Bymarty

Stasera? La stanchezza annebbia pensieri e impedisce che le dita rispondano ai miei comandi! Le emozioni ci sono , ma ferme, immobili, trattengono il respiro ed io annego involontariamente in me, in questi pensieri, in questa pesantezza che mi manda giù, in quegli abissi da cui è difficile risalire, ma so di poterlo fare.... E così risalgo ogni volta, un po' più forte di prima, seppur stanca...ma con la speranza come mia ancora di salvezza ...e mia amica di avventura.. DSCN9472.jpg

🖊️ Pensieri ricorrenti... Spesso scrivo qui perché sembra che nessuno legga, nessuno commenta in realtà, nessuno magari critica o mi manda male , ma va bene così. Io scrivo per il puro piacere di farlo, perché è un modo per stare un po' meglio, mi piace scrivere, non tanto chiacchierare o parlare con qualcuno! Ecco perché spesso e soprattutto in quest'ultimo anno questo posto è un po' diventato il mio rifugio, la mia seconda realtà! Dove effettivamente nessuno mi conosce, dove posso essere me stessa, dire sempre, o quasi, ciò che sento e penso! Nonostante non ci siano risposte, riscontri, o una condivisione reciproca, a me a volte fa star bene! Altre volte no, perché magari ogni tanto si sente la necessità di uno sguardo, una mano, un abbraccio o semplicemente un sorriso! Oggi sono qui che scrivo, quando in realtà ho un amico di penna, o di tastiera, in questo caso, ma credo di aver scritto così tanto, da aver timore a farlo ancora, quante mail gli ho scritto e mai inviato , per paura, di essere troppo stressante, troppo noiosa, ripetitiva, ecc, così scrivo qui, dove credo che mi leggano in pochi e nn devo pormi troppe domande! Invece me le pongo, così penso e ripenso, mi isolo, esco poco e frequento poca gente vera, anche quella scarseggia, soprattutto da quando mi sono ammalata, poi operata, sono passati 5 mesi, sono qui a scrivere , a combattere, ogni giorno, contro qsto piccolo male apparentemente invisibile, che mi ha stravolto la vita, in tutti i sensi! Alla soglia del mezzo secolo, non lo avrei immaginato, ipotizzato, anche se stiamo sotto il cielo e ogni giorno, per qualsiasi motivo, ragione, potremmo anche non essere più qui ...la paura? Mia grande compagna in questi mesi, dall'attesa, alla diagnosi, all'intervento, alle terapie, alla radioterapia, insomma era un periodo difficile , una corsa ad ostacoli sempre più in salita e benché mi sentissi pronta, forte, ho sempre avuto accanto a me, la paura.. Oggi c'è in modo diverso ma è presente, nei rapporti con la gente, con le emozioni, con le situazioni, con tutto...anche qui in qsto momento mi chiedo se sia giusto scrivere , così senza ricevere, nulla , neppure , una parola! Ne avrei bisogno, ho anche chiesto in passato, mi sono affidata, ma sono molto stanca , fisicamente la malattia un po' mi sta cambiando, mi sta rallentando, ed io a volte non mi riconosco ! Non riesco ad accettarmi e a vivere in questo modo! Ma sono viva e fortunata come mi hanno sempre detto i medici, il mio era un piccolo male, per ora lo abbiamo sconfitto, forse, e adesso si lotta, si va avanti giorno per giorno, con la speranza , di guarire e il timore ...Quante lacrime , quante grida silenziose mi hanno accompagnato e continuano a farlo...quanti Momenti di sconforto, notti in bianco ad ascoltare musica , come compagnia...lo so c'è chi sta peggio, lo so è capitato a me , come può capitare a chiunque, grandi, piccoli, ricchi, poveri, gente normale o famosa! Sto meglio adesso? Ovviamente no! Sono in uno stato di calma apparente, in cui ogni cosa che faccio , nn va bene, ciò che dico o scrivo peggio e rapportarmi con qualcuno, chiedere aiuto non riesco.. e così non mi circondo di amici virtuali, ne ho uno, grande abbastanza, da bastarmi, perché lui ci è passato, vive una situazione ben più pesante e difficile della mia, ma è diventato più forte, un esempio, una guida, un faro...Ma in questa tempesta devo cavarmela da sola, lui mi illumina, mi incoraggia, mi porge la mano, a modo suo mi è vicino! Ma vorrei abbracciarlo almeno una volta e non posso, non ho il coraggio, vorrei per una volta davvero rendere reale questa corrispondenza, dare un volto, dare una presenza visiva, ma non posso, non voglio, ho paura che tutto poi possa cambiare, ogni giorno temo di perderlo, ogni giorno vorrei da lui anche solo un pensiero..essere non solo quell amica malata, pesante che scrive tanto e troppo, che vuole essere sempre rassicurata, non sono ancora così forte, non ho ancora sciolto le mie catene, il mio mondo non è il suo, ne faccio parte, in parte, ma non è il mio posto...ho un amico così, mi disse, posso chiamarlo sempre, in ogni momento ,ma non lo faccio e così scrivo, mi perdo, mi ritrovo, vado avanti, lotto perché ho un figlio da crescere e che voglio vedere crescere, ogni giorno, ma non sono una grande madre, sono una madre, un po' malata, triste, stanca , ma che vuole scalare la sua montagna e arrivare ad abbracciare se stessa , su in cima...alla vetta e continuate a vivere...

