Ciao Bella!
Il Governo impone 5 giorni di lutto nazionale per la morte di un Papa, capo di uno Stato straniero. In Argentina, il cattolicissimo Paese di Bergoglio, appena due giorni in più.
Le sedicenti opposizioni, popolate da grossi branchi di creature fantasy endemiche nei nostri territori, i cattocomunisti, reagiscono con estrema sobrietà.
Evidentemente fanno esercizi preparatori per il 25 Aprile: mica vuoi disturbare la salma e i fasci!
Pochi si sono accorti che i fascisti hanno colto al balzo una ghiotta occasione. La ducetta ha allungato il lutto nazionale per farlo scavallare sul 25 Aprile e sabotarlo.
Ovviamente, anche senza il lutto in Vaticano la piccoletta non avrebbe partecipato alla Festa della Liberazione. Aveva già opportunamente fissato un viaggio in Uzbekistan per il 25-26 Aprile. Ma noi restiamo pii e sobri
Intanto, ogni giorno questo Governo alza l'asticella delle provocazioni. Ogni dannato giorno testano il livello di sopore e imbesuimento del nostro popolo e non possono che constatare che ormai è quasi fatta. Presto potranno metterci di fronte al fatto compiuto: l'Italia è diventata una via di mezzo tra l'Argentina di Milei e l'Ungheria di Orban.
Riuscirà il popolo italiano ad avere un sussulto di coscienza civica e civile per dimostrare di essere un popolo di cittadini e non di sudditi?
Potrò vedere il 25 Aprile scendere in strada milioni di Italiani manifestare cantando a squarciagola “Bella ciao!”, completamente ubriachi di antifascismo?
Now playing: “Killing in The Name” Rage Against the Machine – Rage Against The Machine – 1992
“Fuck you, I won't do what you tell me Fuck you, I won't do what you tell me Motherfucker!“
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“Andare al di là di fascismo e antifascismo ha, intenzionalmente o no, un’unica conseguenza, che è quella di mettere fascismo e antifascismo sullo stesso piano.” Norberto Bobbio