[sguardi]

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Li ha sempre difesi, li ha sempre praticati. Poi basta. Docente universitario e divulgatore, Giuseppe Antonelli si è disiscritto — anche la Crusca registra il verbo tra i neologismi — da una delle due piattaforme sulle quali era attivo e sull’altra non va quasi più. Non se ne è pentito, anche perché ha scoperto il gusto, e il diritto, di annoiarsi

Corriere della Sera-La Lettura, 5 dicembre 2021 | di Giuseppe Antonelli

Mi chiamo Giuseppe, e da 100 giorni non tocco i social. Lo so, ormai siamo in tanti, almeno credo; ma è qualcosa che mi sembrava gusto condividere. Ecco, appunto: anche le parole sono ormai compromesse, parole che un tempo erano forti come amicizia e condivisione. Un tempo si diceva che il personale doveva essere politico; oggi, a quanto sembra, dev’essere social. Dal socialismo reale a quello virtuale: cioè irreale. Ma perché? Dove sta scritto?

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