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società

Nella giornata della violenza sulle donne mi è capitato sotto mano il libro di Vanna De Angelis, sui processi alle streghe in Europa (alcuni dei quali a Reggio Emilia, Modena e nella Val di Non). Mi è parso bello fare una mappa che contiene i luoghi e i momenti di questi processi, inserendo l'esito, spesso mortale, che ha colpito queste donne (e a volte uomini e fanciulli) invisi al “sistema”. È interessante usare la mappa per permettere alle persone di collocare nel proprio spazio questi eventi, magari trovare quelli che sono avvenuti vicino a casa propria. Leggendo questi atti ufficiali dopo vari secoli dalla loro stesura, possiamo vedere con chiarezza quanto il potere può essere (o è quasi sempre) espressione di cecità e miseria umana.

#mappe #streghe #matriarcato #cultura #saggezza #società

goddess and celtic knot moon by kleidausrosen

Mi è piaciuto molto questo discorso, perché rispecchia l'afflato poetico che sento sorgere dentro di me a volte. Pur senza attingere alla sapienza umana, lo spirito poetico si comunica agli uomini, tramite i poeti. Al momento opportuno pubblicherò l'inno alla nutria, e nulla sarà più come prima!

«Qual è oggi l’utilità o la funzione della poesia? ». La domanda si rivela non meno urgente per il fatto di essere posta in tono provocatorio da tanti babbei o soddisfatta con risposte apologetiche da tanti sciocchi. La funzione della poesia è l’invocazione religiosa della Musa; la sua utilità è la sperimentazione di quel misto di esaltazione e di orrore che la sua presenza eccita. Ma «oggi»?

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Dopo la lettera di Elia sulla decrescita ed i commenti, mi sono reso conto che forse è importante (re)imparare a confrontarsi con la complessità. Perciò questo contributo

Un tredecalogo (si dice così?) di Donella Meadows, una guida per rapportasi con la complessità del reale.

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#economia #bioeconomia #società #decrescita #sostenibilità #mondonuovo

Ogni nostra azione è immersa in un flusso di connessioni. Se riciclo oppure getto la carta del gelato per terra o compro cibo biologico invece che al supermercato, tutto questo influisce su di me e sul pianeta intero.

Come?

Tutte queste scelte determinano il modo in cui io partecipo alla continua creazione del mondo in cui vivo, e in cui vivranno i miei figli. La carta seguirà un percorso diverso, la qualità dell’acqua che berremo e dell’aria che respiriamo sarà diversa.

Questo alcuni non l’hanno ancora compreso, molti altri si.

La domanda che potremmo ora porci è: quanto la mia scelta influisce sulla salute mia e dell’ambiente in cui vivo? Cosa, realisticamente, comporterà la mia scelta? A questo nessuno, o pochissimi, sa dare una risposta.

Come potremmo scoprirlo? E’ necessaria un’analisi sistemica dell’astronave Terra, una mappa dei percorsi naturali ed artificiali del flusso di connessioni al quale ognuno di noi partecipa. E’ importante perché il mondo possa finalmente agire con chiara consapevolezza*.


* [add 2025] Questi concetti sono approfonditi dalla “nuova” scienza della bioeconomia. Qui il lavoro seminale di N. Georgescu Roegen Bioeconomia Verso un'altra economia ecologicamente e socialmente sostenibile con introduzione di Mauro Bonaiuti, fondatore dell'Associazione Nicholas Georgescu-Roegen.


http://www.clubdibudapest.it http://www.igfitalia2011.it/programma/open-data-per-lo-sviluppo http://it.wikipedia.org/wiki/Impronta_ecologica image credits

Riporto l'#estratto di un libro che mi ha illuminato, e che è possibile scaricare sul sito del prof. Pluchino (vincitore pure di un premio Ingnobel per aver dimostrato che un parlamento scelto a caso è più efficiente nel fare leggi di uno eletto).

