UNO ACADEMY

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Siccome quando si sperimentano nuove forme di aggregazione e organizzazione dei contenuti nel Fediverso è importante ricercare la massima chiarezza, desideriamo precisare ulteriormente che su Mastodon Uno sono sempre consentiti tutti gli hashtag che possano soddisfare le esigenze di ognuno.

Quello che vogliamo fare è invitare le mastonaute e i mastonauti di Mastodon Uno a considerare come prioritarie (prioritarie, non esclusive!) le nostre linee guida, perché siamo fermamente convinti che quando cominceranno ad intuirne tutte le potenzialità e a beneficiare dei primi vantaggi, non torneranno più indietro.

Chiariremo poco per volta, più approfonditamente, nei prossimi mesi, per evitare sovraccarichi cognitivi e permettere alle nuove abitudini di essere gradualmente consolidate nella nostra comunità.

Quasi 69 mila utenti, di cui oltre 10 mila attivi su base mensile, sono un sistema complesso e delicato da gestire.

Questi sono i primi piccoli passi di un processo che porterà alla possibilità di creare e gestire agevolmente timeline realmente su misura, ben strutturate e organizzate secondo le preferenze di ogni utente.

Questo si rifletterà su una migliore fruibilità dei contenuti ed esperienza d’uso all’interno della nostra comunità, senza pregiudicare le interazioni con tutte le altre istanze nazionali ed internazionali del Fediverso.

Per il momento non vogliamo indicare un elenco di hashtag ufficiali calato dall’alto. Ci piace l’idea che gli hashtag nascano spontaneamente dalla nostra comunità e si consolidino nell’utilizzo quotidiano. A poco a poco quelli più consolidati verranno ufficializzati (all’interno di questo documento, che sarà sempre ben visibile sia sul blog, sia sul profilo Mastodon di Uno Academy).

Per tenere ordinato questo processo, indichiamo solo come devono essere strutturati gli hashtag.

La struttrura degli hashtag su Mastodon Uno

#UnoNomeHashtag

Prefisso #Uno seguito dal suffisso NomeHashtag,

in formato CamelCase (ogni iniziale Maiuscola). In generale cercare sempre di prediligere nomi compatti.

Un esempio

#UnoFoto, che può essere utilizzato anche su Pixelfed Uno, di cui incoraggeremo sempre di più l’utilizzo con la possibilità, nel prossimo futuro, di connettersi direttamente con il proprio account Mastodon.

Qualche caso pratico.

  • Pubblico una foto, inserisco come sempre gli hashtag che preferisco e tra questi anche #UnoFoto, per strutturare e organizzare al meglio i contenuti all’interno di Mastodon Uno.

  • Pubblico qualcosa che riguarda Linux, inserisco come sempre gli hashtag che preferisco, come per esempio un generico #Linux, ma inserisco anche #UnoLinux orientato a Mastodon Uno

  • Mi serve un aiuto o un chiarimento veloce sull'utilizzo di Mastodon, inserisco come sempre gli hashtag che preferisco, ma anche #UnoAcademy per rivolgermi specificamente alla community di Mastodon Uno. 😉

Conclusioni

Tutte le potenzialità di questo sistema le vedremo a poco a poco nei prossimi mesi.

Speriamo di esserci spiegati al meglio e per il momento preferiamo non aggiungere ulteriori indicazioni che potrebbero risultare premature o troppo vincolanti. Il Fediverso è un luogo in cui chiunque deve continuare a sperimentare in libertà!


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Uno Academy è pubblicato con licenza CC BY-NC-ND 4.0

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Premessa. Sono evidenziati inizio e fine del pippone teorico. Può essere tranquillamente saltato, ma ne consigliamo la lettura per chiarire il contesto, soprattutto se stai muovendo i tuoi primi passi con Mastodon nel Fediverso.

—– Inizio pippone teorico —-

Approcciare Mastodon potrebbe risultare ostico (tutorial essenziale che ti rende subito operativo in pochissimi minuti), ma più per motivi concettuali che pratici. Dopo aver compreso il “nuovo” paradigma (lo stesso che ispirò i fondatori del World Wide Web), diventa tutto molto chiaro.

