Magia

Un luogo magico,dove poter essere liberi di volare, sognare ed essere se stessi..

✍️ Ricordi... E oggi è quel giorno malinconico, che non posso condividere con nessuno! Solo a me non è concesso condividere, per un senso di appartenenza, non di comprensione, ma un momento in cui i miei pensieri trovano sfogo e magari incontrano altri pensieri o storie simili!? Perché mi sono sentita dire che un periodo di condivisione, in cui ci si ritrovava per un saluto, un abbraccio virtuale , alla fine era diventato uno sterile bollettino medico? Perché la sincerità fa così male? Perché io ci ho visto altro, uno scambio, un interesse , un voler in qualche modo starmi vicino in un periodo delicato! Ovviamente era tutta un' illusione, l'ennesima della serie! Così poi succede che non vuoi credere, non ti vuoi affezionare, non vuoi trovare collocazione in un mondo che nn ti appartiene, che sia reale o virtuale! Invece accade che puoi e non vuoi, perché ti è stato chiesto di non pretendere, da chi ha già vissuto e vive una realtà ancora più difficile della mia! E allora ti metti li in un angolo, ti affidi alla luna, a parole, che non trovano né rime , né spazi, ai colori del tramonto e dell'alba e a tutti quei piccoli e apparentemente insignificanti gesti quotidiani! Un sorriso, un volo, una canzone , una foto , un'immagine , un ricordo....si va avanti a piccoli passi, verso una meta in salita! Così ci pensi ad un anno fa, a quanto deve essere stato terribile ricevere quella diagnosi, preparare la propria mente ad accettare, l'arrivo e la paura, del mostro più feroce che ci possa essere in giro, un tumore! Parola che solo a pronunciarla fa tanto male, rievoca ogni attimo, ogni fragilità, di un periodo difficilissimo in cui il mondo mi è crollato! Doversi abituare all'idea, l'attesa dell'esito di una biopsia e poi la diagnosi, che non poteva essere più triste e difficile da accettare! Carcinoma infiltrante! Così oggi lo pronuncio, guardo e accarezzo quella cicatrice, che mi appartiene, che mi ricorda che ci sono e posso e devo combattere...ogni giorno per me, per la famiglia, per mio figlio e anche per coloro che credono in me, nella nostra amicizia, nel nostro rapporto! Perché sono una leonessa ferita, ma viva, ammaccata, ma pronta a difendere e difendersi, a ruggire, pronta a ricominciare a rincorrere i propri sogni, la propria vita!

@Marti75@snowfan.masto.host

✍️ L'amicizia....quando finisce

Ho sempre avuto pochi amici, soprattutto poche amiche, ma conosco bene la fine, il perdersi, il non cercarsi più...Ecco che arriva il momento, quel momento e anche questa volta è successo! Non è il distacco a farci soffrire, ma è il sipario che cala sullo spettacolo che probabilmente avevamo messo in scena...Cioè quando finalmente ci si accorge che quella persona non era come l’avevamo descritta e raccontata nella nostra mente e non solo! Cosi siamo stati noi, con la nostra fame di conoscere, di confrontarci, di spiegarci, a cucire addosso un ruolo che forse non era quello giusto! Col tempo abbiamo ignorato i silenzi, le attese, l'imbarazzo e anche il disagio poi nel ritrovarsi. Abbiamo confuso tutto, l'empatia, con il destino, la gentilezza con il bisogno di comprensione e ci siamo persi! Arriva la delusione che segna la fine di un’illusione. E fa tanto male, perché spezza un legame, interrompe una connessione, che pur c'è stata anche se per poco, mette in crisi la nostra capacità di scegliere, di capire, di proteggerci. Ci fa sentire stupidi, indifesi, fragili, sensibili...persi! Ma non è la debolezza, che ci ha fatto credere in qualcuno, in qualcosa, in alcune parole, e' umanità, lealtà, sincerità. Perché tutti abbiamo voluto credere che fosse vero, per l'ennesima volta, che almeno questa volta fosse a doppio senso e non un triste senso unico. Ancora una volta crolla il castello che avevamo costruito nella testa, un po' si soffre e in quel dolore che non sappiamo spiegare, iniziamo a crescere, ad amare senza aspettarci nulla in cambio, a fidarci, a credere in qualcuno per quello che è, senza idealizzarlo. Così ho salutato l'ennesima illusione, una connessione che al primo intoppo, si è interrotta.. così , con un ciao, false e inutili promesse iniziali, un fuggire dinanzi l'umiltà e la lealtà di chi ha voluto solo ascoltare, esserci, di un cuore che impara a scegliere chi lo vede e lo apprezza davvero, ma che sbaglia ancora e ancora!

