probabilmente l'unico modo di preservare l'editoria di qualità sarà allargare ulteriormente le punte della forbice: da una parte piccolissime tirature limitate su buona carta a prezzo non economico, e dall'altra pdf liberamente scaricabili dalla rete, quindi gratis
Qui i libri si impolverano pure dentro, arrivano gli insetti. Fuori, fascisti e mafie si pigliano la reggenza del paese, ma diciamo del pianeta.
credo che senza un intervento militare deciso non ci sarà pace mai per il popolo palestinese. israhell dovrà affrontare una forza di interposizione più energica dei caschi blu dell'Onu.
più paesi dovrebbero sbarcare a Gaza e in Cisgiordania per difendere i palestinesi che restano ancora vivi.
decine di morti anche questa notte, come durante tutta la finzione di tregua
qui è dove mi impegnerò a lavorare domani e dopodomani: https://slowforward.net/2025/10/22/23-e-24-ottobre-roma-workshopreading-del-premio-di-traduzione-mazzucchetti-gschwend/
la lettura sarà venerdì 24. il confronto con il tedesco tutt'altro che facile. ho scelto due testi da Oggettistica
ho fatto un secondo 'margo', ieri: https://slowforward.net/2025/10/17/margo-002-affannarsi/
hmm – forse in verità questo è un video anche ...superfluo, considerando che torna e ritorna sulla parola (e prassi) “poesia”.
definirla marginale è oggettivo, ma è anche poco interessante.
i margini che mi interessano (quasi i soli direi, in letteratura) sono del tutto altri. la sperimentazione letteraria ha veramente pochissimo a che fare con la cosa nota come “poesia” (specie in italia)...
nel frattempo (e proprio a proposito di scritture 'altre', non di poesia e non di narrativa) sono felicissimo della ristampa delle “Carte della casa”, libretto del 2020, spin-off de “La casa esposta” (Le Lettere, Firenze, 2007) e rimasto per parecchio tempo inedito; oltre che già da qualche anno esaurito. ne ho fatto cenno qui: https://slowforward.net/2025/10/16/le-carte-della-casa-edizioni-volatili-di-nuovo-disponibile/
pian piano dovrò, penso, un po' radicalizzare il discorso fatto nel post “distinguere i paradigmi” (https://slowforward.net/2025/10/16/distinguere-i-paradigmi/) perché veramente sembra che le cose non siano (mai) abbastanza chiare. per quanto si spieghi, non è mai sufficiente.
la distanza tra il contesto ancora noto come “poesia” e l'infinita iridescenza dei linguaggi che attraversano il (e sono attraversati dal) senso è veramente abissale. e sembra che l'Italia sia tra i paesi meno disposti a rendersene conto.
due cose recenti: (1) una bella mail circolare da 'ultima generazione', sul boicottaggio dei consumi dell'11 ottobre, che continuerà anche nei prossimi sabati; e (2) quel che ho trovato a proposito di bper e di un celebre premio di poesia italiana contemporanea:
(1) https://differx.noblogs.org/2025/10/15/ultima-generazione-boicottaggio-consumi/
(2) https://differx.noblogs.org/2025/10/15/complimenti-al-premio-liquore-di-poesia-e-a-bper/
gli anni Ottanta sono stati il seppellimento progressivo dell'antagonismo, delle opposizioni, e l'inizio della retrocessione sul terreno dei diritti acquisiti. non c'è storia. non c'è revisionismo che tenga.
per questo mi imbufalisco e me ne esco con irritazioni come questa: https://slowforward.net/2025/10/14/gli-scheletri-negli-armani/