Blur – Modern Life Is Rubbish (1993)
Modern Life Is Rubbish è il secondo album del gruppo rock alternativo inglese Blur, pubblicato nel maggio 1993. Sebbene il loro album di debutto Leisure (1991) avesse avuto un successo commerciale, i Blur dovettero affrontare una grave reazione mediatica subito dopo la sua uscita e caddero in disgrazia del pubblico. Dopo che il gruppo tornò da un tour infruttuoso negli Stati Uniti, le esibizioni dal vivo scarsamente accolte e la crescente popolarità della band rivale Canvas diminuirono ulteriormente lo status dei Blur nel Regno Unito. Sotto la minaccia di essere abbandonati dalla Food Records, per il loro prossimo album i Blur subirono un restyling dell'immagine sostenuto dal frontman Damon Albarn. La band incorporava influenze di tradizionali gruppi chitarristici britannici come i Kinks e gli Small Faces, e il suono risultante era melodico e prodotto in modo lussureggiante, con ottoni, fiati e coristi. I testi di Albarn su Modern Life Is Rubbish utilizzano “un umorismo toccante e la caratterizzazione di Ray Davies per indagare i sogni, le tradizioni e i pregiudizi dell'Inghilterra suburbana”, secondo lo scrittore David Cavanagh. Modern Life Is Rubbish è stato un moderato successo nelle classifiche nel Regno Unito; l'album raggiunse la posizione numero 15, mentre i singoli tratti dall'album entrarono nella Top 30. Applaudita dalla stampa musicale, la retorica anglocentrica dell'album ringiovaniva le fortune del gruppo dopo il crollo post-Leisure. Modern Life Is Rubbish è considerato uno dei dischi più importanti della scena Britpop, e i suoi seguiti in cima alle classifiche – Parklife e The Great Escape – hanno visto i Blur emergere come uno dei gruppi pop più importanti della Gran Bretagna.
Ascolta: https://songwhip.com/blur/modernlifeisrubbish
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