Bymarty

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✍️Se potessi fermare il tempo, solo un attimo, portarmi via il rumore delle onde, la melodia che si genera quando l'acqua bacia la sabbia e soprattutto questo silenzio meraviglioso, che solo il mare sa regalare, una sensazione di pace, di appagamento e di amore! E allora mi siedo e osservo il mare, aspetto che questa meravigliosa tela che ho dinanzi a me prenda altri colori, profumi e rumori! E se non posso catturare questi lunghi attimi , se posso solamente conservare qualche immagine, e far si che nascano dei ricordi, allora ho ritrovato la mia cura, il vento, le onde hanno delicatamente sfiorato le mie cicatrici.. Ma hanno anche addolcito quelle del mio cuore e della mente! In un giorno come tanti, il mare può renderlo speciale, può infondere forza e poi coraggio, dare la spinta nell'affrontare questo nuovo cammino, verso un orizzonte, ancora lontano,
ma forse un po' più vicino... perché c'è di mezzo il mare!

✍️Pensieri smarriti..

Ho letto qui qualcosa di interessante, si parlava di conoscenza, di necessità di colmare vuoti, ecc, del bisogno di ritrovare, coltivare, pensieri, empatia e di allargare orizzonti! Un po' quello che ho sempre cercato io nel reale, come qui in questa realtà dove si ha modo di conoscere, condividere, esprimere pensieri, ideologie, gente diversa, sconosciuta, da ogni parte, a volte, raramente, si fanno incontri interessanti, altre volte, come nel mio caso, spesso ci si perde, perché per natura sono diventata così, solitaria e diffidente. Sono molto empatica, emotiva e tendo spesso a mostrare queste mie insicurezze, questo mio bisogno di essere ascoltata o semplicemente essere considerata un' amica, qualcuno cui poter confidare, chiedere, chiacchierare del più e del meno. Mi faccio sempre mille problemi, è la mia indole, ma chi mi conosce, lo sa, tendo quasi a tutelarmi così, mi allontano e ci si allontana da me quasi sempre, in mille modi e con il tempo. Faccio monoghi infiniti, continuo ad essere me stessa, a coltivare, emozioni, costruire ricordi e ovviamente nel frattempo vivo la mia vita, che sia reale, virtuale, affronto, combatto, la mia malattia, questo evento straordinario e inaspettato che mi ha cambiata, mi ha inevitabilmente stravolta e portata a dei cambiamenti, ad un cammino nuovo, diverso e non sempre semplice ! A breve dovrei avere risposte, rassicurazioni e capire a che punto è questo mio cammino, se le terapie funzionano e mi stanno aiutando in questa battaglia, dove non sono sola, lo so, ma dove spesso ci si sente soli, diversi, stanchi , a volte vuoti, tristi, lontani anni luce dalla realtà, dal quotidiano, dal normale ecc. E poi c'è lei la paura, il timore, quella sensazione di non essere mai abbastanza forte, di non essere chi vorresti essere, cioè semplicemente te stessa , così, senza filtri, senza troppe domande, problemi, seppur con le tue fragilità, ma non è così, troppo spesso mi ritrovo a parlare da sola a scrivere di cose, che non trovano collocazione, interesse, dimensione o strade, sembra che io rincorra disperatamente mete irraggiungibili e strade diverse, sconnesse e solitarie..Mi sento ancora fieramente, quella pecorella nera, smarrita, ma forte a suo modo, sicura di sé e cmq , presente, seppur tra alti e bassi, nella propria vita, in quella di suo figlio, della famiglia e di coloro che mi vogliono bene, a cui voglio bene e che amo senza riserve, sempre, anche quando non dovrei ...Ecco mi manca quella connessione empatica che tanto mi aveva motivata, un po' cambiata, fatto riscoprire la voglia di scrivere, condividere, ascoltare e coltivare e così mentre sento fuori i cani abbaiare, mentre la luna mi aspetta, libero questi miei pensieri, i soliti, scontati, ma reali, veri, aspettando che in qualche modo, possa ritrovare quella connessione, quella empatia, che nutrimento sono, per il cuore, mente, anima e pensieri..