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🖊️Pensieri...

Spesso si ha bisogno di presenze, non necessariamente fisiche, ma di attimi, di un po' di cuore e di essere ascoltati o semplicemente abbracciati!

Basterebbe che qualcuno ci ricordasse che ci sarà per noi e che se ogni tanto avessimo bisogno di parlare basterebbe metterci in un angolo, chiudere gli occhi e cercarci con la mente ... così ci si parla. ma non con le solite parole, bensì nel silenzio.. E magari ritrovarsi lì, ogni giorno, ogni volta che la solitudine ha il sopravvento! Così non saremo più soli e non dovremo cercare qualcuno che ci faccia compagnia!

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🖋️Pensieri al vento

Se qualcuno mi chiedesse come sto ora, direi... Sto bene, ma non benissimo come io vorrei. Perché certi vuoti ci sono e sempre ci saranno, vuoti difficili da colmare e certe assenze non possiamo trasformarle in forzate presenze. È vero le ferite ci sono, il dolore anche, ma sopportabile, il sole sorge e tramonta, la luna pure e la vita fluisce regolarmente, senza fermarsi. Allora basta guardarsi intorno, ascoltare il mare, se si è fortunati ad averlo vicino, o il vento e affidarsi, lasciando andare via pensieri, ansie ,insicurezze e delusioni. Allora chiedimi ancora se sto bene e sono felice, non stancarti, perché a volte sono i piccoli dettagli, i fiorellini da campo, le perle meno preziose, a rendere grande e speciale un incontro, un'amicizia, un pensiero. Bastano poche parole, piccoli gesti e tanto cuore!

