David Bowie – Young Americans (1975)

immagine

Young Americans è il nono album in studio del musicista inglese David Bowie, pubblicato il 7 marzo 1975 dalla RCA Records. L'album ha segnato un allontanamento dallo stile glam rock dei precedenti album di Bowie, mostrando il suo interesse per il soul e l'R&B. I commentatori hanno descritto il disco come un soul dagli occhi azzurri, sebbene lo stesso Bowie abbia etichettato il suono dell'album “anima plastica”. Le prime sessioni di registrazione ebbero luogo dopo la prima tappa del suo Diamond Dogs Tour nell'agosto 1974 ai Sigma Sound Studios di Filadelfia con il produttore Tony Visconti e una varietà di musicisti, tra cui il chitarrista Carlos Alomar, che sarebbe diventato uno dei collaboratori più frequenti di Bowie. I coristi includevano la cantante Ava Cherry, la moglie di Alomar Robin Clark e il cantante allora sconosciuto Luther Vandross. Dopo le sessioni iniziali, il tour è continuato, con la scaletta e il design modificati a causa dell'influenza del nuovo materiale registrato. Questa parte del tour è stata etichettata come Soul Tour. Alla fine del tour, le sessioni continuarono al Record Plant di New York City. Dopo essere diventati amici dell'ex Beatle John Lennon, i due collaborarono in una sessione nel gennaio 1975 agli Electric Lady Studios, con Harry Maslin come produttore. Con Alomar registrarono “Fame” e una cover della canzone dei Beatles di Lennon “Across the Universe”. Durante le sessioni, sono stati registrati molti outtakes e il disco ha avuto numerosi titoli provvisori. L'artwork della copertina è una fotografia retroilluminata di Bowie scattata da Eric Stephen Jacobs. Al momento della sua uscita, Young Americans ebbe molto successo negli Stati Uniti, raggiungendo la top 10 nella classifica Billboard Top LPs & Tape, con il singolo “Fame” che divenne il primo successo numero uno di Bowie. Tuttavia, ha ricevuto recensioni contrastanti da parte della critica musicale e continua a ricevere recensioni contrastanti. Lo stesso Bowie ha avuto sentimenti contrastanti riguardo all'album per tutta la sua vita. Tuttavia, i biografi di Bowie lo hanno considerato uno dei suoi dischi più influenti, segnalandolo principalmente come tra i primi musicisti bianchi dell'epoca a impegnarsi apertamente con gli stili musicali neri. Da allora l'album è stato ristampato più volte ed è stato rimasterizzato nel 2016 come parte di Who Can I Be Now? (1974–1976) cofanetto. (Wikipedia)


Ascolta: https://songwhip.com/david-bowie/young-americans-2016-remaster


#ascolti

HomeIdentità Digitale Sono su: Mastodon.uno - Pixelfed - Feddit