Io continuo a pensarci
L'8 ottobre, a poche ore dall'attacco di Hamas e della relativa strage di israeliani, leggevo toot decisamente antisraeliani che sottolineavano l'azione eroica dei palestinesi contro uno degli eserciti più preparati. Non c'erano ancora tanti dettagli sulla strage e gli orrori e non si distingueva tantissimo tra Hamas e palestinesi. Ho scritto e fissato un toot nel quale mi chiedevo se quest'azione avrebbe portato qualcosa di buono ai palestinesi e se qualcuno si fosse preparato a stilare un conteggio dei morti, dei feriti e delle distruzioni. Il conteggio è ancora in corso e non è favorevole ai palestinesi. Sono in corso crimini di guerra? se non ce ne fossero sarebbe l'unica guerra esente da crimini. Leggo di tutto sulla guerra in corso: testate italiane e straniere, blog apparentemente neutrali, ma spesso molto sbilanciati verso la causa palestinese, leggo perfino articoli o post di propaganda palestinese.
Non ho mai nascosto di subire il fascino di Israele, come altri subiscono il fascino della Cina, del Giappone, della Russia o di qualunque altro paese o cultura. Nella mia libreria c'è una sezione apposita per autori yiddish, ebrei di qualunque nazionalità, libri sulla storia d'Israele... gli arabi invece sono nella sezione altri, vicino a francesi, russi, giapponesi e altro.
Non è facile guardare le immagini delle famiglie palestinesi con i bambini, i fagotti con le poche cose trasportabili, in cammino verso un posto sicuro che a Gaza non c'è. Ho smesso di guardare le foto di corpi straziati pochi giorni dopo: ho una fervida immaginazione, non mi serve guardare l'immagine di una ragazza stuprata e fatta a pezzi o l'immagine di un bambino estratto dalle macerie dopo un bombardamento. Israele ha il diritto di difendersi da tanto orrore? Certo! Sta facendo il possibile per minimizzare i danni verso la popolazione civile? Non lo so, forse non proprio tutto il possibile. Sta effettuando un genocidio o una pulizia etnica? No, certo che no. Settori dell'opinione pubblica israeliana vorrebbero far sparire tutti i palestinesi (perlomeno da tutta la zona)? Sì, ne sono sicuro. Molti palestinesi vorrebbero far sparire definitivamente gli israeliani dalla faccia della terra? Certo, come molti arabi del resto.
Mi è stato fatto notare che il conto delle vittime è molto asimmetrico. Be', è vero, ma solo perché i palestinesi di Hamas e delle varie fazioni armate non avevano i mezzi per uccidere e rapire ancora più israeliani. Si sarebbero fermati a 1200 se avessero potuto ucciderne 2000 o 3000? Qual era lo scopo di questa azione? Rapire ostaggi per ottenere uno scambio di prigionieri? Certo, ma allora a che scopo ammazzarne 1200? Gli israeliani hanno i mezzi per uccidere più palestinesi? Certo, con quella densità abitativa se davvero lo volessero i morti potrebbero essere il doppio, il triplo...
Ora scriverò una cosa perfino più antipatica di quanto non abbia già fatto qui sopra: i palestinesi (e gli arabi in genere) odiano perdere le guerre con quelle mezze seghe di ebrei (ok, sembra razzista ma è una citazione da Trainspotting); avere lì in mezzo un paese (di ebrei) più civile (per scuole, ospedali ecc.) e senza particolari risorse naturali, senza sceicchi con panfili e doppia morale, gli dà un gran rodimento di culo. Perché oh, dobbiamo dirlo: agli arabi in genere non frega un cazzo quando a massacrare musulmani sono altri musulmani.
Finirà mai 'sta cosa? Certo: il giorno che i palestinesi (e gli arabi in genere) smetteranno di voler distruggere Israele, e il giorno che gli israeliani smetteranno di credere di poter gestire i palestinesi con terrore e coercizione.