciuta finisce nello show business, ma il suo passato irrisolto continua a tormentarla. Cerca di trovare i propri genitori naturali e riesce a rintracciare la madre con la quale si mette in contatto, ma viene freddamente respinta. Alla fine, nonostante la durezza della vita, attraverso l’amore o la speranza dell’amore, riesce a trovare pace con se stessa. E’ impossibile scindere la musica dalla narrazione: Mary Gauthier si fa portavoce attraverso la propria esperienza personale del disagio degli orfani, di chi deve affrontare le difficoltà della vita con la ferita aperta dell’abbandono e del non sapere nulla delle proprie origini. La sua voce profonda, a volte dura e tagliente, contrasta con il suo aspetto fragile, ma androgino e da questa unione ne esce un senso di sacralità e di sensibilità vera.


Ascolta: https://album.link/i/747012149


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