La “matematizzazione” del linguaggio
Non sento più dire “due giorni”, “tre giorni”, ma “48 ore”, “72 ore”. Diciamo anche i minuti, già che ci siamo?
Non sento più dire “metà”, ma “50%” o direttamente solo “cinquanta” (che da solo è un dannato numero, altrimenti bisogna dire 'per cento').
Quando c'è una differenza di quantità bisogna controllare il “delta”. Ma che è, stiamo facendo algebra?
Esempi citati da Maurizio (@mauriziocarnago@mastodon.uno):
–“Oh, com'è cresciuto il tuo bambino!” – “Sì, ha diciassette mesi!” E sei lì a fare i conti quando bastava dire: “Ha un anno e mezzo” 😁
Per non parlare adesso della categorizzazione delle scuole. Scuola “secondaria di primo grado”, perché elementari, medie, superiori è troppo livello capra. Sì, su quest'ultimo punto so che è per allinearsi agli altri paesi ecc ecc, ma col “parla come mangi” spesso mi trovo meglio.
Ma perché?!?
Non sempre si sta esponendo un resoconto tecnico, spesso queste espressioni sono totalmente fuori luogo.
Lo sto notando solo io?
Non sarà un fenomeno come quello dell'Itanglese, in cui certe cose si dicono perché si pensa che faccia figo?
Edoardo Secco
Anche se non bazzico molto i social, sono su Mastodon (@edosecco@mastodon.uno) e Pixelfed (@edosecco@pixelfed.uno)
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