Son passati 5 mesi dall'intervento, da allora sto meglio, ho iniziato le terapie, a gennaio ho concluso le mie sedute di radioterapia, adesso c'è un periodo di pausa, di calma apparente, spesso, di insicurezza, incertezza e stanchezza, tanta, sia fisica che mentale! E allora ci sono giorni in cui da leonessa, mi alzo, affronto la giornata a testa alta e con coraggio, riesco a dimenticare di essere una malata, altri invece mi convinco e mi lascio abbattere da essa! Perché ci sono anche questi giorni di debolezza, di tristezza, di pensieri, paure che ritornano, domande che ti poni e la speranza a cui ti aggrappi con forza a volte scivola via tra le mani! Sembra quasi che non riesca ad accettare di essere cambiata, di essere più fragile, percio' a volte mi sforzo di apparire, di mostrare di me serenità, sorrisi, forza, ma capita di specchiarsi in giornate uggiose, grigie in cui inevitabilmente viene fuori la verità, la pioggia lava via filtri, maschere, ombre e ci lascia nudi, ci mette di fronte alla realtà alla nostra fragilità! Ed io a volte cedo, mi libero da questa corazza, solo che la me che viene fuori, non va bene, non la riconosco, è priva di colori, di motivazioni e di consapevolezza! So di non essere sola, so di non essere l'unica a combattere, purtroppo ogni giorno c'è gente che come me deve affrontare una visita, una scoperta, una diagnosi terribile, quale può essere la scoperta di un tumore o una qualsiasi l'altra malattia! Se penso a quanti bambini ogni giorno lottano insieme ai loro genitori, ragazzi , ragazze, insomma gente di ogni età e sesso! Se ho la fortuna di raccontarlo, di affrontarlo, di essere non di esempio, perché non lo sono, ma di viverlo consapevole che è un percorso difficilissimo, pesante, logorante, anche se ogni giorno sembra di perdere pezzi, certezze, devo anche lottare, accettarne i momenti di sconforto, di solitudine e di silenzi. Perché capita di volersi ritrovare, riscoprire, riprendersi , aspettare, ma soprattutto rallentare...e si le corse non fanno più per me, sto imparando la calma, la pazienza, l'attesa, il dover assecondare il mio fisico, oltre che la mente! Si cambia e in questi mesi sono cambiata, a volte mi riconosco, altre volte no, a volte sembra di essere a buon punto di questo cammino, altre volte cado e indietreggiò..e poi c'è chi ti è vicino, figlio, famiglia, pochi preziosi amici, che cercano in modi differenti di aiutarti, sostenerti, ma la battaglia è la mia, la scalata è la mia, le cicatrici le ho io, le paure son le mie e la forza la devo trovare in me, perché c'è, nascosta, ma c'è e non posso permettermi di mollare, lo devo a me stessa a chi amo, chi mi ama, chi mi sopporta, supporta e chi mi ha sempre accompagnato e sostenuta in questi mesi difficili .. DSCN9119.jpg

Per te..

Il vero amore è sempre, non è quello che ti promette il sole, la luna e le stelle, non ti porta le rose, non ti scrive poesie.

Non fa rumore sta nelle piccole cose, senza dire niente e quando ti crolla il mondo. Quando sei senza difese il vero amore è quella voce che ti avvolge e ti protegge.. Ti dà forza, anche quando non ci credi anche quando hai smesso di provarci…

Il vero amore non è un film non ha musica di sottofondo è tutto ciò che serve per restare… nonostante tutto..

✍️ Silenzi, pensieri... Riflessi, Persi e ritrovati.. dopo l'ennesima tempesta..

Sarebbe bello svegliarsi una mattina, come questa mattina e trovare un messaggio di quelli chilometrici, come succedeva una volta, quando si pagavano, quelli pieni di sentimento, scritti magari alle due di notte, quando i pensieri si fanno pesanti e si sente il bisogno di condividerli con qualcuno! Uno di quelli che ti fanno sentire importante, speciale, ma sai che quel messaggio non lo leggerai mai perché sei tu a doverti scrivere e ricordarti di quanto sei unico e importante, perché ci sei e lotti e vivi nonostante tutto! Sarebbe bello sì, sarebbe bello iniziare la giornata con un sorriso.. un'emozione diversa, un' essersi ritrovati dopo una tempesta...seppur più fragile, senza aver paura di essere se stessi nelle proprie debolezze e insicurezze!

