Carabinieri in Israele tra diplomazia e cooperazione.
Gli Stati Uniti hanno chiesto all’Italia di inviare due carabinieri in Israele per lavorare nell’ufficio del Coordinatore della sicurezza per Israele e l’Autorità palestinese a Gerusalemme.
La richiesta è stata accettata dal Ministero della Difesa italiano.
Due ufficiali dei carabinieri sono in partenza dall'Italia con destinazione il Medio Oriente per essere impiegati nello scenario della guerra tra Palestina e Israele, senza svolgere alcun ruolo operativo. A rivelarlo è il comandante generale dei Carabinieri, Teo Luzi, durante un'intervista rilasciata alla trasmissione POST del Tg2 RAI.
Il loro compito, ha spiegato il generale sarà quello di “dialogo tra i vertici della polizia palestinese e quelli israeliani, sotto il coordinamento dell'amministrazione americana”. I prescelti, così come spiegato dal Generale Luzi sono “colonnelli che hanno esperienza di area, che hanno già un quadro relazionale con le autorità di polizia israeliane e palestinesi. Hanno partecipato all'addestramento sul posto della polizia palestinese, che noi facciamo da 8 anni con soddisfazione”.
I carabinieri hanno infatti una lunga esperienza nella missione Miadit 16, di addestramento della polizia palestinese di stanza a Gerico.
Nel 2012 il Ministero degli affari esteri italiano si accordò con l'omologo ministero dell'Autorità Nazionale Palestinese al fine di ricevere il supporto dell’ #ArmadeiCarabinieri per addestrare le Forze di sicurezza interna. Venne istituita la Missione Addestrativa Italiana in Palestina (#MIADIT), presso Gerico. La prima edizione della missione si svolse nel periodo aprile – giugno 2014. I compiti della missione sonostati : – l’addestramento delle Forze di Sicurezza del Ministero dell’Interno della Palestina consistente nell’addestramento al tiro, nell’apprendimento delle tecniche di polizia, della gestione dell’ordine pubblico, delle tecniche investigative, nella protezione del patrimonio culturale; -promuovere un approccio sistemico verso i territori palestinesi, in sinergia con gli sforzi e le iniziative poste in essere dagli altri stakeholders presenti in Palestina; – concorrere alla creazione delle condizioni per la stabilizzazione dei territori palestinesi; – incrementare la presenza e l’influenza nazionale nell’area, sul piano bilaterale e delle principali organizzazioni internazionali di riferimento.
La missione era articolata su due cicli annuali di 12 settimane ciascuno: al febbraio 2022, erano stati addestrati un totale di 3800 uomini delle forze di polizia palestinesi. Il 14 ottobre scorso il Ministro della Difesa italiano ha disposto il ritiro Carabinieri impegnati nella Missione Miadit in Palestina “a causa del deterioramento della situazione sul terreno”. > Written with StackEdit.
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