Bymarty

Anche il numero 4, ricorre in questi mesi, come numero da non dimenticare... 4 settembre la scoperta ufficiale della diagnosi del mio piccolo, ma brutto male, 4 ottobre prericovero, e ancora 4 il numero della mia stanza ..ecc...Oggi, come ogni giorno, do valore alla prevenzione, perché in fondo è grazie ad essa che ho potuto scovare e combattere il mio piccolo ospite, prima che potesse diventare ancora più cattivo, di quanto in realtà lo fosse già, seppur così piccolo! Oggi a quasi 4 mesi dall'intervento, le cicatrici ovviamente ci sono, a volte i dolori, la stanchezza fisica e il fatto di doversi adattare a questa nuova condizione di, apparentemente sana, ma in fondo malata! Con terapie che mi accompagneranno ancora per diversi anni, con la consapevolezza che forse ho vinto una battaglia, ma la guerra ancora no! A volte si è soli in questo cammino, forse si ha paura, non si sa come essere vicino a chi sta affrontando la malattia! Ci sono passata, lo vivo tutt'ora e benché abbia avuto sempre il sostegno della famiglia e pochi amici, mi ritengo fortunata, io almeno oggi posso raccontare e sperare di riuscire a scalarla tutta la montagna e arrivare in vetta, sana e salva, seppur stanca...

Noi che guardiamo a volte in maniera convulsiva il cellulare, per controllare chi è online o ancora sveglio e viviamo di aspettative. Noi che ci aspettiamo che alcune persone possano cambiare, che immaginiamo che possano nascere attenzioni, sentimenti che non ci sono stati fino ad ora. Ed eccoci qui spesso malinconici,ogni sera, ad aspettare fissando un cellulare.. a rincorrere, chi non ci pensa, perché ancora non abbiam compreso che chi ci vuole, ci saprà trovare e non ci lascerà ore ed ore ad aspettare un segno di vita o una risposta! Non ci saranno silenzi, perché chi ci vuole bene, riempirà il vuoto che ormai da tempo, pensiamo che ci accompagni.... A volte ci capita solo di volere bene alle persone sbagliate. Sbagliate non sono loro, ma lo sono per noi, perché se non siamo noi l'interesse, il centro del loro cuore, allora ciò significa che qualcosa non va, che ci stiamo illudendo , immaginando cose che nn ci sono.. Lo sbaglio però non siamo noi, forse meritiamo altro, una carezza, delle parole che sappiano darci un sorriso, una semplice buonanotte, un messaggio in cui qualcuno ci dice che ci vuole bene. E allora ci meritiamo solo qualcuno di veramente speciale, qualcuno per cui non dobbiamo versar lacrime, sogni e speranze.. Bisogna semplicemente lasciar andare ...e non aspettare..

Come edera rampicante mi sono attaccata alla vita, ad una roccia! Oggi ho capito di essere diventata troppo rampicante. Agli inizi ho dato i miei benefici, ci siamo avvicinati, compensati, poi i giorni, i mesi, qualcosa è cambiato, c'è stata un' evoluzione, che io non ho compreso! Io mi sono riscoperta edera, solitaria fortemente aggrappata alla vita, alla sua roccia, perché, debole fragile e poi malata! E allora le mie radici, silenziosamente si sono intrufolate, si sono così aggrappate, tanto da essere, quasi pesanti, sono diventate infiltranti, come lo era il mio piccolo grande male! Ma io non voglio essere come lui, identificarmi in lui, non voglio essere edera soffocante, voglio essere edera che abbellisce, che condivide le sue proprietà benefiche e che arricchisce colui al quale lega le sue fragili radici. ..

