SOLITUDINE

Il rancore amaro della solitudine che corre tra cielo e mare, obbliga a laceranti visioni. Da lontano brandelli di vita, come urla soffocate, rimbombano sotto un Sole rabbioso, poco incline a trovare pace. A oriente un lampo disperato si piega su pochi vecchi tetti, dimenticati in libri ormai chiusi e persi in odorosi tristi cassetti. Una nuvola gocciolante e stupita si guarda intorno con lieta allegrezza, ignara dell'aspro tormento dell'essere, mentre fugge la luna beffarda, sorda al mio invocante canto.

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