Intervista a...
Come ti chiami? Mi chiamo essere e dicono che io sia umano, ma di umano ho ormai ben poco. Un tempo il mio nome era apprezzato e condiviso dalla comunità alla quale appartenevo, adesso ognuno di noi è sconosciuto all’altro, invisibile ai suoi occhi, messo da parte, scartato se inservibile.
Ma di quale comunità parli? Dove si trova? Si trova sul pianeta chiamato Terra che in molti hanno distrutto, nel corso del tempo, trasformandolo nella Terra di nessuno. Una Terra senza più futuro, a causa dell’egoismo, dell’ingordigia di quanti si sono arricchiti a dismisura, spesso in modo fraudolento, affamando, portando alla disperazione milioni di altri esseri umani inermi, costretti a fuggire dai loro paesi d’origine.
Non avete chi vi possa sostenere, supportare, guidare? Esiste qualcosa di simile, la chiamano politica. I suoi esponenti dovrebbero agire per il bene della collettività, anteponendo i loro interessi personali a quelli degli esseri umani che rappresentano. Un tempo era così. Adesso urlano, urlano, urlano, e se non urlano non agiscono, celandosi dietro ad un indefinito, ambiguo, atteggiamento di “attesa” di qualcosa che non si potrà mai concretizzare davvero senza un intervento fattivo nei confronti di tutti quegli altri esseri umani che soffrono, si disperano, subiscono. Non capisco…
Quali sono questi interessi da salvaguardare? Vedi, sulla Terra occorre mangiare per poter sopravvivere. Servirebbe, quindi, che a tutti fosse offerta la possibilità di poterlo fare, distribuendo le risorse in modo equo ed offrendo a tutti il lavoro. Servirebbe, anche, che l’accesso all’istruzione fosse garantito in modo equanime.
E poi…garantire una buona sanità pubblica, dare il giusto peso alla scuola, alla ricerca, proteggere l’ambiente, riconoscere i diritti più elementari, senza discriminazioni di sorta nei confronti di chi abbia un orientamento sessuale, religioso diverso dagli altri.
Beh, forse ti ho confuso con tutte le mie ciance ma, vedi, qui da noi siamo davvero ridotti al lumicino e penso che, se continueremo così, saremo senz’altro destinati all’estinzione. Dici che posso espatriare sul tuo pianeta? Il mio fa ormai acqua da tutte le parti e credo, ahimè, che il countdown finale sia già in atto…
-3 -2 -1… Ci vediamo su Marte!
Anna Neri #Divita
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