✍️Pensieri lontani... Ho postato un pensiero o citazione, o ero intenzionata a farlo riguardante treni persi, presi involontariamente, volontariamente, per necessità, ecc..e credo di essere una che fondamentalmente di treni reali ne ha presi ben pochi, e di quelli ideali altrettanto! Ne ho persi alcuni, forse per timore, altri li ho presi, ma la destinazione era sbagliata, altri mi hanno accompagnato là dove non c'era posto per me, altri invece, forse più importanti, li ho visti sfrecciare davanti a me, all'improvviso, senza preavviso e senza che ci fossero altre corse in programma! Morale? Forse non sono ancora pronta a viaggiare, soprattutto con l'alta velocità, mi ostino a camminare, passeggiare e andare in bici, e per necessità a spostarmi in macchina! Ma non amo viaggiare e ultimamente di treni non ne ho più visti passare, né mi sono informata sulle destinazioni, Mi sono momentaneamente fermata ad aspettare, in panchina, in un parco, circondata dal verde, dal cielo azzurro, di sentirmi pronta per viaggiare, per affrontare un cammino nuovo, una meta nuova ... E allora in solitudine aspetto, osservo da lontano i treni passare, gli aerei disegnare scie nel cielo...e in cuor mio spero di poter un giorno salire e così raccontare del treno da me passato per portarmi un po' più lontano, dal mio solito parco!

✍️Pensieri... Noi mamme non siamo perfette! Non siamo costrette ad esserlo, perché semplicemente siamo mamme perfettamente, imperfette. Noi mamme non siamo come quelle della TV, del cinema, sempre belle, truccate , eleganti, siamo spesso stanche dopo una giornata di lavoro, di corse, di spesa, di commissioni o faccende domestiche! Noi mamme, lo siamo anche quando sgridiamo i nostri figli, quando ci concediamo una passeggiata, un caffè con le amiche, un film al cinema o una pizza in compagnia. Non siamo meno mamme quando, a volte non vogliamo cucinare o uscire, o chiacchierare, anzi lo siamo ancora di più quando troviamo il coraggio di chiedere aiuto. Le mamme sono perfette nelle loro imperfezioni, con gli occhi stanchi, gonfi, con la stanchezza, con la tuta che profuma di cucina.. Eppure spesso a noi mamme il tempo non basta e vorremmo più ore di luce, per poter fare e dare di più! Ma non siamo infinite, eterne, non siamo eroine, siamo semplicemente donne vestite da mamme, donne che hanno avuto il dono di esserlo, la forza e anche la fortuna! Perché spesso ci sono mamme imperfette, malate, tristi, impaurite che piangono per un figlio che non arriva, per un dolore, per una sofferenza, o per una semplice carezza.. Eppure abbiamo la fortuna di essere così imperfette, insicure, ma forti, perché siamo mamme che lottano, che proteggono, sognano, insegnano a volare, a vivere! Le mamme sono quell'abbraccio vero e sincero, sempre e per sempre..la carezza di ogni giorno... l'amore puro!

✍️ Un pensiero per un caro amico

Gli amici, ho imparato a conoscerli e considerarli, quasi come delle stelle, pronte ad illuminarsi per me quando il cielo, si dimentica di farlo ed io mi sento sola, come stasera! Esattamente un anno fa ho iniziato a capirne il significato, perché quando mi sono persa, dopo una delusione, qualcuno mi ha ritrovato... Così giorno dopo giorno ha ascoltato il mio caos, ha condiviso, emozioni, timori e silenzio, senza fare domande, mi ha dato un po' di respiro nel mio mare in tempesta! E stato accanto a me, anche quando mi sono persa di nuovo, mi ha lasciata cadere per insegnarmi a volare e a lanciarmi nel vuoto. Il mio amico ha trasformato la mia tristezza in una canzone, mi ha prestato dei sogni, quando ho perso i miei! È colui che mi ha fatto capire dove avessi sbagliato senza dirmi ogni volta “te l’avevo detto”. E alla fine, quando arriva sera, il tempo passa, un vero amico è colui che ti raccoglie, anche quando la vita ti manda prove difficili e tu non sai come ricominciare! Questo mio amico è il pezzo di me che non sapevo di avere, un puzzle che ho sempre cercato di completare, la risposta a quelle domande che non ho mai osato fare. E allora spesso mi rifugio in questo posto chiamato amicizia, dove la vita non fa mai male e dove sarebbe bello imparare a restare.

