uno degli interventi più lineari e belli di Paolo Virno, sulla negazione, sull'utopia, sull'innovazione. l'ho condiviso su differx. https://differx.noblogs.org/2025/11/22/paolo-virno-lazione-innovativa-video-della-fondazione-collegio-san-carlo/
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uno degli interventi più lineari e belli di Paolo Virno, sulla negazione, sull'utopia, sull'innovazione. l'ho condiviso su differx. https://differx.noblogs.org/2025/11/22/paolo-virno-lazione-innovativa-video-della-fondazione-collegio-san-carlo/
oggi alle sette c'è 'Opera buffa', il libro di Luciano Neri, da Tic in piazza San Cosimato 39. collana ultrachapbooks.
inoltre, insieme all'autore e al critico Massimiliano Manganelli, a presentare il libro ci sarà Samuele Maffei, critico che – come autore di poesie e prose di ricerca – dovrei aggiungere al microelenco che si può leggere in coda a questa annotazione https://noblogo.org/differx/un-po-dopo-il-2000-quindi-a-trentanni-suonati-da-vari-mesi-e-forse-anche
sotto il regime sionista è del tutto casuale vivere o morire. la bomba cade qualche centinaio di metri più in là, vivi; altrimenti muori. ti negano il visto per uscire e farti curare dove ancora ospedali esistono, muori; il burocrate di turno è distratto e gli cade la firma su un permesso, tu vivi, forse. l'ambulanza passa, forse vivi; l'ambulanza viene bloccata per due, tre, cinque ore, muori. una disattenzione del soldato che manovra il drone e fai in tempo a ripararti, altrimenti sei puntato e ucciso. il cecchino starnuta e vivi, è concentrato e muori. non è che vivi perché sei un bambino di sei anni o un'anziana di ottanta; è semmai perché lui ha un colpo di tosse, o in quel momento ha lasciato la postazione per farsi un selfie. questa remissione di ogni onore e rispetto, di ogni elemento umano, per affidare invece tutto alla macchina di morte, che passando lascia qualche alone di vita solo per errore, è israele. israele ha dimostrato di essere questo in quasi un secolo di vita propria e morte altrui. e proprio luminosamente questo è apparso chiaro negli ultimi due anni. senza la più vaga ombra di dubbio.
un po' dopo il 2000, quindi a trentuno anni suonati da vari mesi, e forse anche oltre, ho pubblicato alcuni versi in una delle migliori/maggiori riviste cartacee (ancora in attività oggi), ossia “l'immaginazione”, èdita da Manni. la consideravo (ed era) una prima uscita – diciamo così – prestigiosa. sentivo che era scattato un click. una specie, insomma.
non che non avessi scritto cose di qualche pregio, prima (ero pur sempre uscito con una lunga prosa sulla straordinaria “Rendiconti”, di Roberto Roversi, nel 1997 quindi a 28 anni) ...però per molti aspetti era la situazione della poesia e della prosa in Italia a rivelarsi o a mio avviso apparire (e a posteriori direi che non avevo torto) depressa, piagnona e petrarcaica. questo, volendo tenersi cauti & buoni. la stessa sperimentazione, secondo me ritiratasi in una foresta fonosemantica tra il noioso e l'agghiacciante, pareva in stallo. voglio dire che, insomma, non c'era da sentirsi allegri. ma mettersi in ascolto sì, certo. sempre e comunque.
quello che è successo dopo l'ho raccontato varie volte (con le date 2006 https://gammm.org, 2009 Prosa in prosa, e 2013 Ex_it – Materiali fuori contesto, solo per iniziare). ok. però ciò che mi interessa annotare qui è che – come in tutto quel Novecento in cui tengo ancora un piede ossia ricordi vari – esordire era ancora, tra anni Ottanta (prime mie prove: 1989) e inizio Duemila, attendere attendere e ancora attendere. riprovare. studiare parecchio e inviare materiali a riviste, confrontarsi con le redazioni. riconsiderare i materiali, barrarne alcuni, magari parecchi. incassare critiche e ragionare su variazioni di percorso. eccetera.
bon. ora farò il vecchio boomer e dirò che: oggidì (!) non i trentenni ma già i ventenni e magari pure gli adolescenti e preadolescenti avanzano sparando a caso, correndo, e azzannano i social e le riviste in rete con testi invariabilmente frutto di immaturità e ingenuità anagraficamente spiegabilissime, come se però stessero proponendo ai lettori l'ultimo effato dello Spirito hegeliano. l'unica cosa veramente in sincrono col cosmo.
per non parlare del versante teorico che raramente si trattengono dal mettere in campo per puntellare l'effato. il loro kitsch asfalta ogni lettore minimamente sensibile. mi fermo qui.
