Di Roma, Treviso e i mezzi pubblici tedeschi

#altripaesi #cosechenonfunzionano #italiani

Conosco Treviso, Milano, un pochino Roma, e ho usato i mezzi pubblici in tutte e tre queste città. Escludendo Treviso, che è poco più di un villaggio e in cui i mezzi pubblici sono sostanzialmente usati solo dagli studenti e da chi va al mercato il martedì mattina, già la differenza tra Milano e Roma è ampiamente percepibile e riassumibile in una frase: a Milano i mezzi funzionano, a Roma no. Roma

Prima che vi lanciate in tutta la solita serie di critiche campaniliste, lo so già:

È vero anche che i biglietti a Milano costano di più, 2,20€ contro 1,50€, il 47% in più sui biglietti singoli, ma questo mi porta alla mia prima riflessione: Quanto siamo disposti a pagare per avere un sistema di mezzi pubblici decente? a Monaco di Baviera, dove sono stato di recente, il biglietto singolo a tariffa intera per la zona urbana costa 4,10€, cioè l'86% in più di Milano e quasi 3 volte quello di Roma, un prezzo che nessun italiano, in Italia, sarebbe disposto a pagare [^1]. Eppure... eppure, quando andiamo in Germania, rimaniamo stupiti dall'efficienza dei mezzi pubblici, dalla loro puntualità e pulizia, mica come a Roma, qua sì che le cose funzionano... Milano Sì, ma perché? Perché in Germania i mezzi sono efficienti e comodi e in Italia no? Si potrebbe pensare che sia una questione di grandezza, che la rete di Monaco sia più piccola e più facile da gestire, ma se guardiamo il numero di passeggeri annui siamo più o meno lì: – Milano 490,7 milioni (dati 2022) – Roma 607,4 milioni (dati 2022) – Monaco 570 milioni (dati 2023) [^2] e anche il parco mezzi e linee è all'incirca lo stesso, anzi credo che quello di Monaco sia più grande e quindi più costoso da mantenere. E la differenza non è nemmeno dovuta alla diversa conformazione del terreno, OK, Monaco è piatta e meno estesa, ma, come ho scritto prima, non stiamo parlando dell'Himalaya, ma di Roma o Milano. E allora, quale può essere il motivo? Quella che mi sono data, purtroppo, non è una risposta, nel senso che sposta la ricerca della causa su un dato di fatto che è anche un luogo comune, e cioè che siamo italiani. Non è una risposta perché equivale a dire che in Germania i mezzi pubblici funzionano perché siamo in Germania mentre in Italia no perché in Italia non funziona mai niente, però sotto questa spiegazione tautologica si nasconde una questione culturale, di approccio. Infatti, la cosa che più mi ha colpito del sistema di trasporto pubblico monacense non è stata la puntualità o lo stato dei mezzi, ma la pressoché totale assenza di controlli. Munchen In 6 giorni abbiamo girato parecchio su tram e autobus e nessuno, né l'autista né un controllore, ci ha mai chiesto il biglietto. Nelle stazioni della metropolitana non ci sono tornelli, solo cartelli che indicano dove obliterare il biglietto. E, al contrario di quanto può pensare l'italiano medio, la gente i biglietti li compra, stando a quanto dice l'azienda di trasporti. Secondo me, la differenza sta proprio qui. L'italiano pensa per sé, ritiene che quello che è publico non sia roba sua e che fregare il sistema, viaggiare senza biglietto lo renda più furbo di tutti quei cretini che invece pagano per una cosa che lui ha avuto gratis. Il tedesco invece sa che la cosa pubblica è di tutti, e quindi anche sua, e capisce che è giusto pagare per un servizio in modo che possano beneficiarne tutti quanti. Allo stesso modo sa che è giusto, quando guida, fermarsi se ci sono pedoni sulle strisce e dare la precedenza a tram e autobus, perché capisce che, se oggi è in auto, domani invece potrebbe essere lui quello sul ciglio della strada che deve attraversare o sull'autobus fermo nel traffico. L'italiano invece quando guida non vuole fermarsi mai, perché il suo tempo è più prezioso di quello degli altri, però se sulle strisce non gli danno la precedenza si lamenta dell'inciviltà della gente che non rispetta gli altri. E lo stesso atteggiamento si riflette in tutte le cose, dall'aspettare che le persona scendano dal treno prima di salire al non buttare le cicche per terra, al non occupare le corsie di emergenza in autostrada. È la differenza tra ritenere ciò che è pubblico di nessuno e ritenere ciò che è pubblico di tutti; è la differenza tra il lamentarsi perché non si ottiene rispetto e dimostrare rispetto per gli altri affinché gli altri l'abbiano per noi.

[^1]: Con la Munchen Card si può viaggiare su tutti i mezzi di Monaco, la versione per gruppi fino a 5 persone valida 5 giorni all'interno della zona M costa 70,90€. Non pochissimo ma conveniente per una breve vacanza. [^2]: Fonti: Comune di Roma; MVG


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