INVERNO

Una musica, una fisarmonica, una balera immagini di un mondo sepolto dal tempo che vive nei tuoi occhi, nei tuoi gesti cupi, abbandonati su una sedia senza meta, e accompagnati da piccole mani straniere. Il gaio sorriso dell’amore non abita più in te, restano solo i suoni di un dolce ricordo e il capo chino su un corpo etereo. Soffia il magico vento autunnale, ma è il tetro inverno luccicante e triste a parlare sotto la tua canuta pelle.

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