Anche la Polizia Postale italiana nell'attività internazionale contro i Money Mules
Li chiamano Money mules e cosa fanno ce lo spiega la Banca d'Italia nella sua campagna di sensibilizzazione dedicata io pensavo fosse un lavoro: un trasferimento di fondi di denaro per finalità illecite, quali il riciclaggio e il finanziamento al terrorismo. Una pratica, nella quale le organizzazioni criminali riescono a coinvolgere persone talvolta inconsapevoli, “i muli”, è spesso connessa anche con i crimini cyber. Recentemente Europol ha coordinato una attività (convenzionalmente denominata EMMA) svoltasi contemporaneamente in 28 nazioni, che è stata la risposta internazionale ad un fenomeno sempre più diffuso, che permette ai cyber criminali di monetizzare i proventi ottenuti con il financial cybercrime, costituito da attacchi informatici e finanziari ai danni di società o cittadini.
Il Money mule è colui/colei che offre la propria identità per l’apertura di conti correnti, carte di credito e altri strumenti di pagamento, sui quali i criminali accreditano, in cambio di un piccolo profitto, somme di denaro ottenute grazie alla loro attività fraudolenta sul web. Da lì poi i soldi ripartono per essere trasferiti ad altri conti o convertiti in criptovalute.
il dispositivo ha previsto due periodi di intervento. Nei mesi di giugno, ottobre e novembre di quest’anno polizie di 18 Paesi dell’Unione europea (Polizia postale e delle comunicazioni in Italia, Austria, Bulgaria, Cipro, Danimarca, Estonia, Grecia, Irlanda, Lituania, Lettonia, Olanda, Polonia, Portogallo, Romania, Repubblica Ceca, Slovenia, Svezia, Spagna, Ungheria) oltre a Moldavia, Regno Unito, Svizzera, Ucraina, Australia, Singapore, Hong Kong, Colombia e Stati uniti, hanno eseguito una molteplicità di operazioni di polizia giudiziaria nei confronti di gruppi criminali di diverse nazionalità, resisi responsabili di cyber crimini finanziari ai danni di singoli cittadini, piccole e medie imprese, nonché importanti gruppi bancari e di intermediazione finanziaria.
Il secondo periodo prevede campagne di sensibilizzazione e prevenzione nei Paesi che hanno preso parte all’iniziativa, finalizzate a creare consapevolezza in chi favorisce, con la propria opera, il riciclaggio del denaro provento di frodi e truffe online.
Per l’attività svolta in Italia, la Polizia postale e delle comunicazioni ha individuato 2.729 transazioni fraudolente, indagando sulle quali sono stati identificati, su tutto il territorio nazionale, 879 money mule, prevenendo frodi per oltre 6 milioni di euro.
Per saperne di più
Scarica qui il file .pdf di sensibilizzazione messo a disposizione da Bankitalia https://www.bancaditalia.it/media/notizie/2022/it_posters_moneymuling.pdf
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