🖊️ Pensieri dispersi

E non riesco a ritrovare me stessa, il mio equilibrio, sto troppo male per rialzarmi e poi fingere che non sia successo nulla... Troppo a lungo mi sono mostrata forte, probabilmente lo ero, ero riuscita a trovare la forza per affrontare ogni situazione, ogni terapia, ogni cosa l'affrontavo senza pensarci troppo, sapevo che era un inizio e ci sarebbe stata una fine....e adesso? Ho iniziato un percorso, che ha durata 5 anni, sperando che tutto vada bene, che non ritorni il male...ma la paura quella c'è, era un po' stordita, ma c'è ed è sempre pronta a venire fuori, a mettermi in difficoltà....Basta poco per farmi andare in confusione, e mi perdo, basta una parola, un po' di distanza, cose dette e non dette ...un messaggio, una canzone, il ricordo, il solo ripensare a ciò che ho affrontato! Mi guardo allo specchio, vedo le cicatrici, e torna la paura, mi vedo diversa, fragile e sola! Perché sono io che ho subito l'intervento, sono io quella malata, ma il resto del mondo sta bene, va avanti, la gente ride, scherza, fa progetti, sogna, ama, si diverte, a parte chi ovviamente si trova nella mia stessa situazione o anche peggio, ci mancherebbe, non sono l'unica e né la prima né l'ultima!Ed io? Ho solo tanta paura di sognare, di programmare e di non riuscire, ho paura a pensare anche al domani, così vivo solo il mio oggi, il presente e cerco godermi ogni attimo, ogni secondo, ogni sorriso, conquista di mio figlio! Cerco di trarre energia dai tramonti, di trovare conforto nella luna, ma non ci riesco, e allora penso, sto male, e mi isolo, perchè nessuno si accorge che sono caduta di nuovo, nessuno mi tende la mano, mi abbraccia, in qsto momento forse servirebbe solo quello, sentirsi al sicuro e protetti, da un abbraccio e sentire un altro cuore battere insieme, vicino, per un momento , un interminabile attimo di condivisione e di puro amore!

E mi sono persa

Non so più cosa sono, chi sono, quale è il mio posto ! Mi sento sempre un passo indietro, oppure ai margini, sono messa all'angolo, sembra non mi si apprezzi più, ero un vulcano in piena attività che adesso si sta spegnendo, lentamente, si versano i pensieri, le parole e la voglia...eppure sono sempre io, nn sono cambiata, sono solo, più sola, più io, più me stessa, più invisibile, a chi finora mi ha sempre avuto accanto! Forse si è esaurito il mio tempo, forse non è più il mio posto, il mio momento, prima c'ero, adesso non so, non mi ritrovo, continuo a perdermi e non ritrovarmi. L'empatia che mi ha legato, che mi ha fatto capire, sentire, entrare in sintonia, pare spenta, assopita, ora sento si, ma sto male, soffro e allora dovrei allontanarmi, andare via e ricominciare da una realtà, che ho trascurato, mille pensieri si accavallano, mi confondono! Non posso essere chi nn sono, scrivere quello che non sento, continuare ad indossare la maschera e si quella che indossa, la mia seconda me, quando si perde, è sola, ha paura, piange, soffre in silenzio e di quei silenzi si nutre, vive di presenze ormai assenti e si illude che la sua luna, vada da lei per abbracciarla! E allora chi sono adesso, cosa cerco e soprattutto chi è disposto a darmi ancora una mano e accompagnarmi in questo cammino? Forse nessuno, forse ho immaginato..sognato e sperato...

Anche il numero 4, ricorre in questi mesi, come numero da non dimenticare... 4 settembre la scoperta ufficiale della diagnosi del mio piccolo, ma brutto male, 4 ottobre prericovero, e ancora 4 il numero della mia stanza ..ecc...Oggi, come ogni giorno, do valore alla prevenzione, perché in fondo è grazie ad essa che ho potuto scovare e combattere il mio piccolo ospite, prima che potesse diventare ancora più cattivo, di quanto in realtà lo fosse già, seppur così piccolo! Oggi a quasi 4 mesi dall'intervento, le cicatrici ovviamente ci sono, a volte i dolori, la stanchezza fisica e il fatto di doversi adattare a questa nuova condizione di, apparentemente sana, ma in fondo malata! Con terapie che mi accompagneranno ancora per diversi anni, con la consapevolezza che forse ho vinto una battaglia, ma la guerra ancora no! A volte si è soli in questo cammino, forse si ha paura, non si sa come essere vicino a chi sta affrontando la malattia! Ci sono passata, lo vivo tutt'ora e benché abbia avuto sempre il sostegno della famiglia e pochi amici, mi ritengo fortunata, io almeno oggi posso raccontare e sperare di riuscire a scalarla tutta la montagna e arrivare in vetta, sana e salva, seppur stanca...