p.s. al momento sono proprio pochi, assai pochi, gli autori di venti o trent'anni che stiano con sicurezza viaggiando verso una maturità o l'abbiano pressoché raggiunta. faccio sempre i nomi di June Scialpi e Antonio Francesco Perozzi. o del collettivo Angolo Cieco. non sono i soli ma vanno citati per primi.
ma altre annotazioni farò più avanti. ... [continua] [forse]
per chi si domandasse cos'è la scrittura asemica, due link rapidissimi:
https://it.wikipedia.org/wiki/Scrittura_asemica
https://www.ikona.net/marco-giovenale-asemics-senso-senza-significato/
#asemicwriting #scritturaasemica #asemic
ho smesso di avere rispetto per un intellettuale/editore con cui dialogavo fino a uno o due decenni fa, quando ho constatato che il suo narcisismo personale da una parte e la sua anaffettività verso la sofferenza del popolo palestinese dall'altra erano talmente forti da fargli fare un giro completo intorno ai suoi atteggiamenti esterni, esibiti, facendolo sembrare agnello candidissimo. umile e riservato, in ascolto e aperto. rifletto: forse sarebbe un sionista perfetto, tutto sommato. dei cani (del sinai) uno direbbe: gli manca la parola. (in realtà non solo non gli manca, ma è un cristinacampiano tritacarne di diritti e sensibilità altrui). (solo, ama cifrarsi). (la solita minchiata paolina sugli specchi e gli enigmi).
*
bon. non c'entra, o non del tutto, ma – a proposito di cani (del sinai) – ecco: https://t.ly/YiBWu (bisogna leggere, attenzione, tutti i riquadri ai quali il post rinvia).
su wordpress ho aggiornato quella che potrei definire una specie di “carta d'identità in link”. eccola (ma quella che sta su https://differx.noblogs.org/2025/11/16/carta-didentita-in-link/ è più completa e i link sono cliccabili):
Marco Giovenale alias differx = righe di passaggio = differenze. δυσϕορία / disforia. differ_nces @ slowforward.net (= slowforward.wordpress.com) e differx.noblogs.org + much more @ linktr.ee/differx
sostegno concreto: ko-fi.com/differx57119 paypal.me/MarcoGiovenale
inoltre: gammm.org || mtmteatro.it/progetti/esiste-la-ricerca || pontebianco.noblogs.org || compostxt.blogspot.com || centroscritture.it || differx.tumblr.com || ahidaonline.com || neutopiablog.org || scriptjr.nl
fediverso: mastodon.uno/@differx poliverso.org/profile/differx
diari & ephemera: noblogo.org/differx marcogiovenale.wordpress.com ko-fi.com/differx57119/posts
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riguardando l'elenco delle mie mostre di materiali asemici, intendo le mostre 'personali', https://slowforward.net/art/, mi rendo conto che è dal 2019 che non ne faccio una. molte collettive ma zero singole mie, da sei anni. e la cosa però non mi sorprende e infine nemmeno mi disturba. di fatto, continuando nella pratica dell'installance, e della dissipazione delle opere, i luoghi che a queste sono dedicati possono essere solo la perdita o – paradossalmente – al contrario, le collezioni (vari pezzi miei in giro per istituzioni oppure privati). pensare a una mostra è estremamente difficile in effetti. mi hanno invitato in Francia per questa primavera, 2026. avrò uno spazio mio a disposizione. credo non sarà facile gestirlo, proprio per la natura anarchica del mio lavoro. vedremo.
non so cosa esattamente stia succedendo, ma https://differx.noblogs.org sta ricevendo decine e decine di migliaia di visualizzazioni, ormai da mesi. probabilmente alcuni tag stanno diventando – involontariamente da parte mia – virali. o qualcosa del genere. fatto sta, l'analisi statistica mi dice che solo nella giornata di oggi, 7 novembre 2025, le visite al blog tramite browser diversi da chrome e firefox sono state leggermente superiori alle 110mila, quelle da firefox circa diecimila, e quelle da chrome 'appena' un migliaio, se leggo bene. (da notare che per il mio sito https://slowforward.net questi numeri, anche i più bassi, non sono che raramente raggiunti).
annotazione: non si tratta di bot, che hanno un contatore a parte.
anyway: cheers.
il vino fa buon sangue. oggi, in Camera verde, alle 18, si presenta il mio “VAMP”, (da & contro) “Vampyr”, di Carl Theodor Dreyer. libretto di oscillazioni in prosa (in prosa).
#prosainprosa #dreyer #vampyr #vamp #cameraverde #lacameraverde
qualche elemento in più si può trovare qui https://slowforward.net/2025/11/06/oggi-6-novembre-a-roma-presentazione-di-vamp-prosa-breve-di-mg-la-camera-verde-2025/