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da twitter a mastodon è un attimo

Un consiglio per i nuovi rifugiati su Mastodon provenienti da Twitter: le persone che sono venute qui prima che #Musk esprimesse interesse per l'acquisizione di Twitter vi erano approdate a causa della cultura tossica dominante sul social dell'uccellino. Se cercate di replicarla qui sono sicuro che troverete dei compagni fra gli altri rifugiati ma non sarete particolarmente ben accolti da quelli di noi che sono venuti a cercare un'alternativa rispettosa e gentile.

Farò del mio meglio, ma non posso promettere di essere paziente.

Prima che ciò accada, è tempo di parlare del mio viaggio nel Fediverso dato che a questo punto sono diventato un veterano.

Mastodon

Ok, chi arriva per la prima volta su mastodon avrà bisogno di un po' di tempo per abituarsi. Come per Twitter è possibile creare un profilo, pubblicare messaggi e seguire altri utenti ma non c'è un'azienda che gestisce il tutto, raccoglie i tuoi dati e li rivende a chi fa pubblicità. Mastodon è un'organizzazione senza scopo di lucro che rende disponibile un software open source che può essere utilizzato da tutti per creare un social network su server gestiti da differenti amministratori che possono stabilire le proprie regole.

Dopo aver visto il video “Cos'è Mastodon”, ci si può scontrare con con un muro. Per iscriversi a Mastodon, è necessario unirsi a un server. Ma come si fa a sceglierne uno? Se siete qua forse cercando su Google potreste aver scoperto che Mastodon.uno è il server generico adatto ai neofiti, gestito da italiani solo per utenti italofoni tanto da diventare la community italiana più grande del fediverso.

L'aspetto è quello familiare di Twitter, con una casella in cui scrivere e i suggerimenti di account da seguire. La timeline mostra un flusso di battute e commenti su fatti personali e di cronaca, difficilmente vedrai tutti i nomi che segui su altri social, l'atmosfera è però più amichevole e familiare. È anche possibile seguire utenti su altri server e volendo si può creare o spostare spostare il proprio account su un nuovo server.

Vi sembra complicato? Dopo anni in cui si è stati tenuti per manina da #Twitter e #Facebook, un po' lo è. In un'intervista dell'anno scorso, Eugen Rochko, lo sviluppatore di Mastodon, lo ha descritto come un ritorno a quello che era Internet una volta, quando i forum e i blog erano popolari.

Ma volte la complessità può anche essere un punto di forza. Snapchat ad esempio si è guadagnato i favori dei giovani utenti perché gli adulti lo trovavano confuso e complicato. Ma per padroneggiare una nuova piattaforma è necessario un incentivo: su Snapchat è vedere i contenuti dei propri amici. Su Twitter o Instagram c'è anche la possibilità di vedere i post di personaggi noti o di un argomento che interessa. Mastodon ha come maggiore attrattiva lo spirito libero e il rispetto generale per le persone e la privacy.

Premessa

pur non avendo mai lavorato per Twitter, ho lavorato in un'azienda a stretto contatto con twitter fin dal 2008 e che è stata determinante per la mia crescita.

La fortuna di Twitter è stata legata anche alla mia fortuna.

Non voglio che Twitter fallisca, però...

Non posso ignorare come Twitter abbia tradito i suoi utenti.

Ha tratto profitto direttamente dall'odio e dall'ascesa dei movimenti più estremisti.

Nel 2018 ho scoperto la nascita del protocollo ActivityPub come standard del consorzio W3C

Da tempo seguivo i server federati, avevo degli account su identi.ca dal 2009 e ritenevo che anche Twitter avrebbe dovuto aprire le sue API e creare un network federato. Fino al 2010 Twitter era una piattaforma in qualche modo “aperta” poi sono andati nella direzione opposta.

Ho iniziato ad usare Mastodon nel 2018, nel 2019 ho fondato la prima istanza italiana Generalista per italofoni.