Proviamo a farla semplice, senza dilungarci eccessivamente su questioni tecniche. Quando ti iscrivi ad un social network centralizzato e commerciale, come per esempio Facebook, Instagram o (E)X(Twitter), entri in una scatola nera nella quale è tutto intimamente fuso insieme (software, protocolli, servizi, algoritmi…), e della quale hai solo un controllo apparente: quello che ti concedono per renderti funzionale al loro modello di business. Semplicemente c’è chi ne è consapevole e chi no, c’è a chi interessa e a chi no.

Quando ti iscrivi a un’istanza Mastodon non ti iscrivi solo a una piattaforma di social microblogging, entri anche in un universo aperto, composto di applicazioni e servizi federati (il Fediverso appunto), che comunicano tra loro in modo trasparente, rendendo gli utenti liberi di scegliere tra quelli che soddisfano al meglio le proprie esigenze e preferenze. Ovvero il World Wide Web come lo hanno immaginato e lo avrebbero voluto i fondatori, … ma come non è (ancora) diventato.

Mastodon è al momento la porta di accesso principale (quanto meno la più conosciuta e utilizzata) al Fediverso.

Iscriversi a un’istanza di un servizio è un po’ come iscriversi a uno dei tanti Facebook (istanze Friendica), Instagram (istanze Pixelfed) o X (istanze Mastodon appunto) del Fediverso, che però offrono il pieno controllo agli utenti, i quali possono interagire tra loro anche da istanze diverse, di servizi diversi!

Utenti Mastodon, Pixelfed, Friendica... possono “parlarsi”. Una cosa impensabile per utenti Facebook e X, per esempio.

Ecco il cambio di paradigma: dai social network centralizzati e commerciali in cui l’utente (con tutti i suoi dati) è un mezzo per la monetizzazione, ai social network decentralizzati in cui l’utente è il fine, diventa persona che si autodetermina e realizza, interagendo con le altre persone, insieme alle altre persone.

—– Fine pippone teorico —-

E quindi arriviamo a noi: tra le oltre 9 mila istanze Mastodon, perché scegliere proprio Mastodon Uno?

Come i mastonauti di M1 della prima ora già sicuramente sapranno, Mastodon Uno è gestito dai Devol, un collettivo che da anni persegue un’idea molto precisa di web (dal web delle corporazioni, al web delle persone), proponendo un ecosistema di servizi alternativi, etici, con un'attenzione particolare alla privacy.

Scegliendo Mastodon Uno, oltre a beneficiare di funzioni raramente presenti su altre istanze (su tutti la ricerca testuale dei propri toot e di quelli con i quali si è interagito, o la traduzione integrata dei toot tramite LibreTranslate), è possibile accedere a tutto l'ecosistema Devol, tra i cui:

  • Istanza NextCloud: uno spazio cloud nel quale gli utenti di M1 possono archiviare, sincronizzare e condividere i propri file.

  • Istanza italiana Invidious tra le più veloci (per poter visualizzare video pubblicati su YouTube senza pubblicità e tracciamento)

  • Istanza italiana PeerTube (la controparte nel Fediverso di YouTube)

  • Istanza italiana Pixelfed (la controparte nel Fediverso di Instagram)

  • NoStream: il broadcast di M1 con chat integrata.

  • Ultimo ma non ultimo: il supporto al volo della comunità di M1 tramite l’utilizzo del hashtag #UnoAcademy. Per qualsiasi dubbio su Mastodon, scrivi un toot, aggiungi l’hashtag #UnoAcademy e sicuramente i Mastonauti di M1 verranno in soccorso. Monitoriamo costantemente questo hashtag, quindi se necessario cercheremo sempre di intervenire puntualmente (in base alle risorse disponibili). Puoi anche taggarci direttamente, in tal caso risponderemo sempre e comunque. 😉

Per concludere, è possibile essere iscritti a più istanze Mastodon (prima di farlo, leggere sempre bene il regolamento dell'istanza a cui ci si vuole iscrivere), o migrare il proprio profilo da una all’altra; la portabilità al momento non è totale (ad esempio non è possibile trasferire i toot), a causa di “limiti” strutturali di ActivityPub (il protocollo di comunicazione sviluppato dal W3C, e tutt’ora in sviluppo, che permette a tutti i servizi del Fediverso di “parlare” tra loro). Approfondiremo eventualmente meglio in futuro con articoli ad hoc.


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