Passeggiando con la pioggia, aspettavo, sorridevo, immaginavo, ripensavo ad essere serena, perché così poteva essere! Dopo tanto disperare, inseguire, aspettare e lacrime versate ovunque, in ogni ora, o giorno e soprattutto notte, oggi volevo da te essere abbracciata, con la mente, col sorriso, una parola o nulla..e allora ho passeggiato per le vie del mio cuore, dove io ti ho affidato e non ti ho trovato, ti ho aspettato, ti ho cercato... Aspetto col cuore un po' stanco, un tuo pensiero, magari in sogno questa sera , ci ritroveremo! E quando la luna si leverà in cielo e il sole accoglierà il nuovo giorno, io sarò lì, dove sono stata, ogni ora, ogni giorno, da quando ti ho incontrato e ogni volta che ti ho aspettato! Serena, un po' triste , un po' sola, come prima e più di prima!

È passato del tempo, ho scritto, atteso. Oggi, scrivo qui, dove non so chi legge! Il 12 ho iniziato la radioterapia, xcio' l'ultima delle tre terapie, che mi aiuteranno a mandare via, o nel mio caso a non fare tornare più questo piccolo grande male! È sicuramente una giornata no, sono triste, stanca, demotivata e chi di solito mi sostiene oggi l'ho sentito distante e molto, io che ho fatto tanto affidamento su di lui, non appena mi lascia la mano, io cado e mi perdo, ci sto male e quindi non va niente bene! Mi dice sempre di esserci, ma oggi nn c'è per me, nn voglio compassione, voglio solo sentirmi ancora legata, invece ho come l'impressione che nel momento stesso in cui sono fin troppo sincera, non vado bene, posso avere i miei momenti no, tristi, posso essere fragile, voglio poter a volte piangere, sfogare, liberare quello che ho dentro! Voglio solo coltivare la nostra amicizia nient'altro, voglio ricominciare a godermi ogni attimo, voglio poter essere me stessa, anche se adesso sono più fragile, perché sto affrontando questa malattia! Mi manchi tanto amica mia , mi manchi tu mia fedele compagna di viaggio e mi manca anche l'amico, il tesoro ritrovato..

Pensieri in bianco e nero si alternano, con altrettanti colorati, come se il passato volesse insegnare qualcosa al presente! E come foglie rosse, arancio, dai caldi colori autunnali, scaldano e ravvivano il verde ancora superstite, così allo stesso modo, tali colori, ravvivano, scaldano ed armonizzano i miei pensieri! Essi ormai sparsi, impauriti, a volte persi, si ritrovano e perfettamente in ordine , riprendono i loro posti, i loro colori! Così ogni emozione, l'empatia stessa che ogni giorno mi accompagna e a volte mi fa anche soffrire, il rosso della passione, dell'amore, dell' amicizia , oggi cancellano seppur, con piccole sfumature, la voglia di bianco e nero, il desiderio di cancellare i colori e vivere così, privi di emozione e calore e condivisione..

Tempo fa un amico mi disse! Vedrai ti lasceranno sola, si allontaneranno... è stato così! È come se essere malati per noi sia una colpa, una punizione e allora meritiamo di essere lasciati soli, ai margini, in disparte, come se fossimo trasparenti o cmq su di noi cala la più totale indifferenza! Quella fa tanto male! Perché noi cerchiamo di andare avanti, normalmente e nella normalità, pur nn essendo così! Eppure ci sentiamo esclusi, emarginati e quasi marchiati! Magari elemosiniamo attenzioni, condivisioni e un po' di affetto! Alla fine ? Solitudine e basta, nient'altro si continua ad essere un piccolo e insignificante granello di sabbia in un oceano infinito di bellezza , colori e vita! E a noi spengono le emozioni, cancellano i colori e la voglia di chiedere, di tendere una mano, semplicemente al fine di sentirsi normali, seppur malati, ma vivi e accettati!