All'epoca era un posto molto diverso. La maggior parte del Fediverso era un posto un po' naif: un piccolo numero di persone che rifiutavano i grandi social network e che esploravano il nuovo mezzo muovendo i primi passi. Su questo scenario mancava un'istanza ristretta a soli utenti italofoni di natura generalista che potesse essere un approdo sicuro e gentile per tutti ed ospitare i transfughi da twitter che volessero un posto libero da ideologie identitarie. Per questo nacque Mastodon.uno un'istanza apartitica e aconfessionale, libera da ideologie e ristretta ai soli utenti italofoni, la prima a presentarsi come un social generalista aperto ad una socialità positiva e non un'ennesimo megafono usato per catturare attenzione.

Negli ultimi 5 anni Mastodon (e il Fediverso italiano) si è gradualmente orientato verso tre gruppi principali

  1. Appassionati di Open Source/Privacy
  2. Geek/Nerd
  3. Attivisti

Ogni gruppo è diventato molto protettivo nei confronti del proprio spazio, tanto da creare delle bolle all'interno degli spazi del fediverso tali e quali a quelle che avevano lasciato su Twitter e Facebook. Una delle ragioni per cui aprii una istanza generalista fu proprio il rifiuto di rintanarsi in un'ennesimo giardino recintato guidato da un'appartenenza identitaria, seppur tali istanze erano iniziative lodevoli non ero certo approdato nel fediverso per replicare la stessa esperienza dei grandi social dove c'è il rifiuto degli altri e la messa in discussione delle opinioni diverse fino anche all’attacco personale. Nei social l’affermazione del sé implica necessariamente lo svilire l’altro, infatti la sovrastima del proprio io porta a imporre il proprio stile di vita su tutti gli altrui per cui chi vive diversamente, chi auspica un diverso modo di vivere diventa un nemico da abbattere perché mette in discussione la propria sfera individuale.[La disinformazione come fenomeno sociale e l’emersione delle logiche da “branco” di @brunosaetta@mastodon.uno]

Ogni volta che c'è una crisi su Twitter o Facebook c'è una nuova ondata di iscrizioni a Mastodon

La maggior parte di questi utenti però non rimane perché Mastodon non è un clone di quei servizi. Ma alcuni restano e il #fediverso cresce, lentamente ma cresce.

tre anni fa ho deciso di fare del Fediverso la mia unica residenza social

Pur rimanendo su mastodon.uno, ho anche creato grazie a un gruppo di appassionati l'istanza Pixelfed su pixelfed.uno, e l'istanza Peertube Peertube.uno che coordino ogni giorno.

Grazie al fediverso ho anche recuperato un mio vecchio progetto nonprofit del 2007, noblogo.org che credevo arrivato al capolinea

Noblogo era un progetto collettivo noprofit creato con Wordpress mu (multi utente) in cui dare uno spazio gratuito a chi volesse creare un proprio blog, progetto che come tutti i blog ha subito la crisi con la fuga verso i grandi social ma che ora grazie al fediverso e a #Writefreely ha ripreso nuova vita grazie alla possibilità di seguire i blog anche da un account mastodon.

Come utilizzatore dei progetti Mastodon, Peertube e Pixelfed, Writefreely è importante fare donazioni ricorrenti ai progetti

Se l'intenzione è di continuare a coltivare il fediverso ed utilizzare queste istanze, è bene pensare a iniziare delle donazioni ricorrenti, alla fine bastano pochi centesimi alla settimana o un caffè al mese per mantenere attive importanti spazi forniti gratuitamente alla collettività.

È importante ricordare che il Fediverso non è fatto da aziende multimiliardarie.

Mastodon è una non-profit il cui CEO è lo stesso fondatore.

Pixelfed è realizzato part-time da @dansup@mastodon.social.

Peertube è sviluppato da un solo dipendente pagato a tempo pieno grazie a Framasoft, una noprofit francese.

Writefreely è di una piccola società gestita dal proprio fondatore e che si sostiene vendendo pacchetti di hosting.

Oltre a questi ci sono molti altri progetti, alcuni dei quali hanno un'istanza italiana gestita dai devol: * funkwhale – podcst e musica * mobilizon – eventi * gitea – repository di progetti open

Al momento ci sono oltre 5 milioni di utenti nel Fediverso.

