Appunti disordinati dello sFascio che avanza – parte I
Sindacalista Cgil picchiato a Genova
Mentre era impegnato ad affiggere i manifesti elettorali della campagna referendaria dell'8-9 giugno su lavoro e cittadinanza, due uomini sconosciuti l’hanno avvicinato e gli hanno urlato “comunista di merda, siamo fascisti!”, facendo il saluto romano. Non paghi, gli hanno sputato addosso e lo hanno preso a pugni in faccia.
Controllo e sorveglianza del Governo sul materiale giornalistico in RAI
Con una nuova circolare si impone ai giornalisti di trasferire esclusivamente sulla piattaforma tecnologica RAI tutto il materiale video, inclusi i filmati di videomaker esterni, e anche i colloqui con le fonti anonime. Ancora un'intimidazione alla libera stampa e l'ennesimo tentativo di imbavagliare le inchieste scomode. A rischio l'anonimato e la sicurezza delle fonti giornalistiche.
Taglio dei fondi alla scuola per l'educazione sessuale e affettiva
Il Governo emana provvedimenti di pura facciata: inasprimento delle pene per i reati di genere e introduzione del reato di femminicidio. Come se finora il reato di omicidio, già previsto e punito dal nostro Codice Penale, non comprendesse anche l'uccisione di una donna. Poi emana provvedimenti di vera sostanza: taglio dell'aumento di 500 mila euro del fondo per l'educazione sessuale e affettiva nelle scuole. I soldi verranno usati per formare gli insegnanti delle medie e delle superiori sulla prevenzione dell’infertilità. La Lega esulta: “Soddisfatta la Lega che nella scuola italiana non ci sarà mai spazio per l’ideologia gender”, dichiara una portavoce.
La Storia a scuola secondo Valditara
La riforma di Valditara (Nuove Indicazioni 2025) dei programmi scolastici nella scuola per l'infanzia e del primo ciclo, in particolare della Storia, non lascia dubbi sulla matrice che li ha ispirati. Per Valditara il programma di Storia sarà incentrato sulla storia nazionale e occidentale, sulla tradizione greco-romana e giudaico-cristiana. Ampio spazio ai «Racconti del Risorgimento»: episodi e personaggi dell’Unità d’Italia in chiave patriottica (Le cinque giornate di Milano, I martiri di Belfiore, La piccola vedetta lombarda, giusto per fare qualche esempio). La chiave di lettura della Storia è quella patriottica e identitaria, il modello è nozionistico: l'importante è “che cosa si studia e non come si studia” (le parole di Valditara). Quindi la Storia come semplice successione di eventi e di aneddoti semplificati. Non ci sarà spazio al contesto, al quadro internazionale e soprattutto all'analisi e al dibattito storiografico.
L'Istituto Nazionale Ferruccio Parri, Rete degli istituti per la storia della Resistenza e dell'età contemporanea, ha dichiarato: “Si privilegiano fatti e figure eroiche funzionali a un racconto edificante della nazione, a scapito di un’analisi critica dei processi storici.”[...] un arretramento delle metodologie didattiche verso un modello nozionistico e trasmissivo in contrasto con le pratiche innovative ormai consolidate nella didattica della storia.”
Dulcis in fundo, alle elementari si studierà la Bibbia. Come in uno stato confessionale e teocratico qualsiasi (Iran, Afghanistan, Arabia Saudita, Città del Vaticano, Pakistan). Non saremo uno Stato laico nemmeno più nella forma. Nella sostanza non lo siamo mai stati, visto il cancro metastatico che ci divora da dentro: il Vaticano.
Via libera ai pro-vita nei consultori
Il provvedimento, già approvato in Senato, consente alle associazioni anti-abortiste di operare all'interno dei consultori familiari. Un evidente subdolo tentativo, visto che i precedenti più diretti hanno fallito, di attaccare la legge 194 sull'aborto. Il permesso all'attività nei consultori dei gruppi pro-vita, definiti “di supporto alla maternità”, nei confronti delle donne che vogliono intraprendere un'interruzione di gravidanza è stato inserito nel decreto sulle misure finanziate dal PNRR, e su cui è stata posta la fiducia. Una dannata legge paternalistica e pericolosa: stabilisce la tutela sociale della maternità e considera l'aborto un'eccezione da ostacolare.
...to be continued
Now playing: “Renegade” Renegade – Thin Lizzy – 1981
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“Andare al di là di fascismo e antifascismo ha, intenzionalmente o no, un’unica conseguenza, che è quella di mettere fascismo e antifascismo sullo stesso piano.” Norberto Bobbio