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✍️...Riflessioni ✨

Negli anni ho notato, ho percepito la necessità, il prevalere dell'idea di dover comunque apparire, più che essere realmente se stessi! Apparire sempre perfetti, in una forma fisica da invidiare, ed io per esempio soprattutto negli ultimi mesi, non so dove sia finita la mia di forma, ci ho rinunciato, ma è un altro discorso! Quindi essere sempre sistemate, uscire magari truccata, non è il mio caso, imparando a curare e magari a nascondere difetti e debolezze, ed io ne ho tanti e adesso che ne ho una anch'io di cicatrice, dovrei nasconderla e magari sentirmi imbarazzata e diversa! Si forse agli inizi, ma adesso quando vedo la mia bella cicatrice, sorrido e ne vado fiera, perché mi ricorda quello che ho affrontato e chi sono diventata adesso, diventando il mio punto di forza! Così l'essere imperfetta e diversa non appaga, non attrae, bensì isola e allontana, così ogni tanto sia volontariamente, che non, mi ritrovo a dovermi scontrare con una realtà, che non capisco e che mi vede totalmente al di fuori della normalità e tagliata dalla quotidianità, per idee, per pensieri, atteggiamenti, interessi, passioni, limiti, debolezze e adesso un po' anche perché sono ufficialmente una malata oncologica, in teoria diversa, più fragile, si, forse! Ma alla fine sono semplicemente una nuova versione di me, che vive, mangia, scrive, si dispera, gioisce a volte piange, altre ride e si diverte come tutti, come prima, come una persona “normale” e sana, che dipinge per pura passione, che non naviga nell'oro, ma vive con dignità e a volte con piccoli sacrifici!

Ma poi mi rendo conto che l'essere perfetta, non mi appartiene, perché il mio scopo nella vita non lo e, ma essere libera, vera, insomma me stessa, nel bene, nel male, ovunque, in compagnia, in solitudine, senza dovermi preoccupare di compiacere o di apparire chi non sono! Così , negli anni e soprattutto negli ultimi mesi, mi sono resa conto che la verità a volte stanca, non viene apprezzata, anzi allontana, che il parlare e confrontarsi sulla malattia, a lungo andare può stancare e rendere un rapporto inutile da portare avanti e ridotto ad un bollettino medico!(E già mi sono sentita dire questo e apprezzo la sincerità, ma chissà quanti mi hanno messa all'angolo per questo motivo! Nonostante non sia una che ne ha parlato troppo, ma probabilmente quel po', ha infastidito e reso sterile, anche il semplice saluto.) E si ..perché a volte ero triste, confusa, fragile e con la necessità di avere qualcuno con cui parlare, scrivere, ricevere anche solo un saluto o una parola di incoraggiamento. La verità è che ogni giorno in cui mi alzo, attendo l'alba, anche se ho dormito poco e male, anche se mi sento persa, confusa e stanca, è proprio allora che divento più forte e consapevole, più propensa ad andare avanti con determinazione e coraggio.

Non posso aspettare di essere pronta, guarita, di nuovo in forma, per andare avanti, so che la serenità, una cosa bella, una parola, una visita, un abbraccio, arrivano proprio quando meno te lo aspetti, in silenzio e senza preavviso. La felicità, ma io la definisco più semplicemente, la serenità, arriva, prima o poi, dopo un momento difficile, di smarrimento, perché nonostante tutto si decide di lottare, andare avanti e di camminare anche su strade sconosciute, buie e impervie, per arrivare a completare quel puzzle, di cui adesso ancora manca qualche pezzo.