E' una cifra irrisoria rispetto a Twitter. Tuttavia, riesco ad avere più interazioni social su Mastodon che su Twitter a parità di follower. Questo accade perchè gli algoritmi su twitter avvantaggiano gli influencer o chi paga per acquisire visibilità lasciando tutti gli altri ai margini come spettatori, solo una minima parte dei propri followers potrà mai vedere i messaggi che pubblichiamo. Questo perchè i social avvantaggiano solo chi riesce a monetizzare il proprio account e di conseguenza investe sui social in un circolo vizioso che porta tutti gli utenti normali a costituire una massa di consumatori da imbonire.

Anche il Fediverso ha bisogno di investimenti.

Non tutti sono d'accordo con questa idea, perché alcuni preferiscono che sia un'enclave di hobbisti gestita amatorialmente da appassionati. Ma per la sua stessa sopravvivenza a lungo termine ha bisogno di un'infrastruttura che sia facilmente scalabile per gestirne la crescita e di sviluppatori che possano lavorare retribuiti a tempo pieno. E' recente infatti la notizia che una delle più grandi istanze mastodon, mastodon.technology, deve chiudere perchè gestita amatorialmente nel tempo libero e non può più sostenere gli oltre 20mila iscritti. Per questo ci sono fondi europei che già finanziano i progetti del fediverso, fra tutti la fondazione NLnet che permette a molti gestori di progetti del fediverso di poter sostenere economicamente.

Negli ultimi 4 anni sono passato da semplice utente a gestire 30000 utenti del fediverso

Ho capito che il modo migliore per far crescere il #Fediverso è creare un'istanza. Non sono mai stato un sistemista, ma ho imparato a farlo. Cominciare con una propria istanza potrebbe essere più facile di quello che si crede, ad esempio ci sono servizi come Mastohost che permettono di partire subito con solo 6€/mese lasciando ad altri la parte di gestione tecnica.

Con l'acquisto di Twitter da parte di Elon Musk, il governo e i media DEVONO adottare il Fediverso.

Ma lo faranno?

Non fino a quando ci sarà una crisi che li costringerà a farlo. Creisi che ci sarà, è solo questione di quando accadrà.

Elon Musk sta inviando tweet pro-russia

Pensate che il governo ucraino voglia essere su Twitter in questo momento?

E l'UE?

Stanno già guardando al Fediverso come alternativa. Il garante della Privacy Europeo ha già avviato le sue istanze Mastodon e Peertube per quello che dovrebbe essere il primo test verso l'adozione del fediverso come alternativa Europea ai social americani.

In questo momento c'è la calma prima della tempesta.

Le persone non lasceranno Twitter finché non saranno costrette a farlo. Ma alla fine lo faranno.

Come possiamo prepararci a questa eventualità?

Consigli per preparare il Fediverso alla prossima migrazione di massa

  1. COSTRUIRE istanze, molte istanze
  2. DONARE ai progetti del Fediverso come quello italiano dei devol.
  3. Se dovete continuare ad usare Twitter, usate un cross-posting automatico come moa.party.

Costruire il Fediverso non è solo una questione di creare un'alternativa software a Twitter o Facebook.

Si tratta di costruire un'infrastruttura di social ROBUSTA, ben supportata e protetta da multinazionali e governi.

Sarà triste per il Fediverso abbandonare un'atmosfera così intima?

A nessuno piace cambiare, ma il cambiamento nei social network sta finalmente arrivando.

Il bello di #ActivityPub è che non siamo più schiavi di algoritmi imposti dall'alto da aziende Big Tech. Possiamo costruire social migliori perchè è tutto nelle nostre mani.

È arrivato il momento

L'acquisizione di Twitter da parte di Elon Musk è imminente. Gli costerà 44 miliardi di dollari.

Per una frazione del costo, si può costruire l'alternativa. E funziona già.

Come seguirci

Abbiamo 3 servizi per rimanere aggiornati sulle evoluzioni del fediverso e sui social media in generale:

Chi Siamo

articolo ispirato da atomicpoet