Perché scegliere Mastodon Uno

Premessa. Sono evidenziati inizio e fine del pippone teorico. Può essere tranquillamente saltato, ma ne consigliamo la lettura per chiarire il contesto, soprattutto se stai muovendo i tuoi primi passi con Mastodon nel Fediverso.

—– Inizio pippone teorico —-

Approcciare Mastodon potrebbe risultare ostico (tutorial essenziale che ti rende subito operativo in pochissimi minuti), ma più per motivi concettuali che pratici. Dopo aver compreso il “nuovo” paradigma (lo stesso che ispirò i fondatori del World Wide Web), diventa tutto molto chiaro.

Proviamo a farla semplice, senza dilungarci eccessivamente su questioni tecniche. Quando ti iscrivi ad un social network centralizzato e commerciale, come per esempio Facebook, Instagram o (E)X(Twitter), entri in una scatola nera nella quale è tutto intimamente fuso insieme (software, protocolli, servizi, algoritmi…), e della quale hai solo un controllo apparente: quello che ti concedono per renderti funzionale al loro modello di business. Semplicemente c’è chi ne è consapevole e chi no, c’è a chi interessa e a chi no.

Quando ti iscrivi a un’istanza Mastodon non ti iscrivi solo a una piattaforma di social microblogging, entri anche in un universo aperto, composto di applicazioni e servizi federati (il Fediverso appunto), che comunicano tra loro in modo trasparente, rendendo gli utenti liberi di scegliere tra quelli che soddisfano al meglio le proprie esigenze e preferenze. Ovvero il World Wide Web come lo hanno immaginato e lo avrebbero voluto i fondatori, … ma come non è (ancora) diventato.

Mastodon è al momento la porta di accesso principale (quanto meno la più conosciuta e utilizzata) al Fediverso.

Iscriversi a un’istanza di un servizio è un po’ come iscriversi a uno dei tanti Facebook (istanze Friendica), Instagram (istanze Pixelfed) o X (istanze Mastodon appunto) del Fediverso, che però offrono il pieno controllo agli utenti, i quali possono interagire tra loro anche da istanze diverse, di servizi diversi!

Utenti Mastodon, Pixelfed, Friendica... possono “parlarsi”. Una cosa impensabile per utenti Facebook e X, per esempio.

Ecco il cambio di paradigma: dai social network centralizzati e commerciali in cui l’utente (con tutti i suoi dati) è un mezzo per la monetizzazione, ai social network decentralizzati in cui l’utente è il fine, diventa persona che si autodetermina e realizza, interagendo con le altre persone, insieme alle altre persone.

—– Fine pippone teorico —-

E quindi arriviamo a noi: tra le oltre 9 mila istanze Mastodon, perché scegliere proprio Mastodon Uno?

Come i mastonauti di M1 della prima ora già sicuramente sapranno, Mastodon Uno è gestito dai Devol, un collettivo che da anni persegue un’idea molto precisa di web (dal web delle corporazioni, al web delle persone), proponendo un ecosistema di servizi alternativi, etici, con un'attenzione particolare alla privacy.

Scegliendo Mastodon Uno, oltre a beneficiare di funzioni raramente presenti su altre istanze (su tutti la ricerca testuale dei propri toot e di quelli con i quali si è interagito, o la traduzione integrata dei toot tramite LibreTranslate), è possibile accedere a tutto l'ecosistema Devol, tra i cui:

Per concludere, è possibile essere iscritti a più istanze Mastodon (prima di farlo, leggere sempre bene il regolamento dell'istanza a cui ci si vuole iscrivere), o migrare il proprio profilo da una all’altra; la portabilità al momento non è totale (ad esempio non è possibile trasferire i toot), a causa di “limiti” strutturali di ActivityPub (il protocollo di comunicazione sviluppato dal W3C, e tutt’ora in sviluppo, che permette a tutti i servizi del Fediverso di “parlare” tra loro). Approfondiremo eventualmente meglio in futuro con articoli ad hoc.


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