Sto riscoprendo, giorno dopo giorno la grandezza delle piccole cose! La mia gattina che mi segue ovunque, che ha saputo conquistare cuori e famiglia, una piccola grande presenza, che ha saputo esserci e riempire quei vuoti lasciati, creati dal mio piccolo ospite! E si sono già stanca di essere considerata malata, lo sono, lo so, ma voglio, vorrei vivere la mia normalità! Non è semplice, devo lottare contro la mia nuova me , un po' più fragile , ma forte allo stesso tempo, devo affrontare una realtà, che muta ogni giorno, devo sempre cercare di essere solare, ma soprattutto serena! Voglio essere normale, voglio continuare però a godermi ogni singolo attimo, ad emozionarmi, per essere salita sull' Amerigo Vespucci, un piccolo sogno realizzato, voglio commuovermi ancora ai tramonti, alle albe colorate, ad un arcobaleno che irrompe dopo un temporale! Voglio vivere, sopravvivere alle tempeste, ai miei continui smarrimenti, agli ostacoli che ancora incontrerò! Voglio col cuore in mano e la mente, con i suoi pensieri in stato di quiete, ringraziare ognuno, oppure ogni cosa, situazione, che mi hanno accompagnato e che spero lo facciano ancora.. Non farò nomi, ognuno sa il bene, l'amicizia, il sostegno che ha dato! C'è stata anche qualche meteora, una pia illusione di qualcosa, che probabilmente ho creato io, per darmi sostegno, quando non c'era l'amico caro, la famiglia, quando ero io ad allontanarmi... E si perché quando ci si sente soli, quando si affrontano difficoltà, ci si aggrappa a tutto, ad ogni piccolo gesto, parola, abbraccio, che non c'è stato, ma che avrei voluto..e si diventa fragili, più sensibili e bisognosi! Il tempo passando allevia ferite, cura e rimargina piccole crepe, proprio come la ferita, ormai spenta, ma presente! Il dolore, la consapevolezza rimane, ma c'è anche la voglia di essere più forte, di essere migliore, di chi forse nel mio dolore, mi ha illusa con belle parole ecc. Guardo sempre oltre, ho imparato a non fermarmi alle apparenze, ma ancora non ho smesso di soffrire, di stare male, per un'assenza, non ho capito ancora come dosare energie e come coltivare l'amicizia, senza rischiare di rovinarla o semplicemente soffocarla! Perché io do tutto, sono sempre troppo, in ogni senso, do amore incondizionato senza quasi rendermene conto, perché quando amo sto bene, sono libera, ma soprattutto me stessa! Mi piacerebbe toccarlo l'arcobaleno, essere inondata dai suoi colori e dalla sua illusione di essere sempre o quasi la fine di una tempesta e allo stesso tempo, l'inizio di qualcosa di più grande e bello! DSCN0424.jpg

🖋️Ieri, 6 mesi fa, da quell'esperienza, oggi mi sento un po' confusa, stanca, ho avvertito tanto la vicinanza di chi mi ha mandato un pensiero, un abbraccio, una parola, una faccina, parole profonde di incoraggiamento, da chi ha vissuto o vive questa situazione o non so più come definirla! Malattia? Ufficialmente lo sono, mi si riconosce per un codice di esenzione con cui posso usufruire dei medicinali, che sono abbastanza costosi e qualche visita di controllo se i tempi di attesa me lo consentono! Ringrazio davvero tutti, lontani vicini, reali, virtuali, io vivo anche di queste piccole dimostrazioni di affetto, vicinanza, amicizia...La strada è ancora lunga, la paura ormai è mia compagna di viaggio, ma ho anche dalla mia parte la speranza, la forza, la consapevolezza che lentamente sta venendo fuori, nn si può essere mai preparati ad affrontare situazioni del genere, non c'è un manuale da seguire, bisogna solo avere tanta forza e voglia di lottare di non lasciarsi sopraffare dai momenti bui, dalle incertezze che ci sono e ci saranno! Ho ancora albe e tramonti davanti a me, la luna da osservare, nuovi orizzonti da raggiungere, un figlio da amare, da crescere, una famiglia, amici, alcuni preziosi e me stessa da curare e accompagnare in questo cammino!

