Son passati 5 mesi dall'intervento, da allora sto meglio, ho iniziato le terapie, a gennaio ho concluso le mie sedute di radioterapia, adesso c'è un periodo di pausa, di calma apparente, spesso, di insicurezza, incertezza e stanchezza, tanta, sia fisica che mentale! E allora ci sono giorni in cui da leonessa, mi alzo, affronto la giornata a testa alta e con coraggio, riesco a dimenticare di essere una malata, altri invece mi convinco e mi lascio abbattere da essa! Perché ci sono anche questi giorni di debolezza, di tristezza, di pensieri, paure che ritornano, domande che ti poni e la speranza a cui ti aggrappi con forza a volte scivola via tra le mani! Sembra quasi che non riesca ad accettare di essere cambiata, di essere più fragile, percio' a volte mi sforzo di apparire, di mostrare di me serenità, sorrisi, forza, ma capita di specchiarsi in giornate uggiose, grigie in cui inevitabilmente viene fuori la verità, la pioggia lava via filtri, maschere, ombre e ci lascia nudi, ci mette di fronte alla realtà alla nostra fragilità! Ed io a volte cedo, mi libero da questa corazza, solo che la me che viene fuori, non va bene, non la riconosco, è priva di colori, di motivazioni e di consapevolezza! So di non essere sola, so di non essere l'unica a combattere, purtroppo ogni giorno c'è gente che come me deve affrontare una visita, una scoperta, una diagnosi terribile, quale può essere la scoperta di un tumore o una qualsiasi l'altra malattia! Se penso a quanti bambini ogni giorno lottano insieme ai loro genitori, ragazzi , ragazze, insomma gente di ogni età e sesso! Se ho la fortuna di raccontarlo, di affrontarlo, di essere non di esempio, perché non lo sono, ma di viverlo consapevole che è un percorso difficilissimo, pesante, logorante, anche se ogni giorno sembra di perdere pezzi, certezze, devo anche lottare, accettarne i momenti di sconforto, di solitudine e di silenzi. Perché capita di volersi ritrovare, riscoprire, riprendersi , aspettare, ma soprattutto rallentare...e si le corse non fanno più per me, sto imparando la calma, la pazienza, l'attesa, il dover assecondare il mio fisico, oltre che la mente! Si cambia e in questi mesi sono cambiata, a volte mi riconosco, altre volte no, a volte sembra di essere a buon punto di questo cammino, altre volte cado e indietreggiò..e poi c'è chi ti è vicino, figlio, famiglia, pochi preziosi amici, che cercano in modi differenti di aiutarti, sostenerti, ma la battaglia è la mia, la scalata è la mia, le cicatrici le ho io, le paure son le mie e la forza la devo trovare in me, perché c'è, nascosta, ma c'è e non posso permettermi di mollare, lo devo a me stessa a chi amo, chi mi ama, chi mi sopporta, supporta e chi mi ha sempre accompagnato e sostenuta in questi mesi difficili ..