E ancora quel bisogno di scrivere, di liberare ciò che è nascosto e vorrebbe uscire, ma nn può e non voglio! Ci sono parole non dette, frasi non pronunciate e pensieri liberi, che dovrei catturare e fissare su carta, ovunque, purché smettano di rincorrersi e di farmi così un po' male! Sono le scuse non dette, opinioni represse, ma soprattutto emozioni e altri sentimenti calpestati volutamente e poi nascosti in fondo al cuore, sperando che si perdano ! Invece essi riaffiorano, si accavallano e minano preziosi equilibri appena raggiunti! E allora che fare? Nulla, aspetto l'ispirazione, una spinta, tempi migliori, consapevolezza e serenità! Mi fermo, rifletto..e aspetto perché ho ancora timore di liberarmi, di esprimermi e di abbandonare quell' armatura che non riesco a togliere! Mi nascondo, mi illudo di essere al sicuro, eppure li ..le lacrime scendono, gli abbracci latitano e le parole mi mancano! Ancora ai piedi della montagna da scalare, nonostante ci sia il sole, nonostante il verde, l'azzurro del cielo..io aspetto...osservo la montagna, la mia malattia, impaurita, insicura, ma con la speranza di raggiungere la vetta e guarire!

Oggi è un giorno importante x me, per la mia salute, inizio questo percorso in salita, di guarigione! Ma non riesco a gioire, ad essere serena, forse in questi momenti si vorrebbe solamente condividere con qualcuno, ma non c'è nessuno! Nessuno che mi ascolta, che mi chiede in questo momento come sto, se ho bisogno anche solo di un sorriso, di un abbraccio, di prendere un caffè! Ci ho provato! Ho chiesto, ma nessuno ha risposto alla mia richiesta d'aiuto, nessuno e allora, conto i minuti, osservo la legna ardere nel camino, sperando così di ricevere non solo quel calore, ma anche e soprattutto quello del cuore! Sono ormai trascorsi 3 mesi da quando ho scoperto questo piccolo, grande ospite, come l'ho definito! E adesso che dovrei essere più serena contenta, di aver superato le prime fasi, l'intervento, ecc., proprio oggi ho il cuore triste, stanco ...mi sento sola, messa da parte, quasi fosse una colpa, per me, essermi ammalata, non posso più uscire, farmi una risata, andare in pizzeria, condividere il piacere di un' uscita o di una passeggiata! È così invece, nessuno, ognuno sicuramente avrà i suoi motivi, le sue ragioni, mi ha cercata, mi ha abbracciata, ok forse un paio di volte, ma forse, chi è nella mia situazione ha bisogno solo di piccoli, ma importanti gesti, un ciao, un abbraccio ,un sorriso, non ho mai chiesto nulla di più, mi sarebbe anche bastato un piccolo pensiero affidato al vento, un messaggio, poche semplici parole! Perché è vero sicuramente c'è chi sta affrontando battaglie più dure e difficili, ma tutti abbiamo bisogno di un po' di amore, di presenza, ma soprattutto nn meritiamo l'indifferenza, l'essere messi all'angolo, ad aspettare, a sognare di essere cmq e sempre una persona normale, seppur malata, seppur momentaneamente fragile, insicura e indifesa!

E allora ci siamo! Domani inizio la mia terapia, la prima, di un percorso nuovo, lungo e si spera che mi conduca alla guarigione! Devo essere serena, contenta, pronta ad affrontare ogni giorno, ogni controllo, esame, con la forza, la volontà e la speranza che mi hanno accompagnata in questi mesi, dalla scoperta, all'attesa, alla diagnosi, all'intervento e adesso a questo percorso! Ormai sono trascorsi 3 mesi, tra alti e bassi, tra momenti di sconforto, di speranza e di solitudine! Ma sono qui, posso e devo combattere, sorridere e affrontare questa prova che la vita mi ha regalato! Nn sono sola, sono forte, ho gente che mi ama, mi supporta e sopporta e ho una persona speciale che in questi mesi ha saputo guidarmi e accompagnarmi, col suo esempio, con la sua presenza, con la sua forza, ma soprattutto con la sua amicizia!