8-9 giugno, Italiani bravi sudditi

Non votare sì ai referendum significa non sfruttare una delle rarissime occasioni di incidere concretamente, e senza la mediazione di un parlamentare corrotto qualunque, sulla propria vita di cittadino e lavoratore sfruttato, ricattato, senza diritti, offeso nella sua dignità. Qualsiasi scusa si possa inventare per non votare Sì a questi referendum è offensiva per chiunque abbia un minimo di senno.

Chi non vota sì ai referendum del 8-9 giugno o è il padrone o è un servo del padrone. Chi non va a votare o è il padrone o è un misero suddito senza coscienza civica e civile, uno schiavo che non cambierà mai in meglio la propria condizione. Chi consiglia di non andare a votare i referendum o è il padrone o è un servo prezzolato della Confindustria, che sia politico o giornalista.

Per quanto i 5 quesiti riguardino la vita quotidiana di molti di noi, probabilmente non riusciranno a raggiungere il quorum. Perché l'Italia è un Paese in grave e inesorabile declino proprio per colpa del popolo italiano, un popolo senza senso di sudditi e Truffaldini.

Eppure i 5 quesiti sono semplici e chiari:

Certo che se applicassimo retroattivamente la norma sulla regolarità tributaria, l'Italia si troverebbe da un giorno all'altro ad avere una popolazione più o meno dimezzata.

Now playing: “Run riot” Hysteria – Def Leppard – 1987


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“Andare al di là di fascismo e antifascismo ha, intenzionalmente o no, un’unica conseguenza, che è quella di mettere fascismo e antifascismo sullo stesso piano.” Norberto Bobbio