formicaio

Nel corso della storia delle civiltà umane, i grandi S.O. sociali hanno utilizzato varie forme di condizionamento per costringere la vita psichica degli individui all’interno di particolari regioni del loro spazio mentale in modo da poterli meglio controllare (e ottenere quella che lo psicologo Charles Tart chiama ‘trance consensuale’ [34] e che F.Varela e H.Maturana – i già citati teorici dell’autopoiesi – chiamano ‘coordinazione comportamentale consensuale’ [35]). Il più semplice, ovvio e primitivo meccanismo di controllo sociale è certamente il metodo coercitivo basato sulla forza diretta, il quale fa leva sui bisogni di basso livello dell’essere umano, quali l’istinto di sopravvivenza e la tendenza ad evitare dolore e sofferenza (D.C. filogenetici), attaccando fisicamente quei membri che si comportano in modo deviante, ferendoli, torturandoli o uccidendoli. Questo tipo di controllo fondato su pene e punizioni, se pur probabilmente tra i più usati nel corso dell’intera storia umana (e in gran parte ancora oggi), è tuttavia molto costoso, in quanto richiede che alcuni membri del gruppo sociale dedichino il proprio tempo a vigilare sugli altri e devono essere mantenute a spese della comunità.

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Ci sono tante case sfitte in giro. Questo fenomeno tiene alto il prezzo degli affitti. Sono risorse/spazi inutilizzati, rubati alla società civile.

Lo squatting potrebbe essere una soluzione per utilizzare queste risorse? La legge mette difficoltà a chi vuole liberarsi degli occupanti di un appartamento. Nel caso in cui si entrasse senza permesso in un appartamento, è da verificare se si riuscirebbe ad attivare acqua luce, gas. E’ illegale occupare una casa vuota/sfitta? Ci sono modi legali per farlo, senza che le maglie della legge si chiudano sulle nostre persone?

#economia #giustizia #società #decrescita #demercificazione

Finalmente ho trovato un gruppo “avanti”, nel senso che contenga una filosofia di vita che parta dal valore della Coscienza in quanto tale, e ne faccia discendere delle azioni pratiche, invece di basarsi su credenze di ordine inferiore... se si è dotati di una buona filosofia è possibile essere efficienti, altrimenti si rischia di perdersi.

Dunque, i Creativi Culturali sono un gruppo transnazionale di persone che sono stati identificati da una ricerca svolta in vari paesi. Sono persone che si sono svegliate e che si sono rese conto che per migliorare il mondo è necessario applicare una volontà consapevole partendo da sé stessi, invece di “sperare” che questo miglioramento venga dall'esterno o, ancora peggio, disperare.

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tratto da Internazionale n° 823 Puoi leggere/scaricare il PDF di questo articolo su Scribd o su Mediafire

David Dobbs, The Atlantic, Stati Uniti

La maggior parte delle persone ha dei geni che aiutano ad adattarsi a ogni situazione. Altre sono fragili e instabili, ma nell'ambiente giusto riescono meglio di tutti. Lo sostiene una nuova teoria genetica.

orchidee

Nel 2004 Marian Bakermans-Kranenburg, docente di studi sull'infanzia e la famiglia all'università olandese di Leida, ha filmato la vita di un gruppo di famiglie con bambini di età compresa tra uno e tre anni che avevano un comportamento antagonista, aggressivo, non collaborativo e irritante. Un comportamento che gli psicologi chiamano esternalizzazione: i bambini piangono, urlano, picchiano, fanno capricci, lanciano oggetti e respingono ostinatamente qualsiasi richiesta ragionevole. Un atteggiamento abbastanza normale a quell'età. Ma, secondo alcune ricerche, i bambini che lo fanno troppo spesso rischiano in seguito di essere stressati e confusi, di avere difficoltà nell'apprendimento e nei rapporti con i compagni e di diventare adulti asociali e aggressivi.

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#reblog Dal blog di Beppe Grillo

L’iniziativa “Gli schiavi moderni” continua con questa lettera di Mauro Gallegati della Facolta' di Economia Giorgio Fua' dell’Universita' Politecnica delle Marche, che si è preso la briga di dimostrare con numeri e tabelle quello che è sotto gli occhi di tutti: che i posti di lavoro diminuiscono e che il precariato aumenta insieme ai nuovi poveri, quelli che in Francia sono stati chiamati “generazione low cost”.

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