🖋️Un anno... Eccomi qui, di nuovo questo numero, importante nel bene e nel male, ma questa volta lo ricordo solo perché rappresenta il mio primo anno qui, su snowfan! Non sono una particolarmente social, anche nella vita reale un po' asociale! Però ho conosciuto questa bella realtà, diversa da quella da cui provenivo, nonostante io sia ancora legata ai social tradizionali... Per me questa è stata una realtà tutta da scoprire, giorno dopo giorno, ho avuto anche difficoltà, timore ad integrarmi, perché un mondo diverso, dove tutti mi sembravano esperti, informatici, gente importante ed io ero e lo sono tutt'ora diversa e ben lontana da tutto ciò! Eppure soprattutto Snow mi ha accolta, supportata, sopportata, mi ha fatto sentire parte integrante di questa sua famiglia, nonostante i miei alti e bassi, il mio sentirmi spesso a disagio, non avere argomenti con cui poter interagire ecc. Avevo il mio mondo, il mio rifugio, io, le foto, pensieri, citazioni su Snowpix, ma su Snowfan no. Vuoti e silenzi, lune, spesso sono stati oggetto anche di critiche, che ho sempre accettato, ho cercato anche di migliorare, di pormi diversamente, ma alla fine sono sempre stata me stessa, senza filtri e maschere, ho sempre scritto di me, ho fotografato col cuore e spesso raccontato emozioni e situazioni, anche molto personali, come la mia malattia! Io mi sono spesso sentita diversa, mi sono rinchiusa nella mia solitudine, nei miei tormenti. Ma poi con i miei tempi, con l'aiuto sempre costante di una persona unica e vera, ho continuato a muovermi in questo mondo, a farmi delle belle conoscenze, anche al di fuori di questa istanza e forse, anch'io nel mio piccolo ho contribuito a rendere speciale questo micro mondo, fatto di poche persone, ma belle, seppur distanti! Sicuramente il mio scopo non è mai stato né mettermi in mostra, né sembrare chi non ero, né piacere per forza ..anzi! Snow, una delle poche persone che stimo e di cui mi fido, mi ha dato la possibilità di essere libera di esprimermi, di raccontare, raccontarmi, sempre nel rispetto di poche regole, buon senso e lealtà. È passato un anno e sono orgogliosa, sinceramente ammirata da ciò che può essere questa istanza, un piccolo posto dove interagire, senza obblighi precisi, salutarsi, confrontarsi con persone che seppur lontane, a volte possono essere più vicine e vere di quelle reali, che abbiamo accanto! Lontani fisicamente, geograficamente, ma vicini col cuore, ideali, passioni..

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🖋️Le mie cicatrici, fanno parte di me..

La più importante oggi per me è quella che mi hanno cucito qualche mese fa! Non l'ho scelta, non mi è stata imposta, era già mia! Da allora la mia cicatrice mi sta insegnando a scegliere come vivere e anche sopravvivere a ciò che mi è accaduto. Spesso, agli inizi, nell'attesa, nella mia mente , l'ho considerata quasi una punizione, una condanna. Eppure ogni giorno, guardandola, sfiorandola con paura, ripensando a quello che rappresenta oggi e ciò che mi ha nascosto ieri, imparo quasi ad amarla! La mia cicatrice mi sta insegnando a vivere di nuovo, ad apprezzare ciò che magari ignoravo e ad evitare di perdermi ancora ..

Perché le mie cicatrici, non solo quella che adesso posso sfoggiare, ancora ben visibile, insieme a quelle invisibili dell'animo, dei pensieri, adesso sono la mia vita, la mia nuova me! Sto imparando a non difendermi per timore, a non chiudere il mio cuore, a non allontanare chi mi sa ascoltare e a non fuggire anche quando posso restare. Non è un trofeo, che mi ricorda che “ce l’ho fatta”, serve per ricordarmi che non devo sopravvivere, ma aiutare me stessa a capire come far diventare la me rimasta, vera e libera.. E allora forse smetterò di sentirmi a disagio e diversa e saranno proprio queste cicatrici ad indicarmi la strada, facendomi guardare al passato senza timore e al futuro con speranza e senza più alcun timore!

🖊️ Riflessioni...

Quando la parola diventa fragile, il silenzio diventa rifugio e verità. La difficoltà della comunicazione, la delusione delle parole, la necessità di trovare nel silenzio, un linguaggio più autentico, capace di connettere cuori, mente, pensieri e persone! Sto vivendo il fallimento della parola, un tormento, una profonda delusione. Sto imparando che spesso il linguaggio, anziché unire, spiegare, avvicinare, diventa quasi un nemico, deciso, a volte incomprensibile e traditore del pensiero, di qui il diffondersi di incomprensioni e interrogativi “Entra nel mio silenzio ed abbracciami”, che emozione, questa frase, essa non è un invito, un bisogno di ricevere, ma una rivelazione, in quanto ci presenta un linguaggio più profondo e autentico, fatto di emozioni, di presenza, di ascolto, di sensazioni, che supera il limite della parola, di una frase, di un verbo....

E se il silenzio genera un linguaggio a sé, nuovo e profondo, sicuramente altrettanto importante è la presenza di un vuoto e la sua necessità di colmarlo. “Non c’è vuoto che non possa colmarsi di vento, di stagioni, di amore”. Quindi spetta solo a noi riempirlo di cose belle e positive, che sia un raggio di sole, una sfumatura di un accecante tramonto, un'amicizia, un figlio che cresce, la lotta di ciascuno di noi, per sé stesso o verso una malattia! Il silenzio non è solo assenza, può diventare un' occasione, uno spazio immenso, infinito dove si possono ritrovare parole, emozioni e dove ciascuno può manifestare la propria grandezza, la propria diversità!