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La sorte toccata da tempo ad altri colleghi è giunta anche per Lyle Lovett: il musicista texano scioglie il quasi trentennale rapporto con il colosso country della Curb records (seppure in anni recenti passato per le maglie della Lost Highway) per affrontare una inevitabile indipendenza. Questione già affrontata e d'altronde dirimente in quest'epoca: come John Hiatt, Steve Earle e altri campioni dell'Americana il ruolo di Lovett non è più quello di capofila, né evidentemente le vendite e l'appeal dell'artista possono convincere un baraccone discografico a mantenere in piedi contratti che nella loro logica non fruttano i risultati di un tempo... https://www.rootshighway.it/recensioni/lovett.htm


Ascolta: https://album.link/i/507810558


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Ai Sigur Rós, band islandese formatasi nel 1994, va riconosciuto il merito di aver creato un “marchio” sonoro unico e inconfondibile. A quindici anni da Von, il loro album d'esordio, i Sigur Rós hanno mantenuto pressoché unico il modo di fare musica: timbro, lingua inventata e lunghi brani. Lentezza è il loro “mood” come anche la loro progressione artistica. Se questa costanza è sicuramente esempio di coerenza artistica può allo stesso tempo risultare abbastanza monotona. Da fan fin dai tempi di Agaetis Byrjun posso tranquillamente esprimerlo... https://artesuono.blogspot.com/2014/10/sigur-ros-valtari-2012.html


Ascolta: https://album.link/i/734645732


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Dopo una pausa di quasi quattro anni (il suo ultimo lavoro “Red Letter Year” è del 2008) dovuti al matrimonio e alla maternità, la quarantunenne Ani DiFranco ritorna con un nuovo disco, il diciannovesimo: ¿Which Side Are You On? Sono presenti alla realizzazione di questo album Pete Seeger, i Neville Brothers, il compagno e produttore del disco Mike Napolitano e molti altri musicisti di New Orleans, città di residenza della DiFranco. Il “marchio” che ha sempre contraddistinto la folksinger americana è l'impegno politico, la libertà e l'autonomia di pensiero e di azione, proprio per questo non ha mai accettato compromessi con le major, pagando di persona l'esclusione dalle radio e dai riflettori mass-mediatici... https://artesuono.blogspot.com/2014/07/ani-difranco-which-side-are-you-on-2012.html


Ascolta: https://album.link/i/489820272


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Ry Cooder passa per un intellettuale, un ricercatore, un ottimo session man, del quale è universalmente conosciuta (e lui non ne ha certo fatto mistero) la fede “progressista”. Ma ha quell'aria un po' grigia, da “professionista”, che non ce lo fa immaginare in prima fila sulle barricate, al limite nelle retrovie a studiare strategie. E, invece, eccolo qua, in prima fila, a seguire le orme del suo mentore Woody Guthrie, l'uomo la cui chitarra era “una macchina che uccide i fascisti”, con questo “Election Special”, la cui data di uscita ha preceduto di poco la convention repubblicana, che avrebbe nominato sfidante di Barack Obama nella corsa alla Casa Bianca il mormone plurimiliardario Mitt Romney... https://www.distorsioni.net/canali/dischi/election-special


Ascolta: https://album.link/i/550921331


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Neil Young è un artista imprevedibile, poliedrico, eclettico, dalle mille personalità. Un musicista che non finirà mai di stupire.

Così come alle sue produzioni più celebri degli anni settanta, dense di sapori e climi californiani, fece seguire musica sperimentale, uscendo poi con un disco di country nashvilliano e subito dopo con un episodio di hard rock, ora (siamo nel 1992) dopo “Freedom” (quasi interamente acustico) spiazza tutti con un doppio album dal vivo con il suo gruppo storico, i Crazy Horse, di tagliente, violento, sudatissimo rock americano... https://www.silvanobottaro.it/archives/4281


Ascolta: https://album.link/i/317109311


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Antony Hegarty, un artista unico, come la sua voce malinconica, primo e più appariscente elemento di una personalità musicale sfaccettata e poliedrica, capace di far entrare l’ascoltatore nella sua sfera più intima e umana, con una naturalezza commovente, che va ben al di la del mero timbro vocale, per quanto esclusivo ed eccezionale. “Cut The World” è un album che raccoglie le registrazioni effettuate da Antony e i suoi The Johnsons, assieme all’Orchestra sinfonica nazionale di Copenhagen, grazie alla quale i brani editi sui quattro precedenti lavori in studio si rivestono di nuove atmosfere, suscitando nuove sensazioni... https://www.impattosonoro.it/2012/09/04/recensioni/antony-and-the-johnsons-cut-the-world/


Ascolta: https://album.link/i/531336560


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Chi scrive non ha mancato di sottolineare quanto gli ultimi dischi di Neil Young sembrassero più urgenti che ispirati. Bene, con questo Psychedelic Pill – di nuovo in sella ai fidi Crazy Horse dopo il recente Americana – si rientra in carreggiata alla grande. E sapete di che razza di carreggiata stiamo parlando. Sommariamente, si tratta di otto pezzi più uno (la versione alternativa della title track) per quasi un'ora e mezza di caro vecchio country psych ad alto tasso d'elettricità. Ma in realtà in ballo c'è altro... https://www.sentireascoltare.com/recensioni/neil-young-psychedelic-pill/


Ascolta: https://album.link/i/1010848378


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Sono trascorsi quasi quarant'anni dalla sua prima pubblicazione “Hangin' Around the Observatory” targata 1974, in mezzo ci sono vent'uno dischi, alcuni memorabili come Bring the Family del 1987 e il successivo Slow Turning del 1988, altri ottimi come Perfectly Good Guitar, Crossing Muddy Waters, Master of Disaster e The open Road, alcuni sufficienti, tra gli ultimi Same Old Man del 2008. Ora, dopo la sua ultima prova Dirty Jeans and Mudslide Hymns dell'anno scorso, disco che non ho avuto il piacere di ascoltare, ritorna con questo Mystic Pinball ed è ancora buona musica... https://artesuono.blogspot.com/2014/11/john-hiatt-mystic-pinball-2012.html


Ascolta: https://album.link/i/1436912606


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A sette anni dall' ultima loro pubblicazione “Rebel, Sweetheart”, i Wallflowers tornano con una nuovo lavoro chiamato “Glad All Over”, loro sesto album che segna una decade di esistenza o meglio, di permanenza, nel pianeta musicale. I Wallflowers sono caratterizzati dalla presenza di Jakob Dylan, uno che di canzoni ne “mastica” qualcosa visto che, molto probabilmente, il DNA gioca a suo favore. Ovviamente, l'essere un “songwriting” è nel sangue, i testi ne sono la testimonianza... https://artesuono.blogspot.com/2014/10/the-wallflowers-glad-all-over-2012.html


Ascolta: https://album.link/i/551052513


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Ormai sono acclamati come rock star, ma guardateli in copertina: più facile scambiarli per impiegati in relax dopolavoristico. O in un gruppo di buskers di classe media, con le custodie degli strumenti appoggiate per strada. Il verdetto di “Babel”, secondo album dei lanciatissimi Mumford & Sons , è più che confortante. Se non la fantasia, i quattro ragazzi di West London hanno portato al potere passione, semplicità, una ventata di freschezza e di irresistibile comunicativa... https://www.rockol.it/recensioni-musicali/album/4986/mumford-sons-babel


Ascolta: https://album.link/i/1440810431


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