Ecco perché il mio voler bene alla luna, il mio trovare conforto e pace, in un tramonto, un' alba, un volo, dare importanza e priorità ai piccoli gesti, ogni giorno. una semplice parola detta sottovoce, un sorriso, anche un silenzio, una canzone...tenere fede ad una promessa fatta, o un obiettivo da raggiungere! Non posso sperare di cambiare, ma essere migliore si, continuare ad essere umile, accettandomi così come sono, ogni giorno sempre più forte e sicura e pronta sempre, a ricominciare!

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✍️I miei Numeri... Anche oggi il numero 4 accompagna ricordi, attese, speranze, sogni e non sono numeri da giocare, sono da ricordare, forse dimenticare! Ma io non dimentico, anche quando vorrei, ogni numero porta con sé un' immagine, un pensiero, un ricordo, una persona, un gesto.... consapevolezza... Poi..niente un numero come tanti, un giorno come altri, però vissuto, atteso, affrontato e poi lasciato, come se stessi sfogliando un libro, ogni giorno una pagina nuova, diversa da vivere, da colorare, da riempire con emozioni, immagini, amici, piccoli attimi vissuti, che rendono ogni pagina speciale, unica e diversa da quella di ieri e probabilmente anche da quella che leggeremo o scriveremo domani! Così anche oggi aspetto, non sono in ansia, sono ferma, è come se avessi rallentato anche me stessa, i miei pensieri, timori e paure, di ritornare in quel luogo dove ho affrontato con coraggio e forza, una fase di questo mio percorso! La più difficile, pesante, ma che ho affrontato meglio, il dopo non è stato facile, anzi, è il dopo che bisogna imparare ad accettare, affrontare, è quel dopo che spesso fa paura, isola, allontana, si cambia inevitabilmente, ci si adatta ad essere diversi, a volte fragili e indifesi, a volte spenti e stanchi.... Poi basta semplicemente guardare a quello che ho già affrontato, ed è li che nasce e si moltiplica il coraggio, guardo mio figlio e mi impongo di lottare , di sperare, di amare, perché la mia missione serve non solo a me, ma anche e soprattutto a lui! E allora aspetto e so che ci vorrà tempo, per sentire quelle parole, che la mia mente vuol fare allontanare... così aspetto di voltare anche questa pagina...

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✍️ L'attesa L’attesa lentamente consuma come una goccia, instancabile e precisa che cade sempre nello stesso punto, così i miei pensieri instancabili consumano la mia mente! Le mancate risposte si susseguono, logorano, lasciano aperte vie verso significati assurdi e a volte inesistenti, che però incidono anch'esse, lentamente..

I silenzi confondono, disorientano, mi fanno perdere nel buio dell'incertezza.. così divento vittima di me stessa! Resto sospesa, insicura e ferma nell'attesa di un tempo, che dia pace, energia e attimi preziosi da custodire.. Così si aspetta in silenzio da soli perché ormai chi non ci ha saputo amare, aspettare a suo tempo, è già andato via, lasciando ancora una volta un'attesa incomprensibile..

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✍️Caro diario, Oggi è a te che scrivo! Posso concedermi un po' di riposo dal lavoro e magari potessi farlo dai pensieri! È la vigilia di un giorno importante, la mia prima visita oncologica in ospedale, di controllo, porterò esami, ecografie varie e altre visite effettuate in questi mesi, dopo aver concluso il mio ciclo di radioterapia! Allora il pensiero c'è, l'ansia, pure, non so cosa aspettarmi, diciamo che ritornare in ospedale mi fa sempre uno strano effetto, certo ci sono già tornata per altre viste ed esami, ma in teoria domani mi devono dire come va, a che punto sto di questo cammino, ecc..non so cosa aspettarmi! Non mi illudo, non mi aspetto, non riesco ad immaginare, devo solamente aspettare, respirare e magari pensare, che andrà un po' meglio, che .... continuerò domani! Adesso sono stanca, riposo un po', perché purtroppo sento che il mio cuore già si agita, i pensieri si stanno rincorrendo e so per esperienza che Potrei perdermi o peggio entrare nel panico! Osservo il cielo e mi rassereno e forse dietro quell'azzurro, quelle nuvole, c'è qualcuno che veglia su di me e che magari , senza che io me ne renda conto, è pronto a prendere la mia mano...e anche ad incoraggiarmi! So che riguarda solo me, ma ho bisogno a volte, di ricordare a me stessa, che ci sono e che non posso e non devo preoccuparmi solo degli altri, perché gli altri, con tutto il rispetto, si stancano subito di me, di questa mia amicizia malata!

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✍️ Pensieri... Pioggia, lenta e salutare, occhi al cielo, vento, silenzi , poi voli, gocce infinite! Nuvole, colori, sprazzi colorati, diversi, distinti, La natura sorride e lucidamente si rinnova e il cuore, timido ascolta la pioggia e si rasserena... E un po' anch'io...

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✍️ Attese .. Ho atteso la pioggia, ci spero ancora! È un po' una liberazione, una rinascita, un risveglio, di cui ho bisogno e che attendo , a breve a giorni! Ma poi mi lascio rattristare da un evento, dei silenzi , una parola detta male, un evento apparentemente insignificante! E allora torna l'ansia, la paura, pensieri confusi, sensazioni, emozioni che si susseguono, quasi impazzite ed io mi perdo, mi fermo e crollo e vorrei piangere, non riesco e mi sento come soffocare, come non riuscire a respirare, ho bisogno e devo liberare! Ma oggi qualcuno mi ha detto che l'ansia è paralizzante ed è così, vorrei aprirmi di più, vorrei essere più libera anche di dire che ci sto male e che ho paura..ma vedo porte chiuse, momenti inadatti e cuori e menti con cui non riesco a trovare empatia.. connessione! In questi giorni sto ricevendo comprensione, presenza, parole, esperienza, da parte di qualcuno che ci è passato e che nonostante sia difficile e doloroso, ne parla apertamente..Poi con naturalezza e tatto si è avvicinato e mi ha allungato la mano! Ma il mio timore è quello di affidarmi troppo, di legarmi a tal punto da avere timore di perdere questo appiglio, questo faro che sta illuminando il mio cammino, verso quel porto che mi darà risposte, conferme o chissà cosa ... così attendo che piova e che la pioggia allegerisca e porti via con sé questi miei attimi, queste fragilità, queste tristi sensazioni...

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✍️ Pensieri e Ricordi..

Mi affido e confido nelle parole, cercando in qualche modo di alleggerire la mia mente! E il Cuore? Anche, cerco, combatto, cado e mi rialzo e adesso vivo alla giornata, aspetto giorni diversi e chissà migliori!? A breve la mia prima visita di controllo, esami ecc, ecc, ripercorrere forse in pochi attimi, un anno quasi vissuto nel dolore, nel terrore, nel pianto, nella solitudine! E già, poi arriverà quel numero 8 che è stato l'inizio di tutto, la scoperta, l'nizio di un viaggio nuovo, difficile a tratti doloroso, un viaggio della speranza, della conoscenza di una parte nuova, di sé, scoprire di essere parte , partecipe, responsabile e poi ospite di un male, che a me ha sempre fatto paura, e se ancora oggi ho difficoltà a pronunciarne il nome, non giudicatemi, non additate, non pensate che sia stato facile scoprire dall'oggi al domani di essere malata..mi sono isolata, ho pianto, ho pregato tanto, avevo bisogno di sperare, di credere che qualcosa o qualcuno, mi facesse risvegliare da un incubo! E invece dopo meno di un mese, finalmente la diagnosi precisa, di Carcinoma duttale infiltrante, ma mi è bastato guardare negli occhi il mio senologo e capire che non era nulla di buono e alla spiegazione non ho saputo fare altro che piangere, piangere fino a scivolare in un limbo buio, pericoloso dove mi sono persa..In quel momento mi è crollato il mondo addosso, la paura ha iniziato a divorarmi e c'è voluta tanta freddezza, delicatezza e lucidità per farmi comprendere, per fare sì che io ascoltassi l'inizio di una storia, che avrei dovuto raccontare io e soprattutto vivere io da protagonista! Ricordo tutto e a stento riesco a rimanere fredda, ma ho metabolizzato, accettato e superato la diagnosi, la corsa alle visite, esami nuovi da eseguire, decisioni importanti da prendere e poi l'intervento, il momento in cui mi è stato tolta una piccolissima parte di me, malata, pericolosa , aggressiva e l'attimo in cui sono entrata in sala operatoria, ho sentito il freddo, ho iniziato a tremare e poi più nulla mi sono addormentata, non so di preciso per quanto, per poi risvegliarmi un attimo, sentire il chirurgo dirmi che tutto era andato bene e che il mio linfonodo sentinella era sano, il suo sorriso, poi più nulla, ho chiuso gli occhi e mi sono abbandonata al sonno, a quelle parole che sapevano di magia, di speranza e di guarigione... Non riesco ad andare oltre, non voglio raccontare, cercare consensi, ho già scritto tante pagine, trovato conforto in chi credevo potesse darmelo e poi a volte mi sono persa , per poi ritrovarmi un po' più forte, diversa e combattiva! Mi sono isolata, ho allontanato, ho fatto mio un dolore, che era ed è solo mio! Quando mi sono confidata, quando ne ho parlato, a volte ho ricevuto freddezza, distacco e abbandono! In un rapporto di amicizia, a volte essere malati, è un difetto, è un venir meno alla normalità, e allora nel bene e nel male, l'abbraccio , il silenzio di qualcuno in cui credere... diventano a volte essenziali, un faro in una notte buia e tempestosa! Ma col tempo e anche subito, quei fari per me non ci sono stati, non mi hanno illuminato ed io mi sono lasciata trascinare dalle correnti, fino ad inabissarmi... Ma oggi lo posso scrivere e raccontare, da sola mi sono ritrovata e ad oggi a distanza di quasi un anno e del mio quasi mezzo secolo di vita, ne sto scrivendo passo dopo passo, la riconquista o rinascita di una nuova me...

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✍️ Pensieri del mattino...

E son pensieri stanchi, riflessioni, consapevolezza del tempo che corre, corre via sempre più veloce e incurante di noi che lo rincorriamo e cerchiamo di aggrapparci ad ogni piccolo appiglio! Così ti ritrovi amici del passato, compagni di scuola, ricordi che riaffiorano, si susseguono nell'album dei ricordi...e poi ci sono io, sempre la stessa, un po' diversa , a volte triste, un po' malata, fragile e forte, a volte sola, per colpa mia..e sono stanca e a volte penso che con tutto il rispetto, sono noiosa, che un'amicizia , basata sui racconti della malattia, non va bene e ne smorza l' interesse. Così adesso che son sveglia e non dormo, dopo che la musica ha accompagnato la serata, mi ritrovo a voler continuare a navigare in questo mare di solitudine! Getto l'ancora, mi fermo e ascolto il canto del mare, scendo in questo porto solitario e aspetto, di essere cercata, ascoltata, chiamata, accettata per quello che sono, per quello che penso e dico, per come sono io adesso, a pochi giorni dal mio primo controllo oncologico, e a pochi giorni dal mio compleanno. E si sta arrivando, non mi entusiasma e vorrei non festeggiare, non ricordare che un anno è passato e che proprio questo anno mi ha cambiata, reso più forte, ma un po' diversa ..Mi fermo qui , in silenzio, aspetto, ascolto e mi godo, il mare, il tramonto al chiaro di luna!

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