Conosciamoci col software: Mozilla Firefox

Per inaugurare questa piccola rubrica conoscitiva comincio con uno strumento ormai imprescindibile nella vita informatica: il browser. Ho sempre avuto una certa predilezione per il panda rosso Firefox: un progetto libero e orientato alla privacy sostenuto dall’organizzazione senza fini di lucro Mozilla.

In qualche scatolone conservo ancora il diplomino che avevo stampato quando, con il rilascio della versione 3.0, Firefox puntava a raggiungere il Guinness dei primati per numero di download e vi avevo partecipato. Ma perché mi piace tanto questo browser?

Questione praticità

Una funzione che nessun altro browser mi offre è la gestione estesa dei Segnalibri con l'aggiunta di tag. Siccome mi piace tenere traccia degli articoli particolarmente interessanti, organizzare i servizi online che uso più spesso e tenere un archivio di documentazione per storie e articoli che scrivo, riuscire a caralogarli in poche macro-cartelle e aggiungere delle parole chiave per trovarli più facilmente mi rende molto più semplice la vita. Per la gestione della posta elettronica, se occorre controllare più di un indirizzo, è validissimo il fratellino Thunderbird, che si basa sugli stessi principi.

Questione accessibilità

Spesso è complicato leggere a lungo su internet. Vuoi per un contrasto troppo netto tra testo e sfondo, oppure un font troppo piccolo, o ancora noiosissimi e pesantissimi banner pubblicitari (e ancora peggio paywall), arrivare in fondo a un articolo diventa impegnativo. Con la modalità lettura, attivabile su qualsiasi sito, non soltanto su alcuni a caso come succede con altri browser, tutta la pagina si allinea alla larghezza desiderata, elimina gli elementi inutili e si può personalizzare scegliendo la misura dei caratteri, la spaziatura e i colori dell'ambiente di lettura, tra chiaro, scuro o seppia. Quest'ultimo è il mio preferito.

Da qualche tempo è presente anche un sistema di traduzione delle pagine web non estremamente preciso ma utilissimo per comprendere quantomeno il senso di articoli scritti in una lingua che non si conosce.

Trucchetto: si può richiamare la funzione per chiedergli di tradurre del testo scrivendo nell'indirizzo di una nuova scheda questo comando:

about:translations

Compariranno due campi dove indicare la lingua di partenza e la lingua da tradurre. Scrivendo la nostra frase nel campo opportuno verrà tradotta col motore di Firefox.
Potrebbe volerci qualche secondo, perciò abbiate pazienza.

Questione sicurezza

Al di là del discorso etico, che permette veramente all'utente di decidere quali informazioni personali condividere, apprezzo che quando ci si registra a un nuovo sito Firefox fornisca la possibilità di generare una password sicura, che non è necessario tenere a mente perché verrà conservata nel browser. Sincronizzando Firefox su più dispositivi, anche smartphone e tablet, si può scegliere di condividerle in tutta sicurezza perché è possibile criptarle. Avverte anche se le password salvate rischiano di essere vulnerabili e in quel caso invita a cambiarle, perché è costantemente aggiornato con i database che raccolgono le informazioni sui dati rubati. Esistono inoltre alcune estensioni che migliorano la privacy e la gestione dei propri profili online. Tra questi c'è Multi-account containers, che può creare una nuova scheda dedicata a un lavoro specifico (Banca, personale, Facebook, ecc..) così da avere una sessione isolata che non comunica con le altre eventualmente aperte in altre schede, rendendo, per esempio, operazioni delicate come il controllo del proprio home banking protetto da eventuali comunicazioni derivanti da altre sessioni. Consiglio anche uBlock Origin, CanvasBlocker e Decetraleyes.

Tra alti e bassi

Non è sempre stato grande amore per Firefox perché c'è stato un periodo in cui era ottimizzato veramente male: aprire solo due schede assorbiva un mucchio di risorse. Problema che poi è stato risolto e ora da anni lo ritengo un browser leggero e scattante. Lo uso agilmente anche su un computerino portatile con Linux Mint MATE e solo 2GB di ram.

Tuttavia continuo a voler bene al pandino rosso e per il momento resta con convinzione il browser ammiraglio su tutti i miei dispositivi.

Altri punti di vista

Ciò che mi piace dei social usati assennatamente, e in particolare di Mastodon, è che spesso avvengono scambi di idee sensati e senza campanilismi. Ho raccolto qui alcune posizioni interessanti.


Per approfondire:

#conosciamocicolsoftware


Articolo pubblicato su Il pinguino sul Ticino da Maurizio Carnago con licenza CC BY-SA 4.0 (Attribuzione - Condividi